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Autore: xswagmasta    16/05/2012    4 recensioni
Chiara, una ragazza di 18 anni che ha appena terminato gli studi.
Non ha molte esperienze di vita, ma è determinata a seguire i propri sogni e a realizzarli.
Ce la farà ad ottenere ciò che vuole?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niall Horan aveva sbagliato bagno ed era capitato proprio nel mio?
Davvero non potevo crederci, non è che forse avevo sbattuto la testa, ero svenuta e stavo beatamente sognando?
Mi diedi un piccolo pizzicotto al braccio, ovviamente senza farmi notare da lui.
Avevo sentito il pizzicotto, okay era decisamente tutto vero!
Davanti a lui, davanti a quegli splendidi occhi, riuscii solo ad annuire, lui sorrise imbarazzato, chiuse la porta e se ne andò.
Che figura da deficiente che avevo appena fatto e per di più con Niall.
Ero proprio una stupida.
Quando cazzo l’avrei rivisto, quando avrei avuto di nuovo un’opportunità simile?
Uscii dal bagno un po’ sconvolta e mi guardai intorno per vedere se c’era, magari avrei potuto rimediare la figura di merda che avevo appena fatto.
Ma niente, assolutamente niente.
Niall Horan era scomparso, quasi vaporizzato.
Dunque decisi di raggiungere Mary in libreria.
Lei stava girando felice tra i vari scaffali e io invece tremavo.
- Chiara, cos’hai? - chiese lei preoccupata avvicinandosi a me.
- Mary, non puoi capire. Cioè, non so nemmeno come raccontartelo, sicuramente mi prenderai per pazza. – mi toccai la testa.
- Dai, non tenermi sulle spine. Dimmi cosa è successo! – disse con tono preoccupato, quasi peggio di mia madre.
- Allora, come dire.. Dovevo andare al bagno.. ehm.. – dissi quasi con difficoltà.
- Lo so che dovevi andarci.. E quindi? – chiese impaziente.
- Fammi finire! Cercherò di essere breve: Niall Horan degli One direction è entrato per sbaglio nel bagno delle donne. – dissi guardandola fissa.
- Niall Horan? Nel bagno delle donne? Quindi il tuo stesso bagno? Qui a Roma? – disse quasi scioccata.
- Si, già.. Ancora non riesco a realizzare! – dissi continuando a tremare.
- Wow, ma è una cosa stupenda! E gli hai chiesto un autografo, una foto.. Qualcosa? – disse sorridendo.
E qui arrivava il bello.
- No, non ho avuto neanche la forza di parlargli. Ho fatto anche la figura dell’idiota. – dissi imbarazzata.
- No, vabè.. Davvero, come hai potuto non dire niente a Niall?- disse incredula.
- Sai l’emozione.. E comunque non sei per niente d’aiuto! - la guardai un po’ male, come per “rimproverarla”.
- Non arrabbiarti su, sarà qui nei paraggi. Sicuramente lo incontreremo e potremo fare almeno una foto. Sarebbe fighissimo! – sorrise speranzosa.
- Forse. – dissi facendo un mezzo sorriso.
Avevo perso un’occasione e come ben si sa, il treno passa una sola volta.
Dopo che Mary ebbe svaligiato l’intera libreria, andammo a sederci su delle “comodissime” sedie.
Durante l’attesa stetti tutto il tempo a guardare chiunque passasse di lì, fissando la gente che non mi cagava neanche di striscio.
In ogni caso se solo avessi rivisto Niall, gli sarei corsa incontro e gli avrei detto che anche se avevo fatto la figura dell’idiota, non lo ero.
O forse si, forse ero davvero stupida.
Se non l’avessi rivisto, non mi sarei mai perdonata quel comportamento.
Come non detto, erano le 10:55 e l’aereo arrivò, “solo” 55 minuti di ritardo e di Niall neanche l’ombra.
Io e Mary salimmo sull’aereo e ci accomodammo ai nostri posti.
- Cosa ti avevo detto? Non lo vedrò mai più e se mai si ricorderà di me, sarò la ragazza “muta” del bagno delle donne. – dissi quasi sclerando.
- Vede tanta gente ogni giorno, magari non si ricorderà di te. – disse Mary come per volermi confortare, ma devo ammettere che le riusciva davvero male quel giorno.
- Già, hai ragione! – mi girai verso il finestrino e attesi con ansia il decollo.
La questione “Niall” mi stava quasi facendo dimenticare la cosa principale e più importante di tutte: A breve avrei vissuto a Londra!
L’aereo stava per decollare e tra la gente c’erano degli strani movimenti.
Una ragazza stava parlando con una sua amica e dal loro discorso sentii un ”Niall Horan”.
Allora cercai di ascoltare meglio la conversazione e..
- Oddio, Niall! Non posso crederci – disse una delle due ragazze.
- Davvero, è un sogno! Siamo sul suo stesso aereo. – risposte l’altra tutta felice.
Avevo sentito bene? Niall era sul mio stesso aereo?
Okay, dovevo stare calma.
Avevo qualche minuscola possibilità di rimediare la mia figura di merda, se solo avessi saputo dov’era e se fossi riuscita ad avvicinarmici.
