Abe's Oddysee

 

Abe controllò di sembrare un po' più carino davanti a un numerosissimo gruppo di Modokons, mettendosi davanti allo specchio dietro le quinte, e sistemando la sua "gonnellina" color ebano. Ad un tratto una mano a tre dita gli si posò sulla spalla e Abe, sbadato com'era, si spaventò cadendo sullo specchio e distruggendolo in mille pezzi. Una volta a terra il nostro eroe si voltò per vedere chi fosse l'idiota che gli fece prendere una zuccata sullo specchio e appena fece per mandarlo a quel paese si rese conto che non ne valeva la pena; così si alzò barcollante grattandosi la testa.
Appena ripreso dalla brutta caduta, Abe riaprì gli occhi a palla, gialli come la luce del fuoco e li spalancò incredulo:

- Ciao Alf. - disse agitando la mano destra con uno stupendo tatuaggio di un animale selvaggio a quattro zampe.
- Ciao Abe - disse Alf facendo lo stesso. - Ti ho fatto male? -

Per non sembrare scortese, Abe negò con la testa, anche se in verità avrebbe preferito buttare il suo amico dalla pelle verde come una foglia sotto un tritacarne o mandarlo in pasto agli Scrab.

- Meglio amico, anche perché devi andare sul palco a raccontare la tua esperienza! - disse Alf.
- Ehm... lo so anche io amico. - rispose Abe - Sai, mi stavo preparando apposta! -
- Davvero? Non lo sapevo! Mi raccomando, fatti valere! Ciao. - concluse Alf andandosene.
-  Ci vediamo! - rispose Abe cordialmente.

Abe fece un bel respiro. Sapeva di certo i nastri che gli tenevano cucite le labbra non lo avrebbero fermato. Sapeva bene che avrebbe fatto bella figura, non come l'ultima volta che cadde giù dal palco per poi prendere l'ennesima testata per terra. Spalancò la porta fatta di bambù e si presentò davanti a una miriade di Mudokons eccitati che appena videro Abe si zittirono tutti.

- Tutti quanti! - Disse Abe ridendo.

Anche gli altri Mudokons riserò in coro, sparando anche qualche puzzetta.

- I tempi così sono passati vero!? Meno male, altrimenti saremmo ancora tutti a rischio di vita, con Slig armati fino ai denti che ci menerebbero sulla testa e per finire saremmo ancora tutti appesi per essere tritati come i Meech -
- Povere bestiole - disse un Mudokon dal pubblico con voce depressa.

Il Mudokon accanto cominciò a piangere e a picchiarsi da solo per le brutte cose che fecero ai Meech prima che si estinguessero. Altri due Mudokons cercarono di consolarlo e fortunatamente il Mudokon depresso si calmò.

- Non rischiare di morire Harl, non vorrai fare la fine di Bob nello Zulag 3 vero!? -
- Si, è vero. - aggiunse il Mudokon depresso.

Abe cominciò quindi a raccontare tutta la sua storia: quando scoprì che i Glukkon volevano fare dei Mudokons uno snack molto appetitoso, quando fuggì per ricevere il potere necessario per chuiudere i Mattatoi visitando Scarabania e Paramonia, quando tornò di nuovo ai Mattatoi rischiando nuovamente di essere impallinato da uno Slig o sbranato da uno Slog, quando riuscì a chiudere la fabbrica e  e quando il Grande volto lo salvò da morte certa.

Tutto questa storia fece commuovere i Mudokons che lo applaudirono con grande felicità, lo stesso Abe era commosso.
Il Grande volto, salì sul palco e alzò la mano di Abe come fece quando lo salvò da Mullok il Glukkon capo dei Mattatoi Ernia e Abe, ringraziò il caloroso pubblico con un inchino, solo che... inciampò in una piccola crepa nel palcò finendo a terra tra il pubblico.
Finì per far ridere tutta la folla e anche il beniamino dei Mudokons, scoppiò in lacrime dal ridere.