I
Will Always Find My Way To You
If I were a sailor, lost upon the tide
Sailing round in circles, half an ocean wide
My heart would be my compass
It would guide me through
I will always find my way to you
Anche mentre
guidava verso il confine della città, David Nolan
sapeva, in cuor suo, che non avrebbe mai potuto andarsene davvero. Ma ci avrebbe provato... Per il bene di Mary Margaret, ci
avrebbe provato.
I suoi occhi
azzurri erano asciutti, per quanto ancora arrossati dalle molte lacrime che
aveva versato per lei. Lei meritava un uomo migliore di quello che lui sarebbe
mai stato. E il minimo che poteva fare era cancellarsi da quel quadro, darle la
possibilità di trovare quella... felicità insieme a qualcun
altro.
Il cartello ‘State
lasciando Storybrooke’ entrò nel suo
campo visivo, e lui mantenne risolutamente il piede sull’acceleratore.
‘Posso
farlo,’ si disse. ‘Per lei, posso farlo...’
E poi all’improvviso
avvertì uno scossone, come un colpo dritto nel petto.
Il piede si
abbatté sul freno e l’auto si fermò barcollando, mentre i
ricordi lo investivano come un diluvio.
« N-Neve »
boccheggiò, sconvolto.
Doveva raggiungerla...
Fu in un attimo
di disorientamento che guardò il volante tra le proprie mani. Non c’era
un cavallo, sotto di lui, ma un autocarro.
Non aveva
importanza. L’avrebbe portato da Mary – Neve...
Biancaneve.
Chiuse gli occhi
e il viso di lei gli riempì la mente. Il calore del vero amore gli
colmò il cuore e spinse via quella follia irruenta che minacciava di
sopraffarlo, la follia di quelle due vite che giocavano al tiro alla fune con cuore
e cervello.
David non aveva
nessuna possibilità. Avrebbe potuto amare Mary Margaret più di
ogni altra cosa al mondo, ma quell’amore non avrebbe mai retto il
confronto con quello del Principe Azzurro per Biancaneve. Lui si arrese docilmente,
e ‘Azzurro’ seppe che, anche se non sarebbe mai più stato
David Nolan, quell’uomo buono e gentile avrebbe
sempre fatto parte di lui. Sorrise e i suoi occhi corsero allo specchietto
retrovisore.
Neve era da
quella parte...
Azzurro
lanciò l’autocarro in retromarcia; in pochi secondi puntava di
nuovo verso la città.
Like a lighthouse on the darkest night
Your love will always shine
And though I may have lost my way
That beacon, I will find
Mary Margaret
camminava senza meta per il paese. Stava andando a cercare Emma, per dirle di Henry,
quando all’improvviso aveva iniziato a ricordare qualcosa. Immagini sfocate
all’inizio, ma poi via via più
dettagliate ogni secondo che passava. La perdita e il dolore che la giovane
Biancaneve si era portata addosso per tutta la vita si abbatterono pesantemente
sulle spalle della maestra di scuola.
No. Non poteva
essere. Lei non era Biancaneve! O sì?
Rabbrividì
e non fu affatto per il freddo. Andava avanti e ancora avanti, gli occhi che
non vedevano nulla... Il buio le invase la mente. Lei non voleva questo! Perché
non la lasciavano in pace? Perché era sempre lei quella che rimaneva
ferita?
Chi era lei? Mary Margaret Blanchard? Oppure...
« Neve! »
Quella voce!
« Azzurro.
»
Ed eccolo
lì. L’unico che l’avrebbe sempre trovata. L’unico che
l’aveva salvata dall’oscurità, per l’ennesima volta.
Sì. Era
Biancaneve. Finché lui fosse stato il Principe Azzurro, lei sarebbe
sempre stata Biancaneve. Nel profondo di sé sentì Mary Margaret
sospirare di felicità. La timida insegnante aveva solo potuto sognare l’amore
che adesso la circondava. Ora, sarebbe
sempre stato così.
If I were flier in
another time and place
Floating lost and helpless
In the endless bounds of space
I’d do no more than speak your name
And hope would rise in you
I will always find my way to you
Note di traduzione
Questa flash nasce per la ‘Musical Muse Challenge’:
la canzone cui l’autrice fa riferimento è l’omonima I will always find my
way to you di Conway Twitty.
Come sempre, RicksIlsa
è una ficwriter molto attenta: non credo che
dopo l’1x22 molti di noi si siano soffermati sulla possibilità che,
quando i ricordi dell’altra
vita sono tornati, si siano scontrati con quelli posticci creati dalla
maledizione, minacciando di generare quella ‘follia’ di cui ci
parla anche Jefferson nell’1x17. Lei ci ha pensato. E ha anche capito
qual è stata la ‘cura’.
Aya Lawliet ~