Il primo uomo era un bimbo.
Un infante innocente, inconscio del mondo, custodito come il più prezioso dei monili in un giardino meraviglioso.
Non conosceva nulla se non il bene e a causa di questo, un Angelo vegliava su di lui, tenendolo per mano.
L’Angelo gli insegnava i nomi dei fiori e dei frutti, a riconoscere le stelle e curare gli animali. Il bimbo presto conobbe i nomi di ogni cosa, tranne che di ciò che s’insinua nel cuore, portandolo a marcire.
Un giorno vide un essere bellissimo, sorridente, intrigante, che gli porse la mano. Il bimbo lo indicò e chiese all’Angelo -Lui chi è, signor Angelo?-
L’Angelo rispose -Lui è il diavolo.-
-Il signor Diavolo?-
L’Angelo ribatté -Diavolo e basta.-
-Ma io non lo conosco, non sta bene non portargli rispetto.-
L’essere sorrise compiaciuto.
-Un giorno mi conoscerai.-