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Autore: ruka88    15/12/2006    21 recensioni
Un coro che canta una canzone romatica, una pericolosa idea di Sirius, un innamorato James Potter disposto a tutto pur di parlare con la sua bella rossa, una Lily Evans strana che non immagina di avere sotto il suo letto la persona che lei definisce "immatura" per esperienza, rivelazioni improvvise... questi gli ingredienti per un Natale magico... Tutto per avere la solo cosa che desiderano...
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’idea era stata di Silente

Altra one-shot!!! Spero appreziate i miei Lily and James! Lasciate un piccolo commetino!

La canzone è di Mariah Carrey!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All I Want For Christmas Is You

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’idea era stata di Silente.

 

Gli era sempre stato simpatico, ma ora si stava decisamente ricredendo!

 

Come aveva potuto fargli questo?

 

Aveva obbligato tutta la scuola ad ascoltare il coro ghospel composto dai primini di Tassorosso e Corvonero, ma la sua casa cosa centrava con ciò?

 

Semplice… niente!

 

 

La sala grande era stata adibita a teatro e tutta la scuola si trovava li, seduta su comode poltrone ad ascoltare cinquanta ragazzini in tuniche bianche che urlavano.

 

Erano intonati, senza dubbio.

 

Le canzoni di Natale cantate da loro erano bellissime, senza dubbio.

 

Ma il solo fatto di dover ascoltare delle canzoni così romantiche ed avere a solo pochi posti da lui, nella fila davanti, Lily Evans non lo rendeva tranquillo.

 

Perché diavolo le era stato assegnato quel posto??

 

Voleva farlo dannare distraendolo tutta la serata con la sua morbida chioma rossa?

 

Oppure voleva farlo eccitare a tal punto da farlo correre in bagno a causa di quell’affascinante sorriso disegnato in quel momento sulle sue labbra?

 

O voleva farsi rapire da lui ed essere osservata come lui la vedeva contemplare rapita i ragazzini sul palco?

 

 

 

Maledetto Silente.

 

Aveva fatto apposta, se lo sentiva.

 

Voleva metterlo alla prova e vedere se riusciva a resistere.

 

 

 

-Gliela faccio vedere io!-

 

 

 

-Con chi stai parlando James?- gli chiese Sirius.

 

-Niente…pensieri…-

 

-Pensieri sulla vocina acuta di quei mostriciattoli o pensieri indecenti sulla signorina dai capelli rossi li davanti?- chiese trattenendo una risata.

 

-Non sei divertente!-

 

-Oh, si che lo sono! Così come è divertente tutta la situazione in cui ti sei cacciato!!-

 

 

-Potter e Black, volete fare la cortesia di stare in silenzio??- li rimbeccò la voce della McGranitt.

 

-Non si preoccupi Minerva…non era lei il soggetto delle nostre discussioni!- le sorrise ammiccante Sirius, voltato di novanta gradi per guardare in faccia la professoressa seduta proprio dietro di lui.

 

-Non è divertente Black…- sibilò lei scrutandolo da sopra i suoi occhiali.

 

 

-Visto? Lo dicevo che oggi non sei divertente!- lo apostrofò James ricevendo una gomitata da Peter, al suo fianco.

 

-Che c’è?- gli domandò massaggiandosi l’avambraccio.

 

-La Evans ti stava guardando!- bisbigliò.

 

 

Subito il ragazzo si voltò verso la ragazza, ma la trovò impegnata in una conversazione con la sua amica Alice.

 

-E così fai la difficile, eh?- disse più a se stesso.

 

 

 

Delle dolci note si diffusero soavemente nella sala.

 

Tutti i ragazzi che stavano bisbigliando, ammutolirono, osservando incantati la miriade di luci argentate che comparivano e scomparivano sulla volta celeste del soffitto.

Le luci dei lampadari d’epoca si fecero più soffuse.

 

 

 

 

 

I don't want a lot for Christmas
There's just one thing I need
I don't care about the presents
Underneath the Christmas tree
I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
All I want for Christmas is...
You

I don't want a lot for Christmas
There's just one thing I need
I don't care about the presents
Underneath the Christmas tree
I don't need to hang my stocking
There upon the fireplace
Santa Claus won't make me happy
With a toy on Christmas day
I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
All I want for Christmas is you
You baby

I won't ask for much this Christmas
I don't even wish for snow
I'm just gonna keep on waiting
Underneath the mistletoe
I won't make a list and send it
To the North Pole for Saint Nick
I won't even stay awake to
Hear those magic reindeers click
'Cause I just want you here tonight
Holding on to me so tight
What more can I do
Baby all I want for Christmas is you
Ooh baby
All the lights are shining
So brightly everywhere
And the sound of children's
Laughter fills the air
And everyone is singing
I hear those sleigh bells ringing
Santa won't you bring me the one I really need
Won't you please bring my baby to me...

