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Autore: EaterOfCarrots    13/05/2012    10 recensioni
Appoggiai la testa sul braccio e iniziai ad osservare le pile ordinate di libri sugli scaffali. Non so che potevo trovare lì in mezzo di così interessante ma le stavo provando tutte pur di non ritrovarmi a pensare a lui.
Ma no. No non ce la potevo fare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi schiarii la voce senza farmi sentire e poi mi decisi a parlare. Era da un po’ che quella domanda affollava la mia testa ma fino a quel momento non avevo mai trovato il coraggio di iniziare un discorso di quel tipo con lui.
Solitamente mi sembrava quell’essere superiore a cui nemmeno lontanamente potevo ambire ma in quel momento pareva il contrario, anzi forse era sempre stato così ma non me ne ero mai accorta. 
-Ehi Sasha- mi interruppi quasi subito vedendo che lui non dava cenno di vita, ma non potevo far cadere il discorso così, non ora che avevo trovato il coraggio.
-Hai mai voluto bene così tanto a qualcuno che…-
-No, Bonnie lo sai che non sono quel tipo- disse lui senza mai staccare gli occhi dal libro e soprattutto senza farmi finire il discorso che avevo pianificato perfettamente, ma non tenendo conto delle eventuali interruzioni e non tenendo conto che a lui questo discorso non sarebbe interessato.
Picchiettava il dito sulla ruvida copertina rossa del libro, chissà perché quel libro gli interessava così tanto, da quando eravamo arrivati non si era mai staccato un attimo da lì. Cosa aveva mai quel libro che io non avevo?
Be’ era un paragone stupido ma in quel momento non desideravo altro che trasformarmi in un libro, magari mi avrebbe ascoltata.
Mi sedetti compostamente sulla panca di legno di quella biblioteca polverosa e silenziosa che in quel momento appariva come l’antitesi di come mi sentivo dentro. Confusa, arrabbiata, incasinata,  ero finita in un intruglio di emozioni da cui difficilmente sarei riuscita ad uscire.
Appoggiai la testa sul braccio e iniziai ad osservare le pile ordinate di libri sugli scaffali. Non so che potevo trovare lì in mezzo di così interessante ma le stavo provando tutte pur di non ritrovarmi a pensare a lui.
Ma no. I suoi capelli castani portati leggermente in alto in una cresta, il suo sorriso bianchissimo e i suoi occhi blu e profondi si riproponevano continuamente davanti ai miei occhi. No non ce la potevo fare.
Sistemai la mia treccia nera da un lato della spalla, presi l’unica cosa che avevo posato sui quei tavoloni di legno e me la filai senza dire niente, come al mio solito.
Mi misi la borsa in spalle e fissai l’uscita della biblioteca con la speranza che in qualche modo quell’uscita di avvicinasse e mi facesse uscire da quel casino mentale in cui avevo deciso di cacciarmi.
Ma prima di scaraventarmi fuori, nel verde del giardino lì davanti, una mano si poggiò sulla mia spalla. Wow, quasi non me l’aspettavo!
Fece passare il braccio intorno alle mie spalle ma io come niente fosse andai avanti, forse solo rallentando un po’, e sempre fissando la panchina di pietra scura sotto un salice.
Mi sedetti all’ombra dell’albero, lasciando cadere per terra la borsa, intrecciai le gambe e le poggiai sulla pietra, lui silenziosamente si sedette accanto a me.
Rimanemmo avvolti in un silenzio imbarazzante ma alla fine lui si decise a parlare. Con la coda dell’occhio vidi che stranamente parlava ma non mi guardava negli occhi, fissava intensamente la punta del suo piede intento a giocherellare con qualche filo d’erba.
-Bonnie, ormai mi conosci da una vita, sei sempre stata la mia migliore amica… ormai dovresti capire come sono fatto, no?- chiese lui senza mai distogliere lo sguardo da terra.
Sbuffai. Era sempre la solita storia. Non pensavo nemmeno così tanto che una migliore amica dovesse sapere tutto dell’altro, sapevo benissimo che lui alcuni particolari della sua vita in mia presenza li omettesse, ma non riuscivo a capirne il perché.   
