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Autore: Val Nas    16/05/2012    5 recensioni
La guerra contro Voldemort appartiene al passato.
Nel mondo magico, ogni timore è ormai scomparso grazie agli eroici guerrieri che hanno combattuto valorosamente contro Colui che non deve essere nominato e i suoi Mangiamorte.
Nessuno quindi si aspetta,che una nuova minaccia incomba sul mondo della magia. Nemici giungono inaspettati a sconvolgere gli eredi di coloro che hanno combattuto quella battaglia.
I tre Guardiani della Magia si sono risvegliati e la guerra è aperta.
Troveranno la strada libera per compiere la loro missione o qualcuno cercherà di combatterli stringendo nuove alleanze? Lily, Scorpius, James e Albus, insieme ai loro amici più fedeli, dovranno salvare il mondo magico a un passo dalla distruzione...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Il Blood&Wine non era particolarmente affollato quella notte, ma lui l’avrebbe comunque riconosciuta, anche se ci fosse stata una folla impazzita tra lui e lei. Si sporse dal balconcino, che si affacciava sulla pista da ballo, e prese ad osservarla. I suoi capelli lunghi, mossi e di un acceso rosso ramato, brillavano sotto le luci colorate ondeggiando al ritmo di musica. Era in compagnia di gruppo di amici, le cui facce gli erano purtroppo familiari. Vecchi compagni di Hogwarts, qualcuno lo aveva pestato durante gli incontri di Quiddich, altri erano semplicemente ombre del suo passato. Erano passati 7 anni dalla fine della scuola, ma nonostante l’avesse incrociata per pochissimi mesi tra i corridoi della scuola, la ricordava chiaramente. Lily Potter si sentì osservata, e si voltò di scatto nella sua direzione.
Lo guardò infastidita ed affilò lo sguardo irritata a morte.
“D’accordo..Ora sono stufa di quel Malfoy!”. Disse nell’orecchio alla sua amica Amanda. Non si spiegava perché, con tutti i locali di Whitechapel, lui fosse proprio nelle stesso in cui lei aveva deciso di trascorrere il suo 23esimo compleanno. E come sempre stava lì a fissarla, sorseggiando chissà quale schifezza babbana.
“ Scorpius ti continua a fissare.Diciamocelo Lily, è uno schianto!”.Commentò Amanda mettendosi con una piroetta di fronte a Lily. Amanda era una bella ragazza, e molto libertina sotto certi aspetti. Ma per Lily non c’erano problemi, era la sua migliore amica anche perché era libera e spensierata.
“ Non è questo gran che..” . Rispose Lily cercando di non guardare quegli occhi glaciali che dall’alto la scrutavano senza un minimo di pudore. La musica la stava assordando e quegli occhi puntati addosso stordendo.
Che razza di sfacciato, arrogante!
Scorpius sorseggiò il suo drink e seguì il labiale della conversazione tra le due amiche, senza alcuna difficoltà, anche a quella distanza. Poi mesto sorrise.
Non era lì per flirtare con Lily. Tantomeno non con una maledetta Potter. Suo padre, Draco, gli aveva raccontato ogni cosa, e lui non lo avrebbe certo scordato, per un bel faccino. Lui ed Albus Potter, il maggiore dei fratelli di Lily, si erano scazzottati diverse volte: le loro famiglie erano rivali e questo non sarebbe cambiato mai. Tuttavia, alla luce dei nuovi sviluppi, certe faccende dovevano essere messe da parte. Non voleva responsabilità o colpe.
Scorpius sbuffò: non c’era un modo corretto per fare quello che doveva fare. Perciò tanto valeva farlo e pazienza. Lei avrebbe frainteso, ma era per la sua sicurezza. Non voleva innocenti, sulla sua coscienza, tantomeno quella Potter. Scorpius le fece un cenno invitandola a seguirlo all’esterno e lei si piantò immobile sulla pista da ballo.
Amanda le fece un cenno significativo. “Be? Va a sentire che vuole no?”
