Fanfic su artisti musicali > David Bowie
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Autore: AntoniaBowie    21/05/2012    2 recensioni
E' una mia vicenda con protagonista uno dei miei idoli,David Bowie che conosce una ragazza,proprio come me. Tutto quel che leggete nelle storie è frutto della mia fantasia e vi prego di non copiare altrimenti non avete originalità. Se volete criticare criticate basta che non siano insulti. David nelle storie ha i miei stati d'animo e ci scrivo tutto quel che mi passa per la testa rendendone una vera e propria fanfiction. Beh che dir di più spero che mi seguirete,bacioni,Antonia.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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David tornò da scuola molto divertito e stanco grazie all’ora di arte,in cui non si studia mai. Mentre camminava per il viale di casa sua,con le mani dietro la testa e aria pensante,una voce,lo chiamò:- David! Daviid! – David si voltò,e vide una bella ragazza mora,dai lunghi capelli scuri e lucidi,scendere sulle spalle e su tutta la schiena,dagli occhi grandi marroni,la pelle bruna e le unghia delle mani lunghissime. David andò verso lei con aria stupita e a bocca a aperta e le disse -: Dimmi tutto!– e lei,con i suoi grandi occhi magnetici guardandolo gli disse-: a scuola,hai dimenticato sulla cattedra del prof,il tuo libro di storia dell’arte!- la bella mora lo tirò fuori dalla sua borsa e glielo diede.  E lui,sempre con gli occhi su di lei lo prese,e disse, balbettando un po’-: G-grazie mille! Ma una curiosità . . . .come conosci il mio nome? E come conosci me??- La bella mora rispose: - a scuola,mentre camminavo ti ho visto e i tuoi amici ti hanno chiamato per nome,e poi sono rimasta impressionata dai tuoi occhi! Sono bellissimi e quindi,non potrei mai scordarti. Credo che sei l’unico ad aver questi occhi.
E lui-grazie! E i miei occhi,son frutto di un litigio con tanto di cazzotto!- e ridendo gli chiese :-Ma tu come ti chiami??- e lei :-Antonia. Lui-complimenti,bel nome!Sei di origini italiane?- e lei-sì proprio così.- Lui:- ti va oggi di andar a fare un giro in collina? Ci incontriamo lì!e lei,sistemando la grande cintura nera con le borchie rispose-: perfetto! A oggi!- E si salutarono. David era contento e stupito nel trovar una bella ragazza mora,dato che a Londra son tutti chiari e gelidi. Tornato a casa,lanciò lo zaino verso il divano e il libro con cura sul letto,e corse a pranzo,che un piatto fumante di spaghetti al pomodoro lo attendevano. La madre,vedendolo particolarmente allegro gli disse:- come mai tutta questa gioia?- e lui,alzando il capo verso lei,passandosi una mano tra i suoi capelli arancioni disse:-ho conosciuto una bellissima ragazza di nome Antonia,sai oggi ci incontreremo in collina!-e il padre,ridacchiando:-ecco il nostro David alle prese con le donne!- e lui ridendo continuò a mangiare,e dopodiché,lasciò la forchetta facendola tintinnare sul piatto e corse a lavarsi e a improfumarsi come non mai. Indossò uno smoking bianco,i capelli incotonati sopra,la pelle chiara pulita come non mai,i suoi occhi brillavano e dopo essersi spruzzato tanto profumo andò in giardino a prendere il cane,che scodinzolava vedendo il padroncino con il guinzaglio arrivare. :-hey Unz! Ma che bel pelo lucido abbiamo eh?- disse David arrivando e poggiando con cura i piedi sull’erba per timore di sporcar le scarpe bianche. Mise il guinzaglio,fece una carezza al cane e si avviò,con testa alta e postura dritta verso la collina. Arrivato,si sedette sulla panchina,dove di fronte sull’erba ci stavano le giostre per i bambini e le famiglie con i propri figli a giocar. Lui la aspettò tutto il giorno,ma lei non arrivava. Arrivò ad un punto,in cui si stese sulla panchina e si addormentò a lungo;i genitori,non vedendolo arrivare lo chiamavano al cellulare ma lui addormentato non sentiva nulla. Fu svegliato solamente dalle carezze del cane rimasto sveglio tutto il tempo. Si guardò attorno,e non vide nessuno,arrabbiato battè i piedi sull’erba facendo sporcar le scarpe finchè non sentì una voce che lo chiamava,si voltò e vide una figura,alta,magra,vestita d’un mantello con un cappuccio scuro di cui non riusciva a veder il viso.David un po’ impressionato disse-Vieni sotto il lampione,fatti vedere.- La strana figura si avvicinò,e mentre si avvicinavano altre persone erano dietro lei e appena chinarono i cappucci sotto il lampione,erano tante ragazze dai volti misteriosi con tanto di pugnali in mano. David diede un urlo e si svegliò di nuovo. Era tutto un sogno! Fu svegliato da Antonia,che lo chiamava in continuazione e lo scuoteva da che era steso sulla panchina addormentato. Lui-Antonia! Finalmente sei qui! Ti ho aspettato per molto tempo e mi sono addormentato.. – e lei-Sì,ho notato che dormivi e ti squillava anche il cellulare. Vedi un po’ chi è. Mi sa che sono i tuoi genitori. . .e scusami per il ritardo,ho avuto un impegno e appena arrivata eri addormentato!- e lui,dandosi un colpetto alla fronte disse-ma quanto sono stupido!- e si mise a ridere. E lei,guardandolo mentre accarezzava il cane disse-ma cosa. . . ? – e lui-niente niente è una cosa mia- e si mise a ridere- e lei-fammi ridere anche a me!- e lui-te lo racconto andando al ristorante,pago io però prima passiamo a casa che poso il cane!- e lei,prendendolo per mano e facendolo alzare,portò il suo braccio sotto a quello di David e stava stretta stretta a lui,tanto che David arrossì e disse-va bene,ma raccontami che son curiosa! E lui-certo,su andiamo!-  
  
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