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Autore: PixieHoran_    16/05/2012    14 recensioni
I suoi erano due avvocati che giravano il mondo, a cui -ne era certa- la presenza di quella figlia nella loro vita era solo un peso.
Da piccola trascorreva le giornate con i nonni mentre i suoi erano chissà in quale parte del mondo; nell’arco di 17 anni quei due cari vecchietti avevano fatto da padre, madre, fratello, sorella e tutte le altre figure di cui si ha bisogno nella vita.
Ma com’è che si dice? Niente è per sempre? Be’ è dannatamente vero.
In breve tempo aveva perso le uniche persone che le erano state realmente vicine anche nei momenti difficili come l’adolescenza, il primo amore, le malattie…
Dana ha davvero sofferto dopo la loro scomparsa, era quasi caduta in depressione, loro erano le persone più importanti della sua vita! Se solo quella cazzo di macchina avesse colpito qualcun altro!
Ci è voluto tempo, l’aiuto dello psicologo e l’attenzione dei genitori per realizzare che purtroppo la vita va avanti e che bisogna viverla senza rimpianti.
Così la ragazza si è fatta forza e si è rialzata dal letto e da quel cuscino che veniva sporcato ogni giorno da litri di mascara.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Ragazze, questa è la mia prima FF, siate buone :*






La ragazza si ritrovò a camminare per i corridoi del liceo più famoso di Londra, Westminster High School, che aveva deciso di frequentare per la seconda volta.

Teneva la mappa delle lezioni davanti gli occhi con l’intento di nascondersi dagli sguardi indiscreti dei ragazzi intorno a lei.

Dana aveva la pelle chiara, era alta e slanciata, e quella polo bianca con una gonna blu metteva maggiormente in risalto le sue forme perfette.

Forse era per quello che i ragazzi le sbavavano dietro, mentre le compagne le lanciavano occhiate cariche d’odio mettendola ancor più in soggezione.

Aveva lunghi capelli neri e due bellissimi occhi grigio-verdi, un piccolo naso alla francese e un magnifico sorriso.

All’età di 14 anni aveva messo piede -per la prima volta-in quell’edificio ma la storia era sempre la stessa: ansia, preoccupazione, vergogna.

Erano queste le emozioni che provava quando entrava in una nuova scuola; tutta colpa di quel dannato lavoro di mammina e paparino.

I suoi erano due avvocati che giravano il mondo a cui -ne era certa- la presenza di quella figlia nella loro vita era solo un peso.

Quando era piccola, trascorreva le giornate con i nonni mentre i suoi erano chissà in quale parte del mondo; nell’arco di 17 anni quei due cari vecchietti avevano fatto da padre, madre, fratello, sorella e tutte le altre figure di cui si ha bisogno nella vita.

Ma com’è che si dice? Niente è per sempre? Be’ è dannatamente vero.

In breve tempo aveva perso le uniche persone che le erano state realmente vicine anche nei momenti difficili come l’adolescenza, il primo amore, i problemi di salute…

Dana ha davvero sofferto dopo la loro scomparsa, era quasi caduta in depressione, loro erano le persone più importanti della sua vita! Se solo quella cazzo di macchina avesse colpito qualcun altro!
Ci è voluto tempo, l’aiuto dello psicologo e l’attenzione dei genitori -quando hanno capito che la situazione non era da sottovalutare- per realizzare che purtroppo la vita va avanti e che bisogna viverla senza rimpianti.

Così la ragazza si è fatta forza e si è rialzata dal letto e da quel cuscino che veniva sporcato ogni giorno da litri di mascara.



Oh, scusa’ esclamò Dana alzando gli occhi dal foglio e scrutando la persona che aveva di fronte.

Si perse in un paio di occhi color cielo, prima di riprendersi dallo stato di trance.

Colpa mia’ le sorrise il giovane, porgendole la mano ‘Sono -un biondino mozzafiato- Niall’

Dana’ rispose lei prima, sorridendo imbarazzata, poi stringendo con energia la mano del ragazzo.

In quel momento suonò la campanella e la mora entrò visibilmente nel panico.

Devo scappare!’ urlò superando il biondo.

