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Autore: _MoonShine_    17/05/2012    20 recensioni
Ora devi scegliere.
Scegli, scegli. Scegli con chi legare la tua anima.
Con la Rosa Nera? Con la Rosa Bianca?
Con chi vuoi stipulare il Rosette, il Patto della Rosa?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bright, Fine, Shade, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- È un talismano, non toglierlo mai.
Se dovessi levare questo girocollo
Riceverai una terribile punizione.
Ricorda, non toglierlo mai.-

Ora devi scegliere. Scegli, scegli.
Scegli con chi legare la tua anima.
Con la Rosa Nera? Con la Rosa Bianca?
Con chi vuoi stipulare il Rosette, il Patto della Rosa?


UN LIETO FINE
Che stava succedendo?
E se.. no, no! Non poteva trattarsi del Risveglio Assoluto, non poteva essere quello. Esso era l’ultimo livello, si raggiungeva solo durante il Patto. E loro.. non stavano facendo il Patto, vero? Non c’era il Sigillo, loro non erano di fronte a lui. Possibile che la loro forza fosse così grande da sconfiggere la lontananza dal Sigillo?
Fine e Shade vennero avvolti da una luce fortissima prodotta dagli Arcani.
Intorno a loro le spine scomparvero, si disintegrarono. Shade fu libero di muoversi, tornando con i piedi per terra. Strinse Fine a sé continuando a baciarla con foga, con amore. I loro corpi erano attaccati l’uno all’altra, aderivano perfettamente facendo strisciare sfacciatamente uno contro l’altro i loro bacini.
Improvvisamente Fine sentì nuove sensazioni dentro di sé. Non sapeva spiegarsele, non sapeva da dove venissero, ma non erano sue. Non erano sue perché sentiva la preoccupazione che le potesse succedere qualcosa di brutto, la paura di rimanere solo senza Bright, il terrore di non riuscire a proteggere le persone che amava.
Le passarono nella mente immagini che non appartenevano alla sua vita. Un bambino che gioca, poi un bambino un po’ più grande che legge. Poi il fuoco, tanto fuoco. Una casa che va in fiamme e le immagini di due persone che all’interno non si muovono. Sentiva la disperazione di quel bambino che veniva tirato fuori dalle fiamme senza la sua famiglia. La solitudine che sentiva e che aveva provato per lunghi anni nonostante fosse ancora vivo e in compagnia di un uomo che lo aveva salvato. Insieme a loro un draghetto. La rivalità che c’era tra lui e un altro ragazzino.
Quella era.. la vita di Shade. I suoi ricordi, le sue emozioni.. lei le stava sentendo tutte, le stava provando dentro di sé.
I due si staccarono guardandosi negli occhi sbalorditi.
Shade la fissava incredulo. Aveva visto anche lui tutta la vita di lei. Da quando era una piccola bambina allegra e spensierata a quando aveva ricevuto il girocollo. Aveva sentito l’affetto che provava per quell’uomo che la stava ingannando e l’amore per la sua famiglia e per Rein. In pochi istanti aveva visto tutti gli anni di Fine passargli davanti, dai suoi più felici compleanni ai guai combinati a scuola, dalle litigate con sua sorella alle nuove amicizie con i ragazzi della squadra di calcio. La sofferenza al “Ti odio” di Rein per colpa del malinteso con Bright e dell’imbarazzo di quando si era resa conto di provare qualcosa per Shade, dopo l’incontro con Cain.
Tutto, tutto in solo bacio.
I due non si accorsero nemmeno di quello che stava succedendo intorno a loro. La luce prodotta dalle carte e i nuovi Arcani che erano arrivati lì, non li vedevano nemmeno. Ora c’erano solo loro due.
Dagli occhi di Fine ripresero a scendere altre lacrime. Non pensava che la vita di Shade fosse stata così, non si immaginava nemmeno che potesse aver sofferto in quel modo. Non avrebbe mai detto che la preoccupazione del ragazzo per lei fosse così grande. E non avrebbe mai creduto che lui si fosse innamorato di lei se non avesse sentito tutto il suo amore grazie a quel contatto. Perché lo aveva sentito. Entrambi avevano sentito i sentimenti dell’altro, il cuore dell’altro che batteva veloce per l’imbarazzo e per la gioia.
Shade le sorrise accarezzandole una guancia. Le asciugò le lacrime e la strinse a sé.
-Ti amo- le disse. Ma non ce n’era bisogno, lei lo sapeva già ormai.
Fine si staccò dopo qualche istante. Vide la luce che li stava avvolgendo, cos’era? E quelle carte che roteavano intorno a loro? Si tastò la tasca. Era vuota!
I due iniziarono a guardarsi intorno confusi. Videro Gin in fondo alla stanza, nell’ombra, che li fissava quasi con.. terrore?
Fine provò ad aprire bocca ma non riuscì a dire nulla. Non sapeva nemmeno cosa dire.
-Maledetti- sibilò il Dottor Higa tra i denti. Quello era senz’altro il Risveglio Assoluto, maledizione. Lui avrebbe dovuto impedirlo, era lì apposta. Ma non gli avrebbe permesso di sigillare il Potere, erano poche le probabilità che ce l’avrebbe fatta, ma doveva tentare, non si arrendeva!
Si lanciò contro di loro per afferrare qualche Arcano. Al contatto una luce ancora più forte si propagò nella stanza.
Gin venne avvolto da questa energia luminosa, gli Arcani lo stavano.. imprigionando?
Fine guardava terrorizzata e confusa stretta al petto del suo Cavaliere. Il Dottore imprecava e urlava di rabbia. Non poteva finire così, non poteva!
Gli Arcani crearono diverse scintille, facendo sparire la luce in una piccola esplosione di scintille e alzando un po’ di polvere.
Fine si lasciò scappare un urlo di paura. Shade la strinse, cercando di non farle respirare tutta quel polverone.
Quando le acque si furono calmate i due si staccarono guardandosi intorno. La luce di prima era sparita, ora la stanza era occupata dalla penombra iniziale.
E del Dottor Higa nessuna traccia.
Fine si catapultò a guardare ovunque, sotto i tavoli, vicino ai carrelli delle provette, di fianco ai computer. Nulla. Quel’uomo era sparito.
Sentirono un tonfo alle loro spalle. Fine e Shade si voltarono di colpo. Videro Cain, Yuki e Sou a terra. Erano usciti dal muro..?
I due corsero vicino a i tre Falsi Cavalieri scuotendoli un po’. Ma essi non si svegliavano. Respiravano ancora, ma erano troppo stanchi per reagire, quel muro doveva aver assorbito tutte le loro energie. Dopo un po’ di riposo si sarebbero ripresi sicuramente.
Sentirono mugugnare qualcosa nella parete accanto. Bright si stava svegliando.
-Bright!- urlò Fine correndogli accanto. Meno male stava bene.
Il ragazzo si massaggiava le testa. Si guardò la mano, era insanguinata. Fortunatamente la ferita alla testa non era così grave, sarebbe guarito in poco tempo.
-Stai bene?- chiese Fine tutta contenta con le lacrime agli occhi. Il ragazzo fece una piccola smorfia di dolore.
-Si, tranquilla- sorrise poi. Si guardò intorno, tutto era sottosopra, più di come si ricordava.
-Ma..?-
-È tutto finito- gli sorrise Shade aiutandolo ad alzarsi.
Bright lo guardò interrogativo. Avrebbe voluto molte spiegazioni.
I tre ragazzi furono attirati da qualcosa alle loro spalle. Ventidue carte dorate lievitavano in aria, gli Arcani al completo. Fine, Shade e Bright i guardarono come ammaliati, ce l’avevano fatta davvero?
Le carte ripresero a brillare. I ragazzi sentirono come se le forze stessero rinascendo dentro di loro. Dopo un istante la luce cessò.
Bright si toccò la testa: niente ferita. Ma come..?
Anche Shade e Fine erano completamente in forma, tutti i graffi delle spine erano spariti. Che fossero stati gli Arcani?
Videro le carte uscire una ad una dalla finestra dirigendosi in massa chissà dove. Fine corse alla finestra.
-Vanno verso la scuola!- disse seguendoli con lo sguardo.