Oh I don't want a lot for Christmas
This is all I'm asking for
I just want to see my baby
Standing right outside my door
Oh I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
Baby all I want for Christmas is...
You

All I want for Christmas is you... baby

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Uno scroscio di applausi riempì la sala.

Alcuni studenti si alzarono per mostrare tutto il loro entusiasmo, i Serpeverde, difficile crederci, fischiarono mettendosi le dita in bocca…

 

Anche James e Sirius si lasciarono andare ai festeggiamenti, abbracciandosi e saltellando.

 

-Potter, Black! Sembra il caso??- come sempre la McGranitt urlava per sovrastare il frastuono e farsi udire dagli interessati.

 

-E’ Natale Minerva! Su con la vita!!- le urlò Sirius, trascinando il suo amico fuori dalla fila di poltroncine.

 

 

 

-Dove stiamo andando?-

 

-Tranquillo Ramoso, voglio solo darti il mio regalo di Natale!- gli fece l’occhiolino.

 

-Ma non è un po’ presto??-

 

-Si, ma penso sia meglio dartelo ora!-

 

Entrarono nella loro sala comune, ancora deserta.

Tra pochi minuti si sarebbe riempita.

 

Sirius tirò fuori dalla tasca dei jeans una caramella bianca e, aprendo la mano di James, gliela mise sul palmo, per poi rischiuderla e recitare con fare melodrammatico.

 

-So che ne farai buon uso!- gli diede una pacca sulla spalla.

 

-Ma che è?- rispose l’altro.

 

-Ma come?? Mai sentito parlare della “pastiglia scambia sessi”?-

 

James lo guardò con tanto d’occhi.

 

-Vuoi farmi diventare donna??-

 

 

-Ma noo! Che diavolo capisci! Possibile che i libri che ci danno da leggere… tu non li legga mai?-

 

-Si, ma devo essermi saltato questo capitolo…- osservò con circospezione la piccola caramella.

 

-Questa pastiglia confonde… non ti trasforma in donna, scemo! Però ad esseri inanimati o inumani, gli da diverse percezioni… e quindi gli scambia per sessi opposti…mi sono spiegato?-

 

-Più o meno…- lo sguardo di James divenne ancora più scettico

 

 

-Mamma come sei tardo! Non capisci? Così puoi salire le scale del dormitorio femminile!-

 

 

L’amico alzò di scatto la testa e sul suo viso si formò un sorriso che non aveva nulla di buono.

 

-Felpato… ti amooo!!!- gli urlò, abbracciandolo.

 

-Eh si caro, mi amo anch’io! Forza, tra poco torneranno tutti…non devi farti scoprire!-

 

-Certo certo!! Sarò invisibile!! Anzi, vado a prendere prima il mantello…-

 

-No no!- lo fermò Sirius prendendolo per un braccio. –Non farai in tempo… ingoiala e scatta su! Trova il letto di Lily e nasconditi… ora arriveranno le sue compagne insieme a lei, ma dopo pranzo lei torna sempre in dormitorio da sola….- e gli fece l’occhiolino.

 

James ricambiò con uno sguardo malizioso e salendo di corsa i gradini a due a due verso la camera delle ragazze del sesto anno, trovò con poche difficoltà il letto di Lily e vi si nascose sotto.

 

Solo lei aveva il profumo alla vaniglia.

 

 

 

 

 

 

 

 

-Ma chi diavolo ha lasciato la porta aperta!-

 

-Non guardare me Alice!- rispose Lily, togliendosi la sciarpa che aveva legata al collo e buttandola sul cuscino.

 

-Dove sono le altre due? Dicono a me di fare attenzione alle finestre e poi dimenticano loro la porta aperta! Porco cane, si congela!- si sfregò le mani la mora, soffiandoci dentro.

 

-Sono già a pranzo… dopo vogliono andare in biblioteca a sbirciare Black…- pronunciò la voce schifata di una dea che James riconobbe immediatamente.

 

Vide un paio di piedi togliersi le scarpe e subito il materasso sotto il quale era nascosto si piegò sotto il peso di una leggiadra fanciulla.

 

-Lily… piantala di ripetere quei nomi con quel tono!-

 

-Quale tono?-

 

 

-Questo!!-

 

 

-Alice, non li sopporto! Si vede così tanto?- mugugnò sdraiandosi di botto sulla schiena, i capelli sciolti sparsi sul cuscino.

 

-Non si nota…- le sorrise l’amica.