Ehi che ti prende?’ le chiese questo prendendola per un braccio.

C’è che stanno per cominciare le lezioni e io non sono ancora riuscita a trovare la mia classe’ sbuffò.

Niall scoppiò in una fragorosa risata -come suo solito- facendola innervosire maggiormente.

Che cazzo hai da ridere?!’ sbottò lei mentre con uno scatto fulmineo mollò la salda presa del ragazzo, allontanandosi di alcuni passi.

Il ragazzo restò sorpreso dalla sua reazione, quella ragazza aveva carattere!

La raggiunse e l’afferrò per il polso, Dana si voltò e lo fulminò con lo sguardo.

Ma la smetti?!

Niall non sapeva cosa risponderle, aveva reagito d’impulso e non si aspettava una reazione del genere. Perché con lei era diverso? Insomma lui era Niall James Horan, mica uno qualunque, non doveva preoccuparsi di nulla.

Aveva una coda infinita di donne che morivano con un suo semplice ‘ciao’ o cose del genere…e lui perdeva tempo con quella?

Scusa, è che-che volevo aiutarti a trovare la tua classe’ disse grattandosi la testa come faceva in momenti di nervosismo o imbarazzo.

Alzò lo sguardo dalle sue Nike blu per scrutare quel mistero di ragazza che aveva di fronte. Lei si intenerì subito davanti a un cucciolo del genere.

Scusami tu, Niall…E’ che oggi sono nervosa…’ rispose soffermandosi a guardare la mano del biondo ancora stretta al polso di lei.

Tranquilla…’ la incoraggiò per poi prendendole il foglio dalle mani.

Mmm 4f…siamo nel posto giusto’ disse cominciando a camminare con Dana a fianco, si grattò più volte la testa voltandosi in continuazione e borbottando parole incomprensibili.

Di sottecchi notò che la ragazza sorrideva divertita.

Mi trovi buffo?’ scherzò.

Mentirei se ti dicessi di no’ rispose lei con una linguaccia.

Niall si finse offeso e Dana gli diede delle leggere pacche sulla schiena come per incoraggiarlo.

Arrivati! Non eri poi tanto lontana’ esclamò fermandosi di colpo e restituendole il foglietto tutto stropicciato.

Grazie mille, non so come avrei fatto senza di te’ disse la ragazza schioccandogli un grosso bacio sulla guancia per poi affrettarsi ad entrare in classe, lasciandolo con un sorriso da ebete a toccarsi il punto in cui le sue splendide labbra rosee si erano leggermente appoggiate.

Prego’ rispose Niall abbassando man mano la voce notando che la meravigliosa ragazza che fino a 3 secondi fa aveva davanti si era dileguata.

Si voltò, mise le mani in tasca e cercò di fare mente locale…

Ok, dove si trova la mia di classe?



Che cazzo di fine hai fatto?’ gli chiese il suo compagno di banco nonché migliore amico, Harry.

Al cesso??’ scoppiò a ridere notando la faccia dell’altro.

Sei troppo allegro per essere solo andato al cesso’ constatò il riccio.

Cazzo lasciami in pace!’ esclamò il biondo dandogli un colpetto amichevole sul braccio.

Ti va bene solo perché è entrata quella gallina della prof, sono stato chiaro?

Sisi, chiarissimo’ rispose il biondo con un sorriso beffardo prima di voltarsi a fissare davanti a sé.

 

Dana

'Cazzo! Che fine hanno fatto quelle fottute chiavi??? urlai rovesciando il contenuto dalla mia borsetta.

C’era di tutto: portafogli, lime, trucchi, assorbenti e l’invito alla festa di stasera.

'Salve signora Debnie scoppiai in una risata isterica quando vidi lespressione della donna scandalizzata di fronte. Non ha mai sentito dire qualche parolaccia?

Mi sedetti a terra, con la testa fra le gambe e attesi qualche secondo per calmarmi; le avrei cercate subito dopo.

 

 

 

Niall camminava con la testa altrove tra le vie affollate del centro di Londra, nonostante fossero passati 2 giorni non riusciva a togliersi dalla mente quella ragazza bellissima ma allo stesso tempo strana. Era troppo…troppo…be’...codardo. Si, era troppo codardo per tornare da lei.

