“Credo di non aver capito, scusa.”
“Mi hai sentito. Mello è nella nostra camera, di pessimo umore, e sta bestemmiando peggio di uno scaricatore di porto perché tu hai ottenuto un risultato più alto del suo all’ultimo test di logica. Normalmente me ne sarei fregato, ma stavolta quel cretino si è chiuso dentro a chiave. Questo significa che ci sono una porta ed una serratura a dividermi dai miei videogiochi. I miei piccoli, Near.”
“Ancora non riesco a-“
“Il mio piano è semplice e geniale!” dichiarò Matt, indicando l’albino in modo drammatico “Se Mello non riesce a difendere il suo stesso onore, allora devo farlo io al posto suo! Quindi IO, Matt della Wammy’s e della Wii, con questo sfido TE, Near della Wammy’s e dei pigiami, ad una gara di cucina!”
“…”
“Allora accetti?”
“Perché una gara di cucina?”
“Uuuuuh…” Matt abbassò il braccio, per poi rialzarlo subito e grattarsi la testa, tirando l’elastico dei suoi onnipresenti goggles. “E’ stata la prima cosa che mi è venuta in mente?”
Near sospirò, arricciandosi una ciocca di capelli, mentre Matt si arruffava i suoi. “Matt, se avessi davvero voluto battermi, avresti dovuto scegliere qualcosa più vicino alla tua area di competenza. I videogiochi, per esempio.”
“Oh giusto! Ok allora, IO, Matt della Wam-”
“Troppo tardi.” Near si alzò dal pavimento, stringendosi due Power Rangers al petto. Si incamminò verso la porta, fermandosi quando l’altro non lo seguì. Voltò la testa, e Matt poté giurare che quel piccolo criminale gli stesse sorridendo. Il che era strano, perché Near non sorrideva mai; il suo viso aveva la stessa espressività delle sue bambole di solito. “Accetto la tua sfida, Matt. In cucina.”
“Giusto…” Il ragazzo superò Near, mentre entrambi si dirigevano in cucina, sforzandosi di pensare ai suoi videogiochi e al modo di farla pagare a Mello una volta tornato in camera, perché un piccolo dettaglio si stava facendo strada nella sua mente.
Lui non sapeva cucinare. Per niente!
 
Cinque Minuti Dopo
 
I due si trovavano nel retro della cucina dell’orfanotrofio, lontano dalle cuoche che stavano lavando i piatti del pranzo, per poi iniziare a preparare subito dopo la cena.
Matt osservava gli attrezzi da cucina disposti sul bancone come se stesso per attaccarlo, mentre Near aveva l’aria annoiata.
“Ok, allooooora…immagino che faremo-”
“In un vero duello, è colui che accetta la sfida a scegliere le armi.”
“Duello?” gli occhi di Matt saettarono al ceppo dei coltelli “Cazzo Near, non starai mica dicendo che dobbiamo-”
“Ovviamente no. Intendo che dal momento che sei stato tu a sfidarmi, dovrei essere io a decidere cosa cucinare.”
“Oh. Bè….giusto.” Matt sospirò sollevato e Near quasi alzò gli occhi al cielo “Ok, allora scegli…la tua arma.”
“Snickerdoodles.”
“Salute?”
“E’ un tipo di biscotti, Matt.”
“Oh! Certo…lo sapevo.” Dentro di sé, Matt si maledì per avere un migliore amico il cui unico credo fosse: non al cioccolato, non commestibile. “Va bene; biscotti siano.”
Near stava già rovistando tra gli armadietti, da cui tirò fuori un enorme libro di ricette. Fece scorrere il pollice tra le pagine e lo puntellò, una volta trovata la ricetta di questi Snickerdoodles.
“Chi dei due fa i più biscotti più morbidi e buoni, o per lo meno i più commestibili, sarà il vincitore. Vietato avvelenare.” aggiunse, mortalmente serio (cosa che preoccupò parecchio Matt), mentre si avviava a raccogliere i suoi ingredienti.
Una volta che il ragazzo riuscì ad assimilare l’immagine di Near che faceva qualcosa di domestico, iniziò a leggere la ricetta.
 
1\2 panetto di burro, ammorbidito
1 tazza di zucchero
1\4 cucchiaino di soda caldissima
1\4 cucchiaino di crema di tartar
 
Crema di che?
 
1 uovo grande
1\2 cucchiaino di vaniglia
1 tazza e mezzo di farina per cucinare
 
Perché esiste anche una farina con uso diverso?
 
4 cucchiai di zucchero granulato
1 cucchiaino e mezzo di cannella
 
…..cosa devo FARE allo zucchero?
 
