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Autore: Biancospino    25/05/2012    2 recensioni
Amata era una strega incantevole, sempre pronta ad aiutare il prossimo in qualunque evenienza. Era alta, snella, aveva lunghi capelli mossi e neri, i suoi occhi erano grandi, espressivi e di un blu intenso, era bellissima e io non riuscivo a resisterle. James mi aveva suggerito di non parlarle per un po' e di cercare di farla ingelosire, ma non rivolgerle la parola mi feriva, mi feriva tremendamente.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Primo capitolo

Era la mattina del primo settembre, la sveglia segnava le nove del mattino, io sapevo che il treno partiva alle undici e volevo arrivare puntuale almeno quest’anno. Erano già passati tre anni da quando avevo scoperto di essere una strega, ricordavo ancora quel giorno come fosse ieri, quando mio padre lesse per la prima volta la lettera di Hogwarts non riusciva a crederci, ma era felicissimo per me. Mia madre dal canto suo mi accompagnò senza esitazioni a Diagon Alley, era una strega dopo tutto e aveva sempre sperato che io avessi ripreso da lei. Quando arrivò il momento di partire, giunsi al binario nove e tre quarti con le gambe tremanti e le farfalle nello stomaco, non conoscevo nessuno che fosse un mago o una strega, fino a quel momento avevo trascorso tutta la mia vita con i babbani, poiché mia madre era entrata in conflitto con la sua famiglia per aver sposato mio padre, un comune babbano. Allora non comprendevo il motivo di tale ostilità, ma quando capii che mia madre e la sua famiglia erano dei serpeverde non feci più domande. Quello stesso giorno fu davvero speciale e segnò definitivamente la mia vita, cambiandola radicalmente. Sul treno conobbi i miei due futuri migliori amici, Albus Severus Potter e Rose Weasley. Albus per me era davvero un grande amico, mi aiutava sempre quando ne avevo bisogno, capiva se avevo qualcosa che non andava e mi difendeva quando qualche serpeverde, col cervello di un rospo, mi dava della mezzosangue. Durante questa estate però Albus si era allontanato da me, passando la maggior parte del suo tempo con suo fratello maggiore James e il suo gruppo di palloni gonfiati, facendo tutto il possibile per evitarmi, così inevitabilmente avevo passato tutta l’estate in compagnia di Rose e la maggior parte del tempo trascorso con lei scoppiavo di continuo in lacrime per suo cugino.

Quella mattina preparate le valige e controllato che non mancasse nulla all’appello presi la mia bellissima Sif, barbagianni di trentacinque centimetri di lunghezza e scesi a far colazione verso le dieci, certa che per la prima volta non avrei tardato. Mangiai latte e biscotti, poi preparai il caffè per mamma e papà, già in sala ad aspettarmi. Ero davvero felice di tornare ad Hogwarts, quest’anno puntavo a vincere tutte le partite di quidditch e a prendere il massimo dei voti in tutte le materie, non volevo vedere nemmeno un Troll su uno dei miei compiti svolti.

Arrivai alla stazione di King’s Cross verso le dieci e mezza, pochi minuti prima che arrivassero le famiglie Potter e Weasley , li vidi dirigersi verso me e mia madre, quando guardai Albus e James cambiare direzione e andare verso i loro nuovi amici, o meglio i nuovi amici di Al! Per fortuna l’abbraccio forte di Rose e Lily mi impedì di versare nuovamente lacrime, feci un respiro profondo e le salutai “ Ragazze mi siete mancate da morire queste ultime tre settimane! Che avete fatto di bello?” Rose mi sorrise “ Abbiamo passato la fine dell’estate in Francia con Bill e Fleur e l’ultima settimana siamo stati alla Tana. Tu che hai fatto?” “Io sono stata in vacanza alle Hawaii con i nonni da parte di mia madre! Hanno deciso che volevano conoscermi e quindi mia madre mi ha abbandonato al mio destino. Sono stata anche bene ad essere sincera, mi hanno anche comprato una nuova scopa volante, l’ultimo modello della Firebolt!” Lily era rimasta a bocca aperta “Devi promettermi che mi permetterai di farci un giro, promesso?” disse cercando di convincermi “ Certo lily!” “grazie Amata!” e mi sorrise. In quel momento spostai, senza volerlo , il mio sguardo verso Al e lo colsi in flagrante mentre baciava una ragazza del suo gruppo, con lunghi capelli dorati, dal fisico snello e slanciato. Inevitabilmente un fremito di rabbia e gelosia si fece sentire, mi veniva voglia di prendere quella ragazza per i capelli  e lanciargli l’incantesimo Mucus ad nauseam. Poco dopo salimmo sul treno e ci sedemmo sul primo vagone che trovammo libero e alle undici precise partì il treno.”Lily tu sai perché Al si sta comportando così con Amata?” “No Rose, mi dispiace, ma Al e James non mi parlano mai di loro, ed Albus specialmente è cambiato notevolmente, non lo riconosco più ormai.” “Tranquille ragazze, non dovete preoccuparvi per me, sto bene davvero” “ Non è vero non stai bene, tu….” Rose fu interrotta dalla strega che spingeva il carrello portavivande, “qualcosa dal carrello care?” “ Si grazie, io vorrei un succo di zucca e una cioccorana “ dissi uscendo dal vagone e mi ritrovai di fronte ad Albus,per un attimo rimanemmo a fissarci, ma arrossii e distolsi lo sguardo da lui, quando sentii la voce di James che diceva “ C’è spazio nel vostro vagone Amata? Sai io, Al e i nostri amici non sappiamo dove metterci” “Mi dispiace per voi James!” dissi io in tono sprezzante “sono disponibili solo tre posti e voi siete otto” “Va benissimo verremo solo io, Al e Amy, non ti dispiace vero?” “Certo che no!” * invece si, mi dispiace, gira alla larga * li feci entrare nel vagone, pagai il mio succo di zucca e la mia cioccorana e mi sedetti di fronte ad Albus, cercando di non incrociare i suo sguardo. Si fecero le undici e il treno partì. “Quest’anno voglio cercare di  entrare nella squadra di Quidditch! Quindi Amata preparati che mi avrai tra i piedi molto spesso!” disse James, ma feci finta di non averlo sentito e per tutto il tragitto parlai solo con Rose e Lily, non facendo caso alle stupide battutine di James e alle smancerie che Amy rivolgeva ad Al, il mio Al.

  
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