-Come sarebbe che il Patto è già stato stipulato?- chiesero in coro Fine, Bright e Shade.
Si trovavano nella biblioteca della scuola, nella stanza nascosta dietro allo scaffale. Davanti a loro c’era il Sigillo, completamente integro, senza le crepe con le quasi lo aveva conosciuto Fine.
Subito dopo che gli Arcani erano volati via, i tre ragazzi aveva preso di peso le tre False Rose e le avevano portate fuori da quel posto. Percorrendo le vie della città fino a scuola, avevano visto la gente che piano piano si risvegliava da quel forzato sonno. Stavano tutti bene fortunatamente.
Erano arrivati più o meno inosservati alla biblioteca, dove li aspettava il Professor Itsushi pieno di ansia. Fine gli aveva raccontato tutto ciò che era successo, mentre lui visitava e controllava i Falsi Cavalieri.
La ragazza gli chiese cosa dovevano fare ora che gli Arcani erano al completo, chissà dove. Il professore l’aveva guardata sorridendo dicendo che gli Arcani ormai erano già stati assorbiti dal Sigillo, non dovevano fare nulla, il Patto della Rosa era stato già fatto ormai.
-Già, gli Arcani sono qui dentro, e il potere demoniaco è al sicuro. Almeno per i prossimi cinquant’anni.- sorrise Itsushi bussando sulla parete del Sigillo.
Quindi, il Patto era stato fatto quando Fine e Shade si erano baciati. Ecco spiegato quello scambio di sentimenti, era il Risveglio Assoluto, nonché l’ultima fase.
Si guardarono arrossendo e voltando lo sguardo da un'altra parte. Bright e il professore non si trattennero, scoppiando in una fragorosa risata.
-E.. il Dottor Higa?- chiese poi Fine rabbuiandosi. Dov’era? Di lui non avevano trovato traccia.
-Probabilmente è stato rinchiuso anche lui nel Sigillo grazie agli Arcani- disse il professore. Doveva essere per forza così.
Quindi era davvero finita? Ce l’avevano fatta!
-E loro?- chiese Shade guardando i tre ragazzi che li avevano aiutati.
-Tranquilli, si riprenderanno presto, hanno solo bisogno di riposo e di rifornimento di sangue. Ora che i loro poteri sono scomparsi non rischiano più nulla- disse sorridendo soddisfatto.
-Scomparsi?- chiese Bright confuso. Come sarebbe che i poteri erano scomparsi?
-Ah già, non ve l’ho detto? I loro poteri come sapete erano fatti a somiglianza dei vostri. Quindi quando i poteri dei veri Cavalieri svaniscono, scompaiono anche quelli Falsi-
Shade e Bright lo fissarono basiti. Quindi anche loro non avevano più nessun potere?
-Anche loro..- provò a ragionare Fine.
-Già anche loro non hanno più alcun potere. Il Sigillo è stato ricompattato, i loro ruoli di Cavalieri sono inutili ormai. E tu.. non sei più una Dominion- concluse il professore.
Fine lo guardò in un misto tra il sollevato e il dispiaciuto. Le mancherà non poter più evocare a suo piacimenti quei due, ci aveva preso gusto.
Un momento! Quindi erano dissolti da quel compito? Era finita!
Ora non doveva più preoccuparsi nemmeno di Rein, lei e Bright potevano frequentarsi da bravi fidanzatini senza il timore di essere attaccati.