Matt sussultò quando Near poggiò una ciotola sul bancone con uno schiocco, ricoperto da un grosso grembiule rosa ed un paio di guanti lunghi sulle maniche. Il rosso lo guardò accigliato.
“Solo perché stiamo cucinando, non vuol dire che mi devo sporcare.”
“Oook.” tornò a guardare la ricetta. Preriscaldare il forno. Questo poteva farlo. Si voltò e si accorse che Near lo aveva già fatto. Trattenne uno spasmo. Rubiamo pure la parte più facile, eh?
Determinato a vendicare l’onore di Mello ( di cui non gliene poteva fregare di meno) e riconquistare i suoi videogiochi ( poveri, piccoli, cari abbandonati) Matt afferrò una ciotola.
 
In una ciotola grande, sbattere il burro ad una velocità media per 30 secondi
 
“Near? Hai scelto questa roba solo perché ti ho voluto sfidare?”
“Ti prego, dimmi che stai scherzando.”
“Near, brutto bastardo, quell’uovo è più grande! Stai barando!”
“Matt, sono sempre stato migliore di te. E’ più che legittimo.”
“…”
“Spero che tu abbia capito che mi riferivo ai voti scolastici.”
“…”
“Matt, per favore smettila di sorridere in quel modo mentre usi il mix. Stai iniziando a spaventarmi.”
“Bwahahahahaha….”
“Near, quale pensi che sia l’uso della farina?”
“L’ultima volta che ho controllato, era per cucinare.”
“L’ultima volta che io ho controllato, era per colorare le pecore. E te.”
“…”
“Near, amico, stavo solo scherz- ALLONTANTATI dal ceppo dei coltelli.”
“Matt, le mummie sono avvolte in bende di lino, non in carta alluminia. Ora metti l’impasto in frigorifero.”
“Mmmmmmrraaaawwwwwr!”
“Cuocere per 10-11 minuti finche i bordi non diventano di un bel colore dorato. Perché esiste un dorato brutto?”
“Si chiama ‘Il colore dei capelli di Mello’.”
“Hehehe… bella questa.”
 
Dentro la camera di Matt, Mello si era finalmente calmato. Aveva accettato il fatto che Near avesse vinto quella battaglia, ma la guerra era ancora aperta. Prima o poi avrebbe battuto quel piccolo idiota testone; e se qualcuno gli avesse chiesto il motivo di quella risata terrificante, lo avrebbe negato fino alla morte.
Un bussare alla porta destò il biondo dalle sue riflessioni, allora si ricordò di averla chiusa a chiave quando si era precipitato nella stanza. Sospirando, si alzò dal letto e si diresse alla porta.
“Scusa Matt,” mormorò, sbloccando la serratura. “Avevo bisogno di calmar-AARGHMMF!”
“MANGIALI! MANGIALI TUTTI BRUTTO COGLIONE! QUESTO E’ PER MARIO, E PER ZELDA, E KILK, E SNAKE, E TUTTI QUEI PICCOLI ANIMALETTI CHE STO VENDICANDO! MANGIALI TUUUUUTIIII!!!!!!”
Mello tossiva mentre un biscotto dopo l’altro gli veniva ficcato in bocca, cogliendo a malapena le parole che gli stava urlando l’amico.
Dopo di che venne letteralmente scaraventato fuori dalla stanza, slittando sul pavimento e andando a sbattere contro il muro di fronte, con le orecchie che ancora fischiavano, senza riuscire a cogliere lo sbattere della porta e la chiave che veniva girata.
Un lungo lamento riempì l’aria “Papà è a casaaaaa!” poi, il silenzio.
Mello rimase sdraiato in corridoio, con la bocca piena di biscotti meravigliosamente dorati, totalmente sconvolto; chiedendosi se quella fosse per caso una terribile crisi d’astinenza che solo Matt poteva raggiungere.
 
“Ti avevo detto di non usare veleni, Matt.”
 
 
A/N: Hahahhahahahahahahha eccomi qui con l’ennesima traduzione leggera. So perfettamente che mi manca quell’ultimo benedetto capitolo, e vi giuro che ne ho tradotto metà, ma è talmente lungo e complesso, che mi passa la voglia! Queste invece sono così carine e divertenti, che mi rilasso a tradurle! Amo i tre genietti della Wammy’s, e mi piace sempre come Near riesca a metterla in quel posto a tutti! Inoltre sto sviluppando un amore assolutamente insano per Matt (specialmente se accoppiato a Near)  e qui è così fuori di testa che mi fa morire, soprattutto quando si vendica con Mello. Sarà che oggi è il giorno in cui di solito pubblico, ed ero in crisi di astinenza, poi vi annuncio che a breve ci sarà un’altra shot davvero spettacolare e divertente. Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomodando, che mi fa sempre piacere e giro tutto all’autrice originale.
Al solito i credits vanno a Computerfreak101 che mi ha concesso di tradurla, e qui vi lascio il link originale: http://www.fanfiction.net/u/774902/Computerfreak101    Alla prossima!
Angel