22/05/2012
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WISH YOU WERE HERE
Kimberly era la mia migliore amica, la conobbi quando avevo sette anni, si era appena trasferita dal Montana al Texas.
17/5/ 1999
Mi sveglio e, come ogni mattina mi affaccio alla finestra. Noto che nel mio viale c’è un furgone bianco proprio davanti la casa affianco la mia e ciò vuol dire una sola cosa: nuovi vicini.
Vedo i miei genitori parlare con altre due persone e poi vedo una chioma nera avvicinarsi al gruppo di adulti. È una bambina dai capelli nei e lisci e con gli occhi verde prato.
Mio padre si gira verso la mia finestra e mi saluta con la mano. E così fanno anche gli altri. Saluto anch’io mentre la bambina mi fa un sorriso facendomi vedere due fossette.
Scendo le scale e raggiungo i miei genitori che mi presentano e poi iniziano a parlare delle questioni degli adulti.
Mi giro verso la bambina e noto che mi sta guardando.
- ciao, io sono Logan –
- io sono Kimberly, Kim per gli amici –
La nostra amicizia era sempre più forte: stavamo sempre insieme ma a dodici anni iniziò a trascurarmi perché lei voleva stare un po’ anche con le altre bambine.
- Kim ma ci eravamo messi d’accordo da una settimana! – le urlo contro
- scusa mi Logie ma il pigiama-party di Sarah è proprio oggi e non posso non andarci! –
Logie, è stata lei a iniziare a chiamarmi così…
- vedi che ora non mi consideri più? – le faccio notare
- smettila Logan! Tu sei e sarai per sempre il mio migliore amico ma ho bisogno di stare anche un po’ con delle ragazze! –
Sono incavolato nero, lei è la mia Kim, siamo sempre stati io e lei da soli, come mai questa voglia di cambiare?
La lascio lì e torno a casa.
Verso sera sento suonare il campanello. Vado ad aprire e trovo Kim.
- è ancora valida la proposta del pigiama party? – sussurra
- per te sempre – dico sorridente.
Quando avevo quattordici anni capii che i sentimenti per lei andavano oltre alla semplice amicizia…
- dai soffia le candeline! – la incita sua mamma e lei le spegne tutte con un colpo solo.
Tutti battono le mani e lei sorride.
Finita la torta inizia ad aprire i regali, il mio non gliel’ho ancora dato, deve essere una sorpresa.
Riceve un sacco di vestiti e le dice che sono tutti bellissimi ma so che in realtà non tutti le piacciono. È sempre stata un po’ un maschiaccio ma io le ho preparato una cosa speciale.
La porto fuori e ci sediamo su una panchina del suo giardino e prendo il mio regalo.
- dei buoni omaggio? – chiede
- si ma sono speciali questi, guarda meglio –
Lei inizia a sfogliare i buoni e la sento ridere.
- buono per un abbraccio da Logan Henderson, un buono per passare un pomeriggio con Logan… - continua a leggerli ad alta voce quando si ferma su uno.
- voglio usare questo -dice
“buono omaggio per un bacio da Logan Henderson” recita il foglietto.
La sento avvicinare e mi lascia un bacio all’angolo della bocca.
Mi sono sentito avvampare. Come mai sento delle farfalle nello stomaco? Avrò forse mal di pancia?? Ma no stupido!! È qualcosa di bello, di speciale.
Sarà forse stupido da dire ma… credo che mi piaccia la mia migliore amica…
A sedici anni confessai di amarla…
È circa mezzanotte quando sento il mio cellulare vibrare: Kim.
- pronto? – rispondo con la voce impastata dal sonno.
La sento singhiozzare.
- Kim, che hai tutto bene? – mi sto seriamente preoccupando
- no, Joe mi ha scaricato! Ma per un’altra! Ha detto che stavano insieme da tre settimane e io povera illusa credevo che mi amasse –
Joe, il suo ragazzo. A me non è mai piaciuto, si vedeva lontano un miglio che stava con lei solo perché è popolare e bella.
- Kim, non piangere, vuoi che ti raggiunga? – chiedo
- si ti prego –
Mi avvicino alla finestra che apro e vedo che lei ha aperto la sua.
- fai attenzione – mi rassicura.
Tutte le volte che abbiamo bisogno dell’altro passiamo da una finestra all’altra. C’è poco spazio, è facile!
- lascia perdere quel cazzone, lui non merita! – dico
- e se fossi io a non meritarmi lui? – chiede con un filo di voce
- non dirlo neanche per scherzo Kim! Lui è uno scemo, lui non ti vuole come ti voglio io - esclamo
- cosa? – mi domanda
Ok Logan, basta fingere.
- Kim, io ti amo. Sono due anni che voglio essere visto come qualcosa di più da te ma… -
Non faccio in tempo a finire che sento le sue labbra sulle mie.
- perché questo? – domando
- perché voglio provare ad essere qualcosa di più per te –
21/3/2012
Sto camminando con lo sguardo fisso sulla rosa che tengo in mano. Oltrepasso il cancello e saluto il custode, oramai mi conosce bene.
Mi avvicino verso una lapide bianca.
“Kimberly Megan Smith 21/3/1992 – 21/3/2011” recita la scritta.
- ciao Kim, mi manchi tanto. Te lo dico ogni volta che vengo qui, cioè ogni giorno, ma questa volta ho una notizia da darti, spero che ti piaccia. Le indagini sul pirata della strada che ti ha investito stanno andando bene ma la notizia che volevo darti è un’altra. Io, James, Kendall e Carlos parteciperemo ad un provino per diventare cantanti. Sapevamo che tu dicevi che siamo bravi e dovevamo creare un gruppo e ora lo abbiamo trovato, siamo i “Big Time Rush” bello no? –
Faccio una pausa, sento le lacrime salirmi fino agli occhi e le respingo invano - vorrei che tu fossi qui… -
Ciao ragazze!!!
È la prima OS che finisce in un modo tragico quindi perdonatemi se fa schifo çwç spero che sia piaciuta… mi é venuta in mente ieri notte l'ho scritta durante le ora di religione ed educazione fisica.
Grazie per averla letta,
bacissimi
Megghy