Erano passati un po’ di giorni da quella volta.
Le tre False Rose, o meglio ex-False Rose, si erano riprese completamente. Cain aveva continuato gli studi, proponendosi di aiutare il professor Itsushi in biblioteca. I due si stavano affezionando, sembravano padre e figlio.
Sou venne iscritto anche lui all’Istituto Shobi, al primo anno, nella stessa classe di Fine e Rein. Tutte le ragazze gli morivano dietro, chissà che in quella classe non avrebbe trovato una ragazza di cui innamorarsi che avrebbe piano piano colmato il vuoto che aveva lasciato Haru.
E Yuki infine, volendo rimanere vicino a Fine, Cain e Sou, era stata ospitata dal professor Itsushi. Aveva stretto un bellissimo rapporto con Ergon. Ora oltre a Fine, Yuki ossessionava il povero draghetto per giocare.
Bright finalmente poté frequentarsi per bene con Rein. Ovviamente non le dissero nulla su questa storia, non ci avrebbe mai creduto. I due erano davvero innamorati e Rein era al settimo cielo.
Per quanto riguarda Fine e Shade, loro non si vedevano da due giorni. Dopo il Patto, i due erano in imbarazzo, non erano abituati ad avere un “fidanzato”.
Fine si trovava sul tetto della scuola durante l’intervallo. Guardava la città dall’alto, la città che lei e i suoi amici erano riusciti a salvare insieme al resto del mondo.
Estrasse le carte dei Cavalieri che teneva in tasca. Le portava sempre con sé, anche se non servivano a nulla. Shade e Bright non avevano più i loro poteri, non poteva più evocarli.
Sorrise e rimise la carta della Rosa Bianca in tasca. Rimase qualche istante a fissare quella di Shade. Se la portò alla bocca involontariamente, così, quasi per abitudine.
La rinfilò in tasca sorridendo, che si aspettava?
Sentì due braccia forti cingerle la vita. Si sentì attirare verso un corpo dietro di lei. Il suo cuore accellerò di colpo.
Capì di chi si trattava, il suo cuore batteva così forte solo in presenza di una persona.
-Ciao- le sussurrò Shade all’orecchio lasciandole una scia di baci sul collo.
Fine arrossì. Si voltò verso di lui e si strinse al suo petto.
Sarebbe rimasto il suo Cavaliere con o senza poteri, l’unico che amava davvero. Nonostante non avessero più i loro poteri, Shade era arrivato proprio quando lei aveva baciato la sua carta. Proprio come quando lo evocava.
Forse dentro di loro era rimasta comunque un po’ di magia.

THE END










Ok allora adesso inizio con il mio discorso strappalacrime:
La storia è giunta al termine. Ci tengo a ringraziare davvero di cuore tutte !
Tutte quelle che hanno recensito e che mi hanno fatto sorridere e scompisciare dalle risate con i loro commenti,
tutte quelle che hanno messo la storia tra le preferite, seguite e ricordate,
e anche a chi solamente ha letto. Davvero GRAZIE, mi ha fatto molto piacere!
Mi dispiace che questa storia sia finita, mi ci ero affezionata (come a quella prima).
Comunque, come ho già detto, sto lavorando a una nuova storia, tra qualche giorno inizierò a pubblicarla.
Si intitolerà -The Damned Kiss-   ^.^
Beh ora vi saluto e scappo, grazie ancora a tutte, spero che anche l'ultimo capitolo vi sia piaciuto!
Bacioni grandissimi

  
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