Dopo aver girato senza una meta precisa si fermò a guardare il cielo.

Non erano nemmeno le 18 ma già era buio pesto.

BrrBrr

Porta le tue chiappe a casa mia che oggi si fa casino!

Harry

Il biondo sorrise nel leggere quel messaggio: non era la prima volta che il riccio organizzava megaparty e ogni volta Niall se la spassava tantissimo con quei 4 pazzi dei suoi amici.

E poicerano delle fighe pazzesche in miniabiti e scarpe vertiginose con cuibe trascorrere una bellissima nottata a giocare a burraco?

Non è che Niall o ognuno di loro fosse un po stronzo? Ma no! In fondo loro volevano solo divertirsi. Il biondo però aveva fatto un giuramento…

 

E poi chissàmagari riuscirò a farla sparire dalla mia testa!  sospirò mentre si dirigeva a grandi passi verso la splendida serata che lo attendeva.



'Ciao, tesoro! gli disse Louis andando alla porta e baciandolo sul collo.

'Cazzo, la festa è appena cominciata e sei già ubriaco fradicio, Tommo? rispose il biondino allontanandolo da sé per guardarlo in quegli occhi blu, un po come i suoi.

Era evidente che non si reggeva in piedi, così andò a cercare qualcuno sobrio che lo aiutasse a scaricare il suo amico sul lettomagari Liam, che di solito non beveva.

Dopo aver girato a vuoto lo aveva trovato: stava seduto su una poltrona con il cellulare in mano, aveva unaria triste.

Gli si avvicinò correndo e gli parlò allorecchio, tanto la musica era alta.

 

'Grazie a Dio ti ho trovato! Cè Lou che non si regge in piedi. Ho paura che possa fare qualche cazzata lansia nella voce del biondo era evidente.

'Merda fu la sua semplice risposta, prima di alzarsi e cercarlo con i suoi occhi color cioccolato.

Lo trovarono dove lavevano lasciato ma a differenza di prima, era in buona compagnia.

Stava flirtando con una biondina bloccata a muro dalle braccia del 20enne, il quale cercava spesso di baciarla, ma lei si scansava ogni volta.

Sembrava un topo in gabbia, poveretta.

Quando vide Niall e Liam avvicinarsi per portarlo via, lanciò loro uno sguardo di ringraziamento, per poi sedersi su una poltrona a bere qualcosa.

 

Dana
'Scusate linterruzione disse una voce al microfono prima di schiarirsi la voce. Vorrei dedicare questa canzone ad una ragazza in particolare, la mia Selene aggiunse indicando una a cui stava letteralmente venendo un infarto.

Partì la base e riconobbi la sua bellissima voce.

 

'Isnt she lovely, isnt she wonderfull. Isnt she precious, less than one minute old…’

 

Mi girai incredula verso di lui.

Ero scioccata, non pensavo che lavrei rivisto e in unoccasione del genere, poi!

Erano passati 3 anni dallultima volta che siamo stati insieme o abbiamo semplicemente parlato e adesso era strano vederlo mentre dedicava una canzone a quella che tempo fa avrei tanto voluto essere io.

Non che lo amassi, ma era e sarà sempre una parte di me.



Flashback

'Prometti che non ci separeremo mai? gli chiesi stringendolo forte a me.

'Ma certo, piccola. Come potrei abbandonarti? mi rispose dandomi un leggero bacio sulla fronte.

'La cosa bella nellaver perso la mia migliore amica, è stata affezionarmi a te!

Si, però ancora non me lhai data mi sussurrò allorecchio.

'Stronzo!Mi finsi offesa, gli tirai quei morbidi riccioli castani e sciogliendo labbraccio mi incamminai verso casa.

'Cazzo Styles sai sempre come rovinare i bei momenti! urlai alle mie spalle poiché mi sentisse, sapeva che ormai non facevo più caso alle sue battute. Gli volevo bene, forse anche troppo.

 

1 anno e mezzo dopo

Entrai su facebook e risposi alle tante persone che -come al solito- mi cercavano.