 

La rossa gli scoccò un’occhiataccia, che fortunatamente il ragazzo non potè vedere.

 

-Evitiamo questo discorso ed andiamo a mangiare?-

 

-Pessima idea Lily, deviandolo in questo modo così palese non fai che confermare le mie ipotesi!- le sorrise.

 

-Io non ho confermato un tubo!- arrossì, sbattendo violentemente la porta alle sue spalle.

 

-Si si… - annunciò ironicamente Alice prima di seguirla.

 

 

 

 

James uscì piano piano dal letto, strisciando sul legno e spolverandosi i pantaloni.

 

Si guardò intorno e iniziò a frugatre tra le cose della sua amata, senza evitare i cassetti della biancheria ovviamente!

Quando si trovò tra le mani un paio di mutandine rosse, con un fiocco bianco di pelucchi, arrossì all’inverosimile e sul viso nacque un sorriso mlizioso nell’immaginare la Evans la notte di capodanno con quel capo.

 

 

 

Così, mentre girovagava per la camera, osservando foto sparse qua e là e tuffandosi con il viso sul cuscino della rossa, udì dei passi su per le scale e si ripiombò alla velocità della luce, con una scivolata finale, sotto il letto a baldacchino di Lily, rimanendo però leggermente sul margine per vedere meglio.

 

La ragazza che occupava i suoi pensieri entrò arrabbiata, seguita da Alice.

 

Perché diavolo anche lei era lì?

 

Non dovevano tornare più tardi?

 

E lui come poteva ora stare da solo con la sua bella??

 

 

 

 

-Non li sopporto! Anche senza quell’altro sono insopportabili!-

 

-Lily, calma! Non mi sembra che abbiano fatto niente di male!-

 

-Tu lo chiami niente di male? Nascondere un rospo nella minestra di Gerard lo chiami “niente di male”?-

 

James dovette trattenere una risata.

Doveva esserci pure lui, cazzo! Non potevano divertirsi così mentre lui era assente!

 

-Stai un po’ esagerando…- disse con un filo di voce Alice.

 

 

-Per favore… non ti ci mettere pure tu… mi trovo già in una situazione di merda senza complicare le cose!- disse infine stancamente, sedendosi sul letto della sua amica, di fianco al suo, e prendendosi la testa fra le mani.

 

Alice gli accarezzò gentilemente la testa e James la osservò invidiosa, con una gran voglia di passare le sue mani tra quei setosi capelli rossi.

 

 

-Cosa devo fare?-

 

Lily sollevò piano il volto, mostrando così al ragazzo un viso triste, quasi prossimo alle lacrime.

 

 

E gli si strinse il cuore.

 

 

 

-Lily…. Vieni qui…- e l’abbracciò.

 

La rossa iniziò a singhiozzare piano, cercando di trattenere le lacrime, mentre il ragazzo la guardava sempre più dispiaciuto, con sempre più voglia di essere lui quello accanto a lei.

 

 

-Vuoi fare un giro?-

 

-No grazie, esci tu… non mi va…- rispose Lily asciugandosi con uan mano quelle poche gocce che erano uscite dai suoi occhi.

 

-Non preoccuparti, ti faccio compagnia!- le sorrise l’altra.

 

-Figurati Ali… so la voglia che hai di vedere Frank…ci vediamo dopo, tranquilla!- le diede un bacio sulla guancia e una pacca sul sedere, per intimarla ad andare.

 

La mora la guardò con un sorriso triste e poi si diresse verso la porta.

 

 

-Se soffri così tanto a pensare a lui, cerca di distrarti…- le disse, prima di sparire.

 

 

 

 

James sbarrò gli occhi, tornando a fissare la rossa.

 

Pensare a lui??

 

A chi??

 

Lily era innamorata??

 

 

Strinse con foga i pugni appoggiati al pavimento, desideroso di tirare un forte pugno alla parete.

 

 

 

-Ragazzino immaturo…- bisbigliò Lily prima di sdraiarsi sul letto di Alice.

 

 

L’intruso la guardò per un istante tristemente.

 

Non poteva crederci…

 

Aveva fatto tutta quella fatica…aveva aspettato sei anni…

 

E la scopriva già innamorata.

 

E anche tanto da quello che vedeva.

 

Sapeva quindi che doveva arrendersi definitivamente.

 

Che lui non avrebbe avuto nessuna opportunità.

 

 

 

Eppure la voleva continuare ad osservare.

 

Ora il suo amore non era lì.

 

E lui poteva contemplarla…

 

Per la prima volta in silenzio…

 

 

 

Aveva lo sguardo perso verso il soffitto, gli occhi verdi lucidi