Rimasi in silenzio. In quel momento ero a corto di parole. Per la prima volta mi trovavo a corto di parole con il mio migliore amico. Forse non avrei mai dovuto innamorami di lui, almeno la nostra amicizia sarebbe stata al sicuro ma ormai non lo era più.
-Dimmi qualcosa- supplicò lui alzando impercettibilmente lo sguardo.
Scossi la testa e volsi lo sguardo verso la macchia di cespugli verdi alla mia destra. Rimanemmo in silenzio tutti e due, per un po’.
Dopo qualche minuto lo sentii sospirare e lo vidi alzarsi e girarsi dalla mia parte poi strinse il mio braccio e mi costrinse a voltarmi verso di lui, cercando in tutti i modi che i suoi occhi cristallini incontrassero i miei neri come la pece.
-Bonnie, io non è che non voglio ascoltare i tuoi discorsi…- si interruppe e riabbassò lo sguardo ma poi si riprese quasi subito.  
-E solo che se tu dovessi...- era la prima volta che sentivo Sasha dubitare in un suo discorso, avevo ragione non era il solito essere irraggiungibile, aveva la mia stessa fragilità in corpo.
-…parlare di qualcuno di cui ti sei innamorata… io non lo sopporterei-
Io non lo sopporterei.Ripetei qualche volta nella testa quella frase.
Non poteva essere, non potevo crederci più che altro, sicuramente avevo capito male, avevo frainteso alla grande ciò che mi voleva dire, dopotutto lui era bravo con le parole ed io ero quella che non capiva mai niente in sua presenza.
Lo guardai, forse avevo anche la bocca semi aperta, ma il mio cervello non riusciva a connettere più di tanto. Lui invece, sorrideva, aveva stampato in faccia il suo solito sorriso mozzafiato, a cui nessuno facilmente riusciva resistere, compresa la sottoscritta.
-Sc.. scusa non ho capito-  balbettai io cercando di non farmi pesare il suo sguardo puntato su di me.
Allargò il suo sorriso e si avvicino di qualche centimetro, senza preavviso mi prese la mano e le solite farfalle nello stomaco iniziarono a librarsi senza freno.
-Ti amo Bonnie, ti ho sempre amata, ma tu mi sembravi così lontana… -
-…irraggiungibile- conclusi io la frase. Eravamo sulla stessa barca ma nessuno dei due se ne era mai accorto. Mi scappò un sorriso, alla fine non avevamo sprecato nessuna amicizia ma avevamo semplicemente creato qualcosa di nuovo.
-Bonnie almeno ora parlami- sussurrò lui senza mai smettere di guardarmi negli occhi.
Decisi, dovevo dire solamente al mio migliore amico che mi ero innamorata di lui. Semplice no? Anche se la metà l’aveva fatta lui non mi sembrava così tanto semplice.
Mi schiarii la voce nuovamente. – Hai mai voluto bene così tanto a qualcuno che dopo un suo abbraccio ne vorresti un altro, un altro ancora e poi non ti vorresti mai staccare da quella persona?- chiesi, cercando di mascherare tutta la mia agitazione.
-Si- disse con molto entusiasmo.
Presi fiato. –Quello che cercavo di dirti prima è che quella persona a cui non mi staccherei mai sei..tu, Sasha-
Mi sorrise e mostrò la sua dentatura perfetta. Eh si, anche quella mi faceva impazzire.
Si avvicinò velocemente a me, strinse il mio collo nella sua mano e mi portò davanti a lui, occhi contro occhi, il suo naso che sfiorava il mio, le labbra che si stavano per unire, finalmente.
Sfiorò le mie labbra con le sue, ci fu un attimo di esitazione da parte di entrambi ma alla fine il bacio che aspettavamo da così tanto piombò senza altri ripensamenti.
Mi staccai un attimo da lui, appoggiai la testa sulla sua spalla, gli baciai il collo bianchissimo e perfetto e sussurrai le uniche parole che avrei voluto dire al mio non più migliore amico. –Ti amo Sasha-

 





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SPAZIO AUTORE.
Bbbuonasera (: 
Bhè è la prima volta che scrivo in questa sezione, e volevo sperimentare qualcosa di nuovo, 
e anche vedere se le mie cose piacevano anche qui lol 
Spero che piacciano e che qualcuno legga e recensisca questa cagatina messa su in un paio d'ore, lo spero tanto fdhjgfjhd 
Va be' se vi è piaciuta vi va di farmelo sapere con una piccola piccola recensione? Conto su di voi :D
Un bacio, Eli ♥
   
 
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