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Autore: meiousetsuna    22/05/2012    12 recensioni
Alaric è morto, questa volta in modo definitivo, e non potrà più tornare indietro, con nessuna magia.
Sarà nella dimensione dove vagano senza riposo le ombre ed i fantasmi come Vicki, o Anna, o avrà raggiunto un luogo di eterna tranquillità?
Dal testo: "Ed ora?" Jenna liberò un sorriso malinconico. "Io non potrei mai andare via - indicò con lo sguardo le semplici lapidi parzialmente coperte d'erba di Miranda, di Greyson, di John, e la sua - finché i ragazzi torneranno qui per cercare un conforto, sono così giovani, hanno ancora davanti una strada lunga e difficile. Anche se sono sicura che il loro coraggio li farà trionfare su tutto il male che vorrebbe distruggerli".
La nostalgia per Rick non mi abbandona! baci dalla vostra Setsuna
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alaric, Saltzman, Jenna, Sommers, Jenna, Sommers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: Alaric/Jenna    Rating: giallo   Genere : romantico, triste   Avvertimenti: fluff, accenno sussurrato di bromance
Per le mie amiche (in ordine alfabetico!) Alice_in Wonderland, Hugghina, NanaBiancaTvD
Non posso smettere di dedicarvi Alaric!  =^.^=

Take my hand
I'm a stranger in paradise
All lost in a wonderland
A stranger in paradise
If I stand starry-eyed
That's the danger in paradise
For mortals who stand beside an angel like you

                          

(Take my hand) -  I’m a Stranger in Paradise

 

Alaric sbatté più volte le palpebre cercando di adattare la vista a quella strana luce azzurrina, finché il velo opaco che gli annebbiava gli occhi si dissolse, lasciandolo libero di inquadrare il luogo dove si trovava. Il cimitero vicino l’Old Wood. Si sollevò in piedi, scoprendo che malgrado l’estrema debolezza delle membra, all’idea di volersi alzare era subito corrisposta l’azione di trovarsi in piedi, come se il suo corpo fosse stranamente più leggero.
Poi, una sensazione spaventosa.                                          
Da innumerevoli ferite sparse un po’ dappertutto, cominciarono a sgorgare sottili stille di sangue, per chiudersi da sole poco dopo. L’uomo posò la mano su un taglio particolarmente profondo sullo stomaco vedendo la pelle riformarsi, lasciando una scia di liquido rosa cupo, le cui tracce erano diventate quasi luminescenti, quando portò le dita all’altezza del viso, per esaminarle da vicino.
“È perché stanno guarendo definitivamente”.
Non ebbe il coraggio di girarsi subito, per non affrontare il terribile dolore di scoprire l’inevitabile inganno in cui la sua mente l’aveva precipitato. Ma quella alle sue spalle era incontestabilmente Jenna. Nessuna sosia, o frutto della magia di qualunque strega, Originale o no, avrebbe potuto trarlo in errore su di lei. Era rimasta ferma a osservarlo, sorridendo affettuosamente, spostando indietro una ciocca dei suoi bei capelli biondo miele.
“Sono morto, vero?” 

“Sì, Rick, questa volta sì, non tornerai indietro, niente più viaggi sulla terra!” Sperò di convincerlo che quel tono scherzoso fosse spontaneo, mentre si torceva le mani, senza osare fare un passo incontro all’uomo, aspettandosi una violenta reazione di shock.
“L’ultima volta… non ero qui”. Alaric si fece coraggio, muovendo qualche passo nella sua direzione.
“No. Ti trovavi su un piano dove non avresti dovuto essere, tra quelli che hanno fatto qualcosa di irreparabile, o che stanno ingannando la Morte. Anche se non potevo raggiungerti, ero consapevole di cosa ti stesse succedendo, ma non avevo alcun modo di avvisarti. Ogni volta che hai ascoltato Esther sussurrarti parole di odio e vendetta, l’hai lasciata scavarsi un posto nei tuoi pensieri… avevo terribilmente paura per te, che avresti ucciso qualcuno dei nostri amici come vampiro, fermandoti in quella dimensione in cui ti saresti condannato da solo. Invece sei stato molto forte”.
Arrivati di fronte, lui le poggiò il palmo sul viso in una carezza timida.
“Puoi sentirmi?” 
“Perfettamente… non dovrei? -  Jenna si appoggiò dolcemente con la fronte premuta sul suo petto – dipende solo da te. Vuol dire che sei felice di essere qui. Ancora a Mystic Falls, ancora con me”.
Alaric non era del tutto convinto, e pose le mani intorno alla vita della donna, per verificare che passando a stringerla non svanisse come una nuvola di fumo. Cosa che non successe.


