Danze sotto la pioggia
Il letto era completamente sfatto, ma a nessuno delle due figure spaparanzate su di esso, sembrava importare minimamente.
Itachi era con la schiena al muro, intento a leggere, a gambe incrociate dove su di esse vi era la testa di Elisa che giocava tranquillamente con la Psp.
-Itachi...- lo chiamò rivolgendo i suoi occhi azzurri in quelli onice di lui.
-Dimmi.- rispose distogliendo lo sguardo dal suo per non annegare in quelle gocce di luce azzurre.
-Accendi la radio. Il silenzio mi mette soggezione lo sai.- le disse sapendo che il suo compagno non fosse un gran conversatore.
Il ragazzo si allungò pigramente verso il comodino e accese la radio.
Fuori era in procinto di piovre, anche un terremoto vivente come Elisa non aveva intenzione di mettere il naso fuori.
Dalla fonte di musica sul comodino partirono violini e viole, la ragazza scattò.
-Adoro questa canzone- e alzandosi dal compagno, si mise a ballare, con la grazie di una ballerina classica.
Sei un'emozione inaspettata
un sogno indescrivibile
la sensazione più delicata
profonda e così semplice
ringrazio il cielo
per la gioia pura
che ora tu
regali a me
-Sai Itachi, non ho mai ballato per nessuno- dicendo questo iniziò a ballare.
come pioggia fertile
scendi a gocce piccole
disseti una vita
che si era inaridita
L' Uchiha granò gli occhi “Lei balla solo per me” pensò per poi guardarla con tutto l'amore di questo mondo.
pur restando immobili
presto scivoliamo via
infinite distese
sorvoliamo
Ad occhi chiusi
tuffandoci come angeli
e come due innamorati
felici di perdersi
in fondo all'anima
Itachi si alzò dal letto e raggiunse la ragazza che li dava le spalle e prendendola per la vita la fece dolcemente voltare.
Le mise una mano sul bacino e l'altra imprigionò quella di Elisa, mentre lei le metteva quella libera sulla spalla.
-Mi concede questo ballo- domandò lui sorridendo e iniziarono a volteggiare per tutta la stanza.
e questa canzone
così come tante
sarebbe trascurabile
ma ogni parola
cercata nel cuore
è un segno indelebile
ringrazio il cielo
e la fortuna
di quel giorno che
incontrasti me
La finestra della camera era aperta e trasportati dalla musica finirono a ballare sulla terrazza.
come terra fertile
pioggia a gocce tiepide
sostieni una vita
già rifiorita
rimanendo immobile
corri per le orbite
infinite mi porti
nel tuo sole
colpiscimi, sorprendimi, accendimi
linfa dei miei sistemi
abbracciami e stringimi
che notte non verrà
Itachi alzò la ragazza per il bacino...
-E se per la prima volta
io ti incontrassi adesso
son sicuro che in un lampo
ti amerei lo stesso-
Mentre la ragazza scivolava dolcemente contro il corpo di lui, le loro labbra si cercarono e si unirono in qualcosa di bellissimo.
come pioggia fertile
scendi a gocce piccole
Una goccia di pioggia cadde durante quell'unione sulla fronte della ragazza, entrambi guardarono verso l'alto vendendo investiti da un fitta, ma leggera, pioggia per poi ridere e rimettersi a ballare, scalzi e felici.
disseti una vita
che sembra rinata
pur restando immobili
presto scivoliamo via
infinite distese
sorvoliamo
colpiscimi, sorprendimi perché tu sei
linfa nei miei sistemi
abbracciami e stringimi
che notte non verrà
che notte non verrà mai
Il giorno dopo avrebbero avuto di sicuro la febbre, ma non importava, a loro interessava solo essere assieme, con quella canzone ormai loro.
A danzare sotto la pioggia.
Spicopatic time
B:Niente da fare, a me le illuminazioni mi vengono solo la sera... che rabbia.
I: non sei normale...
B:*sguardo omicida, coltello da macellaio in mano* prego?
E: Noooo, non fare male a Itachi-san
B:*sospira* portatelo via o il clan Uchiha diventerà ancor meno numeroso.
Ok vi saluto alla prossima.
Saluti da BB e AKATSUKI <3
B: Ora faccio un Akastuki-cidio
A;*gocciolina sulla testa*