Lily si sistemò il vestito, ma solo per sentire se aveva ancora la sua bacchetta a portata di mano. Non si fidava di lui: la sua famiglia aveva servito per anni il Signore Oscuro ed erano stati tra i Mangiamorte più potenti al mondo. Sui padre le aveva raccontato ogni cosa, anche come alla fine i Malfoy si fossero redenti. Quasi. Ma questo non bastava a far sì che Draco le piacesse.
“Faccio subito!” affermò risoluta lasciando il suo gruppo di amici per seguirlo. Era il suo compleanno, e non poteva nemmeno stare in santa pace.
Schivò tutta la gente che occupava la pista e che sidimenava a ritmo di musica, ed uscì dalla porta principale. Nello spiazzo dinnanzi al locale, non c’era traccia di lui.
Fece un giro su stessa, e finalmente lo vide svoltare nel vicolo che fiancheggiava il locale.
Lily lo seguì a grandi passi, con il solo ticchettio dei suoi bassi tacchi ad accompagnarla sull‘asfalto umido. Quando anche lei svoltò nel vicolo, se lo trovò così vicino, che per poco non si schianto contro al suo mento appuntito.
Indietreggiò giusto in tempo, mentre lui si spostava all’indietro escludendo quel contatto.
“ Allora? Che accidenti vuoi? Ti avevo chiesto, di darci un taglio!”. Cominciò lei aspramente.
Scorpius incrociò le braccia e la osservò, stringendo gli occhi in maniera penetrante ed infida.
“ Guarda, non è come credi. Ho sentito che pensi io ti faccia una specie di corte: escluso ragazzina. Se sono qui, è per altri motivi., e fidati preferirei essere altrove.”.
La sua voce fu un sussurro di arroganza, il suo tono sprezzante.
Lily non seppe se si fosse più risentita del fatto che lui avesse sentito, o che desiderasse essere chissà dove anziché in un vicolo buio con lei.
“ Oh bene! Allora, mi dici cosa vuoi prima che perda la pazienza e decida di lanciarti addosso un incantesimo di schianto? O trasformarti in un rospaccio cornuto?”
Scorpius rilasciò le braccia per essere pronto ad un suo attacco. Non credeva davvero, che quella minuscola peste non lo facesse. Dopotutto era una Potter, e nel suo sangue scorreva lo stesso sangue superbo del padre.
“ Sono qui per rapirti, Lily. E so che sai un Animagus e puoi trasformarti. Ma ti rapirò comunque.”
Lily impiegò un lungo minuto per assorbire la notizia e registrare il significato intero della sua frase.
“Sei qui, per farmi cosa?”. Domandò incredula .
“E per la cronaca, sei un pessimo rapitore! Avverti che stai per rapirmi?”
Il modo in cui lei pronunciò quelle parole, dirette, decise, e senza un filo di paura, lo distrasse. In realtà voleva avvertirla e non farlo con la forza.
Quando tornò al mondo reale, Lily gli stava puntando la bacchetta al petto.
Scorpius sospirò spazientito. “ Per favore Potter, metti giù quella stupida bacchetta!”
Una scarica di scintille rosse uscì dalla punta della bacchetta e Scorpius si abbassò, un secondo prima che l’incantesimo di schianto lo colpisse al petto.
Aah dannata ragazzina!
Estrasse a sua volta la bacchetta dalla tasca dei jeans
“Protego!”
Una barriera azzurra gli comparve dinnanzi, proteggendolo dalle scintille rosse di Lily con un soffocato rumore di risucchio.
“Lily abbassa la bacchetta e seguimi spontaneamente!”. Dissi lui gettandosi dietro ad un cassonetto con un grugnito di rabbia.
Lei fece lievitare il cassonetto di ferro e lo buttò dall’altro lato della strada. La gente in fila per entrare la Blood&Wine avvertì il frastuono ed accorse sulla scena dello scontro.
“ CRUCIO!”. Urlò Lily, puntando Scorpius d’improvviso.
Lui rotolò su un fianco e perse la pazienza.
“ Bene, piccola pazza! Lo hai voluto tu”
Si alzò dall’asfalto ancora umido di pioggia e le sorrise un attimo prima di schiantarla ad una velocità impossibile da prevedere, impedendole di potersi difendere.
