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Autore: Randagia    27/05/2012    1 recensioni
La solitudine è davvero la mia più grande nemica, perché più degli stupidi insulti altrui, ciò che davvero temo è lo spietato, crudele e insindacabile giudizio di me stessa.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel tempo libero, quando non ho da fare,

provo a negare l’esistenza delle persone.

La mia anima vecchia e logora,

ha sparsi dappertutto buchi di porpora,

tracce indelebili delle svagate esistenze

che l’hanno calpestata svariate volte.

Malgrado questo, ci provo lo stesso,

a far finta di vivere in un mondo deserto.

Sola in una monade di zucchero filato,

mi fingo solista su un palcoscenico rotto.

Pubblico ce n’è in abbondanza,

le mille me di una volta e le molte da venire,

sono tutte in prima fila ad applaudire.

Ma molto più numerose delle ovazioni,

vi assicuro, ricevo mele marce e pomodori.

Pertanto forse sto meglio tra la gente,

ignorare le parole di chi mente

sarà certo più facile di quelle vere,

nel copione della mia mente. 

   
 
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