"G!"
La rossa non sollevò nemmeno lo sguardo.
"G!!"
Non ricordava quando e perché il suo co protagonista aveva iniziato a storpiare il suo nome, riducendolo a un monosillabo. Non che le desse fastidio, questo no. Ma... cosa c'era di così brutto in Galadriel? Troppo lungo? Troppo difficile? Conoscendo il tipo, poteva anche essere.
"G!!!"
"Che c'è?" sbottò, voltandosi di scatto.
Nathan era fermo davanti a lei, gli occhi ridotti a due fessure. Era chiaramente irritato, ed era molto probabile che ce l'avesse con lei.
"Che c'è?" ripeté il ragazzo, stizzito. Poi alzò la mano destra, dalla quale pendevano brandelli di stoffa bianca. "Che c'è? Ecco che c'è! Quella carota pelosa ha fatto a pezzi un'altra mia maglietta!"
Ok, quello le dava fastidio. Nessuno, e in quel 'nessuno' era compreso anche Nathan, benché non sempre il ragazzo lo ricordasse, poteva permettersi di riferirsi al suo amato cagnolino con un epiteto simile.
"Blanche non è una carota pelosa!" proruppe la rossa. "E se ha rovinato la tua maglietta, è perché tu lasci sempre in giro le tue cose!"
"Il tuo non è un cane. E' una falciatrice impazzita."
" E tu sei un... un..."
Un cosa? Aveva già usato tutti gli insulti possibili contro quel ragazzo, arrivando persino a inventarne di nuovi. Non sapeva davvero più cosa dirgli.
"Oh, lascia perdere" sbuffò, tornando a concentrarsi sul libro che teneva tra le mani. "Mi dispiace per la tua maglietta. Te ne comprerò una nuova."
L'osservò allontanarsi sbuffando, parlottando tra sé e sé come faceva sempre quando era nervoso.
Non sarebbe rimasto arrabbiato per molto, lo sapeva. Il tempo di girare due o tre scene insieme e tutto si sarebbe risolto.
Riprese a leggere, cercando di godersi la tranquillità appena riacquistata. Per quanto potesse suonare antipatico, a volte non le dispiaceva avere Nathan fuori dai piedi.
"G!"
Come non detto...
"E adesso cosa vuoi?"
"Mi devi un paio di pantofole!"