Lily si afflosciò al suolo schiantata, ma prima che lei potesse toccare terra, Scorpius la afferrò al volo issandola in braccio.
“Spiacenti!”
Prima di continuare a dare spettacolo alla folla di Babbani intervenuta sulla scena, la cui memoria sarebbe stata sicuramente ripulita, Scorpius si smaterealizzò portandola con se.

********

Passarono alcune ore, e finalmente Lily aprì gli occhi. Era legata, ad un divanetto, e senza bacchetta. Le faceva male il petto, e le venne in mente perché diavolo le facesse male. Quel maledetto bastardo, l’aveva schiantata e poi rapita, come le aveva annunciato.
Quando mise a fuoco, se lo trovò di fronte, seduto su una sedia a braccia incrociate.
“Che tu sia maledetto Malfoy!”. Lily si dimenò e Scorpius le sorrise sornione.
“ Anche io sono lieto che tu ti sia svegliata, piccola Lily.”
Poi tirò fuori dalla tasca della giacca una orologio da taschino e controllò l’ora.
“ A quest’ora, si saranno rivelati.
Scorpius si alzò dalla sedia ed andò alla finestra. Non si sbagliava, il fumo nero circondava Londra.
Lily lo seguì con lo sguardo: “ chi..Di chi parli?”
Una scintilla proveniente dall’esterno gli illuminò il viso, e parlò senza guardarla.
“ Gli Occultatori.”
Quando si voltò ad osservarla, Lily lesse la verità nei suoi occhi e nei suoi lineamenti induriti.
Non stava mentendo, poteva esserne certa.
“ Chi sarebbero?”
Scorpius chiuse le tende, pensando a sua madre e suo padre. Chissà se si erano messi al riparo.
Tornò verso la sedia di vimini e si lasciò cadere sopra.
“ Chi sarebbero? Quanto hai avuto in Storia della Magia? T?”
Lily alzò le sopracciglia indignata, ma non rispose. In effetti Storia della Magia, non era stata la sua materia preferita. Provò a strattonarsi, ma qualcosa le diceva che le corde erano a prova di forza e anche di magia. Rimuginò riguardo questi Occultatori, e un barlume di lucidità la fece sgranare gli occhi.
“mi stai prendendo in giro! Gli Occultatori? I Guardiani antichi della magia? Ma falla finita e raccontane un’altra. La leggenda degli Occultatori, è appunto solo una leggenda!”
Scorpius scosse la testa: “ Pare di no, visto che sono là fuori a sterminare il mondo magico ogni creatura, strega o mago, coinvolto nella guerra contro Voldemort.”
Lui fece schioccare le dita, e le catene che la tenevano immobilizzata sparirono.
“ Va a vedere..”. Le indicò la finestra e lei andò a controllare.
Un bagliore la illuminò e si portò la mano alla bocca.
“ Per tutti gli Ippogrifi zoppi..”
Londra era avvolta da un fumo nero e pesante, strani bagliori del cielo la informavano degli scontri in corso.
“ Devo andare a casa, devo avvertirli!”
Scorpius scosse la testa: “ è tardi Lily, mi dispiace.”
Lei non disse nulla. Non aveva senso e non capiva.
“ non capisco..”
Lui sospirò e si affiancò a lei guardando all’esterno.
“ Abbiamo ucciso troppi innocenti durante quella guerra. Umani, innocenti, animali, piante, forme di vita. Tu sei un’erede di uno dei capi delle due fazioni. Nel giorno in cui, anche l’ultimo erede, fosse divenuto adulto, avrebbero attaccato.I guardiani non perdonano mai.”
“ Non è giusto..”
Scorpius tirò le tende, e la guardò.
“ Lo so.”
Ed era vero. Lui non lo sapeva, ma i 3 Occultatori erano lì fuori e cercavano ogni erede di Mangiamorte, ogni Auror, ogni Potter o Malfoy, ogni Paciock o Piton, per farlo fuori. E poi lei, volevano lei.
Ma questo Scorpius non l’avrebbe mai permesso, e proprio non capiva perché.
  
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