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Autore: Hopeinyourlife    14/05/2012    1 recensioni
Sono una ragazza, precisamente Hayley Williams, mi conosci?
Ho 17 anni e vivo a Franklin, nel Tennessee.
Bè, comunque, voglio raccontarti la mia storia.
Ti annoierai? Spero di no, questa sono io.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi Tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavo correndo.

L'ossigeno mi bruciava nei polmoni, non sarei riuscita a resistere ancora per molto.

“-Hey tesoro, aspettaci! Non ti faremo del male, giusto ragazzi?-”

Risate da strafottenti, luridi bastardi.

Le mie gambe non riuscivano più a fermarsi e correvo, correvo, correvo.

Per scappare da loro, quelli che non vedevano l'ora di pestarmi di brutto.

No, non poteva andare a finire così, ero innocente.

Svoltai in un vicolo mentre mi stavo guardando alle spalle per assicurarmi che non mi prendessero.

BUM. Ero per terra.

Ero andata addosso a qualcosa di duro, un muro? Probabile.

Appena riaprii gli occhi mi dovetti ricredere, ero andata a sbattere contro un ragazzo parecchio più grosso e alto di me.

Mi guardava fisso come se non rendesse conto di quello che era successo. Subito mi persi nel profondo dei suoi occhi, ero vestito con una maglietta bianca a maniche corte con dei pantaloni neri aderenti. Non riuscivo a staccare i miei occhi dal suo sguardo penetrante.

Quanto tempo era passato? Secondi? Minuti?

“Oh no.” Balzai in piedi ricordandomi che qualcuno mi stava seguendo, qualcuno di cui avevo una paura folle.

I miei occhi si spalancarono in preda alla paura e non riuscii a rallentare la caduta della mascella, stavo lanciando un grido silenzioso che non mi avrebbe potuto salvare.

“S-s-s-s-scusa..” Ero così maledettamente spaventata che iniziavo anche a balbettare.

Mi girai appena in tempo per vedere che i ragazzi erano appena arrivati alle mie spalle.

“Hayley, Perché scappi? Vogliamo solo divertirci!-”

Si avvicinavano e io morivo dalla paura, stavo tremando.

Abbassai la testa, pronta ad essere picchiata anche se sapevo che non era giusto. Che avevo fatto di male? Ero solo una ragazza che voleva stare per i fatti suoi.

Non aveva mai dato fastidio a nessuno. Gli sto antipatica perché ho i capelli rossi fuoco forse.. No, perché avevo avuto un pensiero stupido in un momento così cruciale?

Avevo gli occhi chiusi e aspettavo il colpo, che non arrivò.

Che succede?” pensai tra me e me, incomincia ad alzare la testa per cercare di capire che cosa li avesse fermati. Pena? Un ripensamento? No no, loro erano spietati e senza cuore, di sicuro il mio gesto di arresa non li aveva addolciti.

Davanti a me c'era lui, quello contro cui mi ero scontrata poco prima, il mio salvatore.

Uno dei miei inseguitori, Jeremy Davis, era con il braccio fermo a mezz'aria pronto a colpire, forse me, ma era stato bloccato e questo non gli sarebbe piaciuto per niente.

I suoi occhi era fiammeggianti per la rabbia, mai nessuno lo aveva ostacolato quando voleva picchiare qualcuno, o per paura o per menefreghismo.

“-Che vuoi Farro? Mi stai intralciando la strada e hai interrotto il mio divertimento, togliti.-”

“-No-” Era stato un no secco e tranquillo, sembrava che non percepisse il pericolo.

Il pugno colpì la mascella di Farro e il suo volto si girò di lato, non avendo attutito il colpo.

“-Mi hai fatto perdere la pazienza e ora non ho più voglia di giocare brutto idiota. Andiamocene ragazzi, qui stiamo sprecando il nostro tempo.-” Prima di andarsene si sporse per vedere oltre la spalla di lui, per vedere me.

“-Con te faremo i conti più tardi Hayley, abbiamo ancora delle cose in sospeso.”

Se ne stavano andando per fortuna, i seguaci di Jeremy sputarono sui piedi di Farro, che crudeltà e che schifezza.

Io ero rimasta tutto il tempo a guardare la scena impietrita, come se i miei muscoli non potessero più muoversi.

Il ragazzo era ancora con il viso piegato di lato. Mi avvicinai a lui.

“-Ehm, tutto bene?-” Dio, che domanda stupida! Mi sarei voluta picchiare da sola per averla detta.

Iniziai a mordicchiarmi il labbro inferiore per colpa del nervosismo.

Lui si girò a guardarmi dall'alto al basso calmo e tranquillo, quasi incurante del fatto che aveva appena preso un cazzotto per proteggere me, una completa sconosciuta.



Spazio autrice. (Posso chiamarmi così? Massì, fuck the rest! )
Biene biene, eccomi qui a rompervi con un'altra FF! Spero che almeno questa vi piaccia più di quella che ho scritto prima.
Domande, chiarimenti, critiche, incitamenti? Recensitemi! :D 

  
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