Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Lyla    13/12/2006    13 recensioni
"Si strinse ancora di più alle coperte. Erano gelide... per quanto lei lo desiderasse, non riuscivano a scaldarla. E Hinata aveva freddo… freddo dentro." [NejiHinata]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Neji Hyuuga | Coppie: Neji/Hinata
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: I personaggi di Naruto appartengono a Masashi Kishimoto

Disclaimer: I personaggi di Naruto appartengono a Masashi Kishimoto. Questa fanfiction è stata scritta per puro divertimento e non per scopi di lucro.

 

 

 

Without Words

 

 

 

Hinata si strinse ancora di più alle coperte.

 

Erano gelide...

 

Per quanto lei lo desiderasse, non riuscivano affatto a scaldarla. E Hinata aveva freddo… freddo dentro.

 

Tese le orecchie ancora una volta, pronta a captare anche solo il più piccolo rumore, il più piccolo scricchiolìo delle assi del pavimento della casa, trattenendo il respiro, il cuore che le batteva forte.

 

Niente. Non sentiva niente.

 

Ancora.

 

La ragazza si lasciò sfuggire un sospiro che risuonò stranamente come un singhiozzo soffocato.

 

Le parve di sentirlo riecheggiare tra le pareti della stanza troppo grande, troppo fredda, troppo vuota per poterle trasmettere la minima sensazione di calore.

 

La luce bianca della luna bagnava soffusamente il pavimento, era quasi accecante, mentre Hinata lasciava correre i suoi pensieri e i suoi occhi perlacei vagavano sul soffitto privi di espressione.

 

Un solo pensiero…

 

[Non verrà…]

 

Si affrettò a scacciarlo.

 

Lui non l’avrebbe lasciata sola, quella notte.

 

Sarebbe arrivato di lì a poco. Come sempre.

 

Avrebbe aperto la porta lentamente, attento a non fare il minimo rumore, per fare in modo che nessuno lo sentisse entrare in quella stanza… la stanza di Hinata.

 

Si sarebbe avvicinato a lei in silenzio, l’avrebbe sfiorata senza dire una parola, l’avrebbe stretta a sé come faceva ogni notte, ormai da qualche tempo.

 

Ne era sicura.

 

Lui sarebbe venuto.

 

Doveva solo stare tranquilla e aspettare.

 

[Ormai è tardi.]

 

Era strano che fosse in ritardo.

 

Di solito, per andare da Hinata, aspettava che la mezzanotte fosse passata da poco, e invece, quella notte, era quasi l’una… e lui non si era ancora visto.

 

Perchè?

 

La ragazza si sentì percorrere da un brivido gelido, pensando che forse, non sarebbe più venuto.

 

Me ne era proprio sicura?

 

Perchè doveva vedere tutto in negativo?

 

Forse, era vero.

 

Forse, era stata solo un’illusa a credere che lui l’amava, e che era per questo che non lasciava mai che trascorresse la notte da sola, stringendola a sè senza dire una parola, senza darle spiegazioni.

 

Ma in fondo, chi ne aveva bisogno?

 

Che bisogno c’era di trovare una spiegazione al modo in cui si sentiva ogni volta che Neji la guardava negli occhi e lasciava che i suoi parlassero per lui direttamente al cuore di Hinata?

 

Era così e basta.

 

Hinata ricordava ancora perfettamente la prima volta che aveva varcato la soglia della sua stanza.

 

Quella notte, la ragazza non riusciva a dormire, agitata da strani pensieri… pensieri  rivolti a quello che per lei avrebbe dovuto essere un parente come tanti… niente di più di una persona con cui condivideva il sangue e la tecnica del byakugan… suo cugino Neji.

 

Era successo da quando aveva visto Naruto insieme alla sua compagna di squadra, solo qualche mese prima.

 

Li aveva visti insieme, e Hinata si era resa conto di quanto quello che li legava fosse diventato qualcosa di più di una semplice amicizia.

 

Aveva capito di non avere più speranza.

 

Si era rinchiusa in sè stessa, come dietro una barriera di ghiaccio, e aveva sentito il mondo intorno a lei diventare freddo e distante.

 

Persino le battute di Kiba non erano riuscite a sollevarle il morale… ma del resto come avrebbero potuto, delle semplici, insignificanti parole, seppure dette in buona fede, aiutarla a distruggere quella barriera e a farsi una ragione di quello che era successo?

 

Lui aveva preferito un’altra. Era inutile continuare a soffrirne, eppure lei continuava a chiedersi se davvero non sarebbe stato possibile essere ricambiata da Naruto.

 

Si era allontanata da tutti. Si era sentita sola anche circondata da decine di persone.

Persino tra quelle mura che costituivano da sempre la sua casa, e che avrebbero dovuto accoglierla con calore.

 

Aveva cominciato a guardare Neji con occhi diversi giorno dopo giorno.

 

Era in quei momenti in cui si trovava con lui e gli parlava che il mondo le era sembrato meno ostile.

 

I rapporti con Neji erano migliorati incredibilmente rispetto a quando le aveva detto di odiarla e aveva cercato di ucciderla molti anni prima, durante gli esami di selezione dei chunin.