- Davvero c’è Niall Horan su questo aereo? – dissi senza pensarci e intromettendomi alla loro discussione.
- Si, l’abbiamo visto salire! E’ con il suo amico Sean. – disse una delle due.
- Oh, bene! – risposi sorridendo soddisfatta.
Una conferma era ciò di cui avevo bisogno e l’avevo appena avuta.
Durante il viaggio più volte provai ad alzarmi dal mio posto per vedere se riuscivo a trovarlo, ma nulla.
 Le hostess rompevano il cazzo e mi avevano già richiamata svariate volte.
Non appena l’aereo atterrò,  tutti andammo a ritirare i bagagli e tra la confusione vidi proprio Niall e Sean.
Strano che non avessero gli avvoltoi attorno.
Avevano appena preso le loro valigie, così io e Mary prendemmo le nostre e gli andammo dietro.
Arrivarono ad un auto, così capii che quello era il momento migliore per parlare con Niall.
- Ciao Niall, non so se ti ricordi di me, sono la rag… - non riuscii neanche a finire ciò che stavo dicendo che da lontano stavano già arrivando delle ragazze urlanti.
Quelle dovevano essere per forza Directioners, decisamente.
- Hey, noi dobbiamo andarcene al più presto da qui. Se non avete già chiamato un taxi vi do un passaggio! – disse Niall sorridendo.
- No, non abbiamo ancora chiamato nessun taxi. – dissi imbarazzata.
- Okay, allora salite! E fate in fretta. – sorrise e chiese all’autista di mettere i nostri bagagli nel retro.
Il suo sorriso era fantastico, davvero.
Dunque io e Mary salimmo sull’auto, entrambe incredule.
-Lui è Sean, il mio migliore amico. – disse indicandolo.
Sia io che Mary gli stringemmo la mano.
-e voi siete?- chiese continuando a sorridere.
- io sono Chiara e lei è Mary – risposi ricambiando il sorriso e lui strinse la mano ad entrambe.
- Siete Italiane? – chiese incuriosito.
- Si, lo siamo. – risposi e mi voltai verso Mary che nel frattempo era evidentemente impegnata in una lunga e piacevole conversazione con Sean.
- Oh, io amo l’Italia. Per questo ho passato lì un po’ delle mie vacanze. –
- A me non piace, ecco perché mi trasferisco qui. – continuai a fissare i suoi occhi, erano stupendi.
Chissà cosa avrebbe pensato se l’avesse notato, magari che ero una psicopatica.
- Beh, di sicuro il cibo è ottimo da voi - lui sorrise.
- Sicuramente e forse, solo quello. – ridacchiai.
Dopo un po’ io, Mary e Sean stavamo chiacchierando e Niall sembrava un po’ in disparte.
- Niall, tutto okay? - gli chiesi.
- Sisi, tutto bene.  – sorrise e continuò a guardare dei foglietti .
- Comunque volevo scusarmi per il comportamento che ho avuto prima al bagno dell’aeroporto. Seguendo te e i ragazzi da molto tempo e avendovi visti solo ed esclusivamente attraverso un pc è stato un po’ strano. Spero tu capisca. – dissi un po’ imbarazzata.
- Non ti preoccupare, Sono cose che capitano e poi trovarmi in situazioni strane/imbarazzanti non è una novità per me. – cominciò a ridere - Comunque parli molto bene in inglese. – rispose guardandomi negli occhi.
- Grazie mille, ho studiato davvero tanto e spero di trovarmi bene a Londra. – ricambiai lo sguardo.
- Ti troverai benissimo. – sorrise di nuovo.
- Ne sono sicura. – ricambiai il sorriso.
E come se niente fosse, arrivammo all’indirizzo che avevamo dato all’autista, quello che sarebbe stato l’indirizzo  della nostra dimora.
Avremmo condiviso la casa con una ragazza di nome Katie, di origini italiane.
- Bene, siamo arrivate - dissi sorridendo e rivolgendomi a Niall e Sean.
- Ci ha fatto davvero piacere conoscervi. – disse Niall e Sean annuii.
L’autista prese i bagagli dall’auto e lì poggiò davanti a noi.
- Grazie mille per il passaggio - dissi imbarazzata.
- Ma figurati! - Disse Niall abbracciandomi.
Ricambiai l’abbraccio e presi la mia valigia, Mary fece lo stesso e andammo verso la nostra casa.
Nel frattempo Niall e Sean risalirono in auto e andarono via.
Presi le chiavi e aprii la porta, dall’entrata, sembrava una casa davvero carina.
- Casa dolce casa. – sorrisi.
Quello sarebbe stato un nuovo inizio, il nostro nuovo inizio.

-
Scusatemi se ho pubblicato il capitolo dopo così tanti giorni,
ma sono stata poco bene e non avevo neanche tante idee.
So che fa un pò schifo, ma vi prometto che i prossimi saranno migliori.
Grazie per le recensioni del capitolo precedente, mi sento lusingata**
Vabè, adesso vado. 
Bacioooooooooooooooni, Ely.

  
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