Un messaggio mi colpì immediatamente.

Mittente: Harry? Era impossibile.

Le cazzate me le inviava sul cellulare, un anno e mezzo fa.

Non si era più fatto sentire. E di conseguenza neanch’io.

Avevo notato qualcosa di strano nel suo atteggiamento, ma non pensavo fosse importante.

Lo aprii:‘Piccoladevi sapere che mi sono allontanato da te solo per dimenticarti.

So che ho sbagliato, ma non riesco ad ignorare i miei sentimenti.

Mi piaci troppo

diceva il messaggio.

Sprofondai.

Prima mi piaceva. Prima avevo preso una cotta per lui. Prima lo desideravo con tutta me stessa.

 

'Harry….io ti considero il mio migliore amico! In seconda media avevo una cotta per te, ma ora…

risposi io e da allora, il silenzio.

Quelle immagini scorrevano nitide nella mia testa, come se il mio subconscio aspettasse il momento giusto per farmi rivivere quei momenti fantastici quando io e lui eravamo inseparabili.

 

'Dana, sei ancora viva? mi chiese una voce bellissima.

Mi svegliai dallo stato di trance solo quando le sue labbra sfiorarono il mio orecchio facendomi rabbrividire.

'Chi cazzo è questo? pensai tra me e me. Ah già, il ragazzo che al secondo anno, non faceva altro che mangiarmi con gli occhi, ma che non si è mai dichiarato perché?

Già. perché ero troppo pischella rispetto alle ragazze che frequentava lui. Questo stronzo mi aveva rubato il cuore.

Sisi feci un falso sorriso, perdendomi in quegli occhi scurissimi-tendenti al nero.

'Bene, allora balliamo questo lento? stavolta fu lui a sorridermi come per incoraggiarmi; forse aveva notato che ero rimasta immobile.

Gli strinsi le mani al collo, appoggiandomi sulla sua spalla mentre lui mi prendeva per i fianchi.

In altre circostanze sarei stata al settimo cielo ma in quel momento non riuscivo a non pensare a Harry.

Lo guardai negli occhi.

Vidi la sua mano avvicinarsi finchè non si posò delicatamente sulla mia guancia. Sussultai leggermente. Non me l’aspettavo!

Si abbassò leggermente verso di me, per sfiorare le mie labbra. In quel preciso istante dimenticai tutto, che ci trovavamo a casa di qualcuno, che ballavo con una specie di sconosciuto, mi scordai perfino di quanto la mia vita fosse incasinata e mi lasciai andare.

Sentii la sua lingua cercare disperatamente la mia, e lo lasciai fare.

Le nostre labbra si muovevano le une contro le altre.

'Zayn sussurrai quando si staccò per riprendere fiato.

 

Niall

Fu allora che li vidi, ero tornato dal piano superiore dopo aver convinto Lou che non fossi sua madre.

Mi ero appena seduto con la ragazza che prima stava molestando e notai che anche lei era piuttosto brilla.

'Ma ciao, mio eroe mi disse. Non la guardai neanche.

Dana era bellissima. Indossava un vestitino blu molto aderente, scarpe nere altissime mentre i suoi capelli erano sollevati in una coda alta.

Scusa’ mi disse quando sporcò i miei pantaloni con una roba verde. L’avrà fatto di proposito per attirare la mia attenzione?

Sembrava dispiaciuta quindi le sorrisi.

Dana stava baciando qualcuno. Sapete cosa si prova quando il mondo ti cade addosso. Be’, è quello che ho provato io vedendola attaccata con uno. So bene che non ne ho motivo però…

In quel momento non ci vidi più.

Non pensando a quanto il mio comportamento potesse essere sbagliato, lo feci e basta: mi voltai fiondandomi sulle labbra della ragazza, truccate di un bellissimo rosso acceso. Non volevo pensare a Dana.

La ragazza senza nome accettò il bacio e lo allungò allinfinito poi si staccò e si avvicinò al mio orecchio: Che ne pensi se continuiamo di sopra?

Non aspettavo altro pensai mentre -prendendomi per mano- salivamo le scale.

'E comunque sono Hannah, Hannah Walker

 

 

  
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