Sfida.
1 - Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble:  inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.

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1.(CALL ME MAYBE - CARLY RAE JEPSEN)

era estate,si moriva di caldo al mare,Faith era in vacanza con le sue amiche.
si trovava ad un campeggio,c'era da divertirsi tutte le sere.
tutte le sere l'animazione rendeva quel posto ancora più interessante del solito,anche perchè c'era la peggio gente,compresi i ragazzi fighi provenienti anche da altri campeggi nei paraggi.
lei quella sera,ballando come sempre notò accanto a lei un ragazzo che non aveva mai visto.
continuò a ballare quando per sbaglio lei gli pestò il piede.
'ahia cazzo.'
'oddio scusami,perdonami cazzo non volevo,oddio mi dispiace!'
'no stai tranquilla..come ti chiami?'
'oddio mi dispiace,Faith piacere,tu?'
'Justin,piacere tutto mio,che ne dici se ci prendiamo qualcosa ed andiamo in spiaggia?'
'Ah per me va benissimo'
si diressero al bar e presero da bere e chiacchierando,ridendo e scherzando,arrivarono sulla spiaggia,si misero seduti e cominciarono a parlare,una due tre ore.
si fece l'una di notte.
'scusami Julie,ora devo proprio andare,ci sentiamo ok?'
'ah si scusami se ti ho trattenuto,sono stata bene,ci sentiamo?'
'si dammi il tuo numero,così io ti do il mio.'
si scambiarono i numeri di cellulare e così finì la serata.
Insomma se le figure di merda portavano ragazzi fighi,si sarebbe divertita a farne tante.

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2.(COOLER THAN ME - MIKE POSNER)

Jessie stava a casa sua con la sua migliore amica,per prepararsi alla festa di diciotto anni della gallina della scuola.Strano che l'avesse invitata,dato che si stavano sul cazzo a vicenda.
Non per niente ma questa bionda tinta le aveva soffiato il ragazzo,se l'era portato a letto mentre lei moriva per lui e viceversa.Gia' non le andava di andarci,per regalo se fosse stato per lei le avrebbe regalato una pistola,da utilizzare proprio quella sera per ucciderla e fare felice tutto il mondo.
Fortunatamente la sua migliore amica Hannah le aveva impedito di fare questo.
Si prepararono e con la sua macchina raggiunsero la discoteca della festa,al bodyguard dissero i loro nomi per vedere se si trovavano nella lista ed entrarono.
Che spettacolo,entrare e trovare la festeggiata già sbronza alle 23 di sera che balla con un vestito molto corto che si struscia ad un palo per fare la figa.
'Ah cominciamo bene è Han.'
'Tranquilla,stiamo insieme io e te e vedrai che serata.'
'Menomale che ci sei tuuuu.'
E risero di cuore mentre si andavano a prendere qualcosa da mangiare.
Lui ancora non c'era,non era ancora arrivato ed era l'unica persona che Jessie davvero aspettava.
Dopo circa mezz'ora era in pista a ballare e a divertirsi con la sua migliore amica ed altre ragazze quando ad un certo punto si sentì un colpo alla spalla,era lui,con quegli occhi color miele.
'Ehi bella mora,ma lo sai di essere bellissima stasera?'
'Uh ciao Justin,hai già salutato la tua ragazza?'
'Ti sto dicendo che sei bellissima e mi chiedi se ho salutato Chloe?'
'Esatto,e poi smettila di fare il fighetto con tutte,ormai hai lei,insomma è lei che hai voluto.'
Si girò così in fretta da far sbattere i suoi capelli contro la faccia di lui,quel ragazzo che le aveva rubato il cuore.
La bionda,ubriaca fradicia,notando che Justin era accanto a Jessie si avvicinò e tirò una ciocca di capelli alla mora,che si girò di scatto incazzata nera.
'Ma che cazzo vuoi da me?'
'Non hai capito che lui vuole me e non te? Smettila di girargli intorno perchè quella che se l'è portato a letto sono stata io.'
Jessie con gli occhi lucidi e rossa in viso per la vergogna le tirò uno schiaffo da farla cadere a terra.
Un lampo di genio,si avvicinò al tavolo delle bibite e prese la coca cola in bottiglia,si avvicinò a lei mentre era ancora a terra e le rovesciò addosso tutta la bottiglia.
Mentre se la rideva la bionda le pizzicò il polpaccio destro.
'sei una puttana guarda che cazzo mi hai fatto!Ed il vestito di Cavalli,questo costa più di te cazzo!'
'se vuoi ti faccio anche peggio biondina.'
prese le bottigliette di ketchup e maionese e tenendole in mano come se fossero pistole cominciò a spremerle sulla testa della bionda,facendola piangere.
Cominciò a ridere e mentre rideva la bionda prese una bottiglia di fanta e gliela rovesciò in testa alla mora,accompagnandola con dei muffin che sbriciolò.
Jessie con gli occhi rossi dalla rabbia andò al tavolo della torta,e vedendo che Chloe la seguiva le lanciò la torta in faccia facendola cadere a terra.
'Insomma stronza,abbiamo già finito? Peccato mi stavo divertendo.'
La bionda si alzò piangendo ed uscì dal locale urlando 'mamma'. Patetica.