 

Vederlo così vicino a lei tutt’a un tratto, quella notte, avvolto dal silenzio più profondo, l’aveva molto turbata.

 

Cosa ci faceva lì, in piedi nel buio? Non l’aveva mai fatto, prima…

 

L’aveva guardata come mai prima d’allora.

 

Era stato uno sguardo così intenso da farle male al petto, e lei aveva subito abbassato gli occhi, incapace di sostenerlo.

 

Che cosa ci faceva lì? Cosa voleva da lei?

 

Si era sentita mozzare il respiro, quando Neji le si era avvicinato e le aveva sfiorato delicatamente il viso con una mano, quasi a rassicurarla.

 

Era calda, a contatto con la sua guancia gelida.

 

Aveva trovato il coraggio di alzare gli occhi. Quelli di Neji non erano mai stati così vicini, prima di allora.

 

Si era specchiata in essi, vi aveva visto riflessa la propria immagine, limpida e nitida, così come i sentimenti che provava.

 

Non le erano mai apparsi più vividi, fino a quel momento.

 

Qualunque cosa fosse venuto a fare Neji, lei si era resa conto solo di una cosa…

 

Non voleva che lui se ne andasse.

 

Sapeva solo che aveva freddo, freddo da troppo tempo, ormai.

 

Forse, lui era venuto a scaldarla… ?

 

Hinata aveva visto la propria immagine sfocarsi negli occhi di Neji, poi aveva chiuso i propri, le loro labbra unite in un bacio che si era fatto via via più intenso.

 

Non c’era stato bisogno di parole.

 

Era stato come se entrambi avessero aspettato a lungo quel momento.

 

Hinata si era ritrovata distesa sotto di lui, i lunghi capelli sparsi sul pavimento e sul cuscino, cercando di ricambiare le sue carezze come meglio poteva, sforzandosi di non emettere il minimo sospiro, consapevole di quello che sarebbe successo se qualcuno li avesse scoperti insieme.

 

Lui l’aveva stretta contro il proprio corpo, attenta a non procurarle il minimo dolore, e Hinata, a quel contatto che si era ritrovata più volte a desiderare nell’angolo più intimo del suo cuore e che finalmente era diventato realtà, si era sentita rabbrividire, le mani sulle spalle di Neji, i suoi lunghi capelli tra le dita, mentre soffocava un gemito e si sentiva invadere da un’incredibile sensazione di sollievo mai provata prima d’allora.

 

Il dolore si era affievolito man mano che Neji aveva continuato a muoversi, gli occhi fissi sul volto di Hinata, come a volerle comunicare l’intenso piacere che stava provando nel fondersi con lei… e Hinata aveva desiderato che il tempo, ogni cosa si fermasse a quel momento, quando un calore indescrivibile aveva attraversato entrambi privandoli di ogni forza che era loro rimasta e aveva spinto Neji a ricadere su di lei, per stringerla nuovamente a sè come se da quel momento Hinata sarebbe appartenuta soltanto a lui…

 

E in effetti, era stato così.

 

Dopo quella notte, ce n’erano state molte altre a scaldare il cuore di Hinata, e lei non aveva mai creduto che ci fosse qualcos’altro per cui valesse la pena di vivere, se non quello che provava per Neji e il modo in cui lui la faceva sentire.

 

Non aveva mai dubitato dei suoi sentimenti per lei.

 

Perchè Neji la amava, vero?

 

Altrimenti perchè aveva distrutto la barriera di ghiaccio dentro la quale si era rinchiusa?

 

Hinata si sentì stringere il cuore in una morsa, lottando per impedire alle lacrime di uscire, stringendosi alle lenzuola.

 

Illusa… sono stata un’illusa.

 

Neji non sarebbe venuto. Nè quella notte, nè quelle successive.

 

Avrebbe smesso di andare da lei all’improvviso, così come era venuto la prima volta…

 

Avrebbero continuato a scambiarsi delle occhiate, a parlarsi davanti al resto della famiglia come se niente fosse successo, come se niente li avesse mai legati…

 

Era una prospettiva orribile. Come poteva, Neji, farla soffrire così?

 

No, lui sarebbe venuto.

 

Lo desiderava così tanto che le sembrò di sentire la porta aprirsi delicatamente, il rumore dei passi familiari del giovane che si avvicinavano al suo letto.

 

“Hinata-sama… perchè state piangendo?”

 

La ragazza alzò gli occhi dal cuscino. Neji era lì, davanti a lei.

 

Era la prima volta che le rivolgeva la parola in quelle circostanze.

 

Aveva parlato in un sussurro, ma la sua voce era stata così piena di calore che Hinata non aveva potuto fare a meno di sentirsi incredibilmente stupida.

 

“Oh, Neji… io… avevo creduto che… grazie…” fu tutto quello che riuscì a dire, stringendosi a lui, mentre si sentiva pervadere da un’intensa felicità.

 

Adesso, non aveva più freddo.

 

 

FINE

 

 

 

**

 

 

La seconda NejiHinata che scrivo, su un’idea che avevo in mente da mesi e che ho messo in pratica solo ieri sera. L’ho scritta di getto, e accetto critiche e commenti costruttivi! Grazie a tutti quelli che hanno letto!

Lyla

  
Leggi le 13 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Lyla