What a Feeling

All’ inizio, quando non c’ è nulla
Tranne un sogno ardente ed ottuso
Che la tua paura sembra nascondere
Nel profondo della tua mente

La tua testolina castana sbuca fuori dalla porta socchiusa degli spogliatoi scolastici.
Ti guardi attorno, accertandoti che la palestra sia completamente vuota.
Un sorriso felino si dipinge sul tuo volto, a quella consapevolezza.
Corri al centro della grande palestra dal pavimento legnoso reso lucido dalla cera passata poche ore prima, ed inizi a saltare su te stesso.
La giacca bianca svolazza sui tuoi fianchi, e la canottiera del medesimo colore è così larga che l’ orlo vicino al collo sfiora la clavicola.
Fai una piroetta spettinandoti i capelli.
Hai voglia di ballare.
Ballare fino allo sfinimento, fino a svenire, perché è la tua passione e tenerla nascosta è sfiancante.
Nascosta.
Si, perché quello che fai, quando sei in compagnia di quelle persone che ti ostini a voler chiamare amici, quando a malapena ricordi i loro nomi, è nascondere nel profondo della tua mente il tuo vero “io”.
Quel ragazzo che ama la danza e la musica, di qualsiasi tipo e tempo, lo devi tener nascosto perché verrebbe additato e lasciato in disparte.
I ragazzi snob della tua scuola non capiscono quelli come te.

Ho pianto sola
Lacrime silenziose e piene di orgoglio
In un mondo fatto d’ acciaio
Fatto di roccia

Te lo ricordi quando ti hanno picchiato perché ti hanno visto ballare con Bom danza classica?
Facevano male i loro pugni.
Facevano male i loro calci.
E ricordi che hai pianto, tantissimo, fino a che gli occhi non hanno iniziato a bruciarti.
Ma erano lacrime diverse da quelle dei ragazzi della tua età.
Era lacrime di dolore per le percosse subito alla tua passione, in quella società troppo dura da riuscire a comprendere.
La rabbia ti scorre nelle vene come lava infuocata.
Stringi i pungi, stiri le dita, apri leggermente le gambe.

Allora sento la musica
Chiudo gli occhi, sento il ritmo
Che mi avvolge, fa presa
Nel mio cuore

Non sai da dove viene la musica che sta riempiendo la palestra e nemmeno ti interessa.
Vuoi solo trasformare quell’ energia in passione.
E nemmeno sai come succede.
La musica si impossessa del tuo corpo, lo fa pulsare col suo ritmo impetuoso, fa vibrare ogni singola cellula e senti l’ adrenalina mandarti in tilt il cervello.
Senti che, se non fai qualcosa immediatamente, scoppi.
Allora lo fai.
Balli.

Che sensazione!
Essere è credere
Posso avere tutto ciò
Sto ballando per la mia vita

Salti, piroetti, fai capriole, corri.
Qualsiasi cosa possa definirsi “ballare”, tu lo fai.
Ed è tutto come un’ esplosione, una bomba.
La miccia brucia ed anche tu bruci per il fuoco della passione.

Prendi la tua passione
E rendila possibile
Le visioni prendono vita, tu puoi ballare

La giacca ora non svolazza, si stacca dal tuo corpo e diventa ali, con cui puoi volare quando salti.
La canottiera si appiccica alla tua pelle, bagnata di sudore.
Quello stesso sudore che scorre dalla tua fronte e scivola sulla tua mascella, che poi gocciola dal mento e cade sul tuo petto già scolpito.
Chiudi gli occhi e nella tua mente tutto prende forma.
Non sei nella palestra vuota della tua scuola privata.
Sei su di un palco, circondato da mille e mille fan che urlano il tuo nome e che amano vederti ballare. Alle tue spalle altri ballerini che ti seguono e non ti giudicano.
Ora sai il ritornello.
Lo hai sentito solo una volta, ma ti è piaciuto così tanto che lo hai imparato subito.

Che sensazione!
Ora sono musica
Essere è credere
Ora sono ritmo

Che sensazione magnifica.
Ti annienta, scompone ogni fibra del tuo essere e la ricompone facendola diventare musica, ritmo.
Facendoti diventare vivo.
Salti e fai una capriola, poi inizi a girare su te stesso con metà schiena sul pavimento e le gambe strette al petto.
Salti in piedi ed il sudore si stacca da te.
Ed il pavimento si stacca da te.
E la realtà si stacca da te.

Sto ballando per la mia vita

La musica finisci improvvisamente come era iniziata.
E tu ti butti a terra.
Stanco.
Sfinito.
Felice.
Hai il fiatone e ti senti completo.
Scoppi a ridere.
E’ stato bellissimo, pensi, asciugandoti alla bell’ è meglio la fronte madida di sudore.
Poi ti alzi, ed esci dalla palestra.
Non ti lavi, non ti cambi, anzi, lasci il borsone con il cambio ed i libri nello spogliatoio.
Esci e non hai intenzione di tornare a casa.
Vuoi vivere.
Vuoi andare ancora a ballare, e non è importante dove.
Quella canzone ti ha spronato a venire fuori da quell’ oscurità in cui la tua passione veniva inghiottita.

Le visioni prendono vita, tu puoi ballare

Non rimarranno per sempre visioni, lo sai.

+Manicomio+

Salve a tutte!!! Come ho gia scritto nell' introduzione, questa FF è dedicata a GDragon prima del suo debutto nei Big Bang...Anzi, proprio prima che ne entrasse a far parte e li conoscesse xD

è la prima che scrivo, quindi vi prego di essere gentili ^-^" la canzone citata è, appunto, "What a feeling" del film "Flash dance". Spero vi sia piaciuta e grazie per aver perso tempo nel leggerla -^^- fatemi sapere cosa ne pensate, e nulla, vi saluto!!