“Adesso il mondo in cui abiti è come tu solo lo immagini. Se pensi che tutto quello che ha dato senso alla tua vita sia in questa città, la tua dimensione sarà la sua copia fedele”.
“Certo… ho scelto il cimitero…”
“Credo che sia sembrato semplicemente logico”. Rimasero un breve intervallo di tempo in silenzio, durante il quale si cercarono senza muoversi e si posero domande silenziose.
“Jenna… il tuo sangue è sulle mie mani. Anche dopo che sei stata uccisa, sono rimasto amico dei vampiri, questo non potrò mai perdonarmelo”.
La donna portò lo guardò colmo di calore a fondersi con quello grigio azzurro di lui.
“Tu non eri alleato di qualsiasi vampiro, Rick. Di Stefan, di Caroline, di Damon… di quelli che amano e avrebbero protetto Elena e Jeremy, hai combattuto con tutte le tue capacità per rendere la loro vita migliore e più sicura. Forse, Damon è quello che ti lasciato più rimpianti”.
“Ha trasformato Isobel, ma so che è stata lei a chiederlo, sono venuto a patti con quella verità. E poi è diventato il mio più caro amico, anche se mi ha ucciso due volte!”
“Ed è stato con te quando sei morto. Due volte. Sono contenta che fossi con lui, invece che da solo, ora non c’è bisogno di mentire, ha fatto piacere anche a te e molto. Dovrei essere un po’ gelosa?”
Alaric si rese conto che anche nella sua nuova forma, poteva arrossire leggermente.

“È stato un legame molto speciale, per me. Sei offesa?”
Lei si avvinghiò con le braccia intrecciate dietro la sua nuca, ammiccando in modo rassicurante.
“Forse prima mi sarei spaventata che diventasse troppo speciale… adesso posso giurarti che ero grata di ogni goccia di affetto in più che ricevevi, come se avessi potuto dartelo io”. Poggiò le labbra sulle sue, ma lui si tirò indietro, con riluttanza, prendendole il viso tra le mani, per farle sentire che non si trattava di un rifiuto.
“Dimmi un’ultima cosa. Ero davvero io, quello che ero diventato? Non parlo del Killer, so che è stata una dannata stregoneria, intendo l’uomo che ha assassinato il padre di Caroline e ha cercato di…”
Le dita di Jenna gli chiusero la bocca, impedendogli di terminare la frase.
“Eri proprio tu. Solo una parte di te, naturalmente. Quella cha hai represso troppo; nessuno può passare la vita a sopportare e basta, probabilmente avresti dovuto lasciare che parlasse, che influenzasse alcune tue scelte. Ma l’altra era molto più di metà di te, Rick, era il fondamento della tua natura, prima che affrontassi dei lutti e delle prove che nessuno normalmente conosce nella vita”.
“E ora?”
Jenna liberò un sorriso malinconico.
“Ora sei integro, quindi non devi avere timore, non ci saranno più cambiamenti da una personalità all’altra, il punto è solo sapere se sei completamente convinto di restare esattamente in questo luogo. Io non potrei mai andare via – indicò con lo sguardo le semplici lapidi parzialmente coperte d’edera alla loro sinistra: quella di Miranda, quella di Grayson, di John e la sua – finché i ragazzi torneranno qui per cercare un conforto; sono così giovani, hanno ancora davanti una strada lunga e difficile. Anche se sono sicura che il loro coraggio li farà trionfare su tutto il male che vorrebbe distruggerli”.


“Tu li senti, ma loro?” Alaric le pose la domanda con un certo tentennamento, se la risposta fosse stata ‘no’ l’avrebbe ferita, ma aveva bisogno di sapere.
“In modo confuso, ma possono percepire dei messaggi, per lo più credono di aver trovato un’ispirazione in loro stessi, e va bene così. Ovviamente sono molto attenta con Jeremy, non voglio che esageri con la sua capacità di comunicare coi morti, Rick. È rischioso. La differenza tra noi e chi ci ama è sottile come la divisione delle nostre dimensioni, appena un velo di nebbia. Basta provarci davvero e puoi raggiungere l’altra parte”.
“Naturale – lui la avvolse in un abbraccio, non si ricordava più quanto fosse bella con il suo maglioncino bianco – quindi sai che hai dato la risposta a te stessa. Sei la persona che amo, il mio posto sei tu, per sempre”.
Scoprì con un piacere del tutto umano che mentre Jenna lo trascinava  in un bacio interminabile, poteva sentire che le sue lacrime di gioia erano calde.

  
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