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Autore: Mido san    27/05/2012    2 recensioni
salve a tutti, questa è la mia seconda storia completamente senza senso.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grida soppresse dagli scricchiolii prodotti da un piccolo movimento del tuo piedino.

Smetti di respirare sperando di poter rimediare all'errore appena commesso, inutile.

Lui si gira verso il tuo nascondiglio e inizia ad avvicinarsi.

Chiudi gli occhi sperando che l'oscurità che vedi ti inghiotta realmente.

Serri i dentini da latte fino a sentir dolore alle gengive, il buco che si è formato dopo la caduta degli incisivi fischia a ogni tuo tentativo di espirare ed inspirare.

Appoggi le manine per terra, con i palmi aperti.

Ormai il danno è fatto, da seduto per terra a gambe incrociate sposti il piede destro sotto il sedere con il ginocchio appoggiato a terra, mentre tiri verso il tuo petto l'altro ginocchio.

Ma nel farlo, l'articolazione del tuo piedino scricchiola in modo inquietante attirando ancora di più l'attenzione del cacciatore.

Sei in posizione di partenza, pronto allo scatto.

I rumori sentiti fino a poco fa vengono divorati dal silenzio, spalanchi gli occhi fino a quel momento rimasti serrati e attendi un suo errore, invano.

Il silenzio rigurgita un suono lontano, probabilmente il gracchiare di un corvo.

Ti sposti i capelli dietro un orecchio, ti solleticavano il naso.

Stufo di attendere, sporgi di poco la testa dal tuo banale e prevedibile nascondiglio.

Li vedi, due occhi di un marrone comune che ti fissano esattamente nel punto in cui credevi non ci fosse più nessuno, sbagliando.

Nella scarsa luce del lampione vedi il suo ghigno sdentato.

Scatti sapendo di essere perduto, ma non rinunci alla vittoria.

Vuoi continuare a essere la preda, non il cacciatore.

L'altro ragazzo corre davanti a te, vedi le sue braccia ondeggiare avanti e indietro a ritmo con i suoi passi veloci.

Strizzi gli occhi e fissi il tuo obbiettivo: uno stupido palo davanti a una vecchia casa in rovina.

Senti i tuoi piedi che ormai non toccano più terra, stai volando o correndo?

Comunque non basta, com'era prevedibile.

Il ragazzo dagli occhi marroni da un colpo al palo gridando.

Ti arresti nonostante mancassero pochi metri e fissi l'altro, avvilito.

Fischia deridendoti e ghignando in modo incontrollato.

Allora anche tu sorridi, ormai hai accettato il tuo fallimento.

“fino a quanto si arriva?”strascichi le parole fingendo un fare annoiato che non c'è.

“50 prendere o lasciare”ghigna l'altro seguito da parole di incitamento degli altri bambini.

Alla fine sei diventato il cacciatore, anche se preferisci essere la preda.

Ma bisogna saper perdere, giusto?

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

salve a tutti, questa è la mia seconda storia sul sito di EFP ed è un esperimento quindi ditemi la vostra ;D le critiche negative sono ben accette (come anche quelle positive).

 

P.S.

Ringrazio RougeAmarantus per avermi spronato commentando la mia storia precedente, graziegrazie <3

 

midori no yume

   
 
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