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3.(HOLLY JOLLY CHRISTMAS - MICHAEL BUBLE')

Era natale,la festa che Cristal odiava di più.
Ormai lo sprito natalizio era andato a farsi fottere,si festeggiava solo per i regali.
Era una festa che non aveva più senso secondo lei.
Non aveva chiesto regali,e aveva detto a tutti i suoi parenti che quell'anno nessuno le avrebbe dovuto fare un regalo,non voleva nulla,se non il cuore del suo amato Justin.
il famoso ragazzo della porta accanto,peccato solo che lui non la notava.
A Londra nevicava,ed erano le otto di sera,era una settimana che nevicava,Cristal amava la neve.
Amava giocarci anche se la maggior parte delle volte scivolava per quanto era goffa.
Stette tutta la sera in camera sua,e di sotto tutti i parenti festeggiavano il natale.
Justin abitava al palazzo davanti al suo,e la sua finestra era proprio davanti a quella del ragazzo.
Notò la luce accesa della cameretta di lui,lei scostò la tenda e rimase a guardare.Vide un corpo sedersi sul letto,annoiato. Dopo un po lo notò alzarsi,e scostare la tenda anche lui,era proprio bello.
Le sorrise e lei divenne rossa e gli fece cenno di aspettare li.
Si recò alla finestra con dei fogli ed un pennarello,per scrivere insomma.
'Come mai non festeggi?'
Justin prese dei fogli anche lui e le rispose.
'ah,sta festa la odio.'
'pensa te pure io,mi sto annoiando a morte però.'
'cazzo anche io mi sto annoiando,che ne pensi di scendere,magari giochiamo un po con la neve.'
'ok per me va benissimo,allora ti aspetto giù tra dieci minuti.'
'va bene bellissima.'
l'aveva chiamata bellissima,il suo cuore batteva fortissimo.
Si vestì e scese e trovò lui appoggiato al muro ad aspettarla,com'era bello.
si incontrarono a metà strada e si salutarono con due sorrisi bellissimi.
'mamma mia che freddo che fa,non pensi Cri?'
'lo penso si,apposta mi sono vestita pesante.'
'hai fatto bene a vestirti con tante cose..'
che cazzo voleva fare?
Lo vide abbassarsi e prendere della neve con la mano,gliela tirò addosso. Lei si scansò e cominciò a ridere ed a prendere della neve da tirare a lui,era iniziata una battaglia.
Mentre lei correva contro lui per tirargli la neve scivolò e cadde a terra,cominciò a ridere e vide Justin avvicinarsi a lei,mentre rideva anche lui. La sua risata le scaldava il cuore,ma come faceva a stregarla in questo modo,semplicemente ridendo?
si sdraiò accanto a lei mentre rideva e teneva le mani sulla pancia.
'Che hai chiesto st'anno per Natale Cri?'
'Niente,st'anno proprio niente. E tu invece?'
'Io pure anche se vorrei un regalo..'
'Cosa vorresti?'
'Lo vorrei da te.'
a quelle parole le si bloccò il cuore e lo vide avvicinarsi a lei.
diventò rossa come un peperone che Justin le posò una mano sulla guancia e le disse che scottava.
si abbassò verso lei e le diede un bacio,ma non uno a stampo di quelli normali eh,un vero bacio.
Lei ricambiò,ovviamente.
si staccarono,si guardarono negli occhi e si sorrisero.
'Sai quant'è che mi piaci Justin? Due anni.'
'E tutto sto tempo non mi hai mai detto niente?'
'Esatto proprio nulla,avevo paura non ricambiassi'
Le sorrise e le diede un altro bacio.
Rimasero così nella neve,mentre continuava a cadere,nella notte di Natale.

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4.(OUR DAY WILL COME - AMY WINEHOUSE)

Lei lo odiava quel ragazzo,quant'era stato stronzo con lei.
Per colpa sua aveva pianto come non mai e lei non piangeva mai per nessuno,figuriamoci per i ragazzi.
Così stronza ma dolce,castana chiara con gli occhi azzurri come il cielo,Katy si struggeva per quello che era il ragazzo più gettonato della scuola: Justin Bieber.
Il solito fighetto stronzo che si diverte a giocare con il cuore delle ragazze,e se sono galline ancora di più. Era il capitano della squadra di baseball della scuola,lei era la capitana delle cheerleaders.
Come le faceva male vederlo scherzare e giocare con tutte le altre ragazze,ma non lo dava a vedere.
Era troppo orgogliosa di se per farsi vedere spezzata in due per un ragazzo.
E anche lui era troppo orgoglioso per riniziare a parlare con lei,voleva fosse lei ad andare da lui.
Che situazione di merda.
E che poi lei ci sperava ancora,dato che lui ogni tanto qualche segnale e qualche attenzione gliela dava.
Sperava che lui provasse come lei ancora qualcosa.
Sperava che quel bacio che si scambiarono qualche mese prima durante gli allenamenti,nei camerini,ci sarebbe stato di nuovo.
Sperava in loro.
Ed è strano perchè Katy non si era mai innamorata prima di allora,coi ragazzi anche lei ci giocava.
Eppure nella testa di Justin lei era ancora presente.
Lei non lo sapeva,ma qualcosa stava per accadere.

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okok erano tipo dieci e a me so uscite fori ste cagatine :3
boh ho una storia degli 1D e mi sembrava giusto dedicare queste 4 schifezze a quel ragazzo che davvero mi ha cambiato la vita,mi ha fatto capire che significa la parola IDOLO.
comunque,spero vi piacciano,sono un tipo romantico io u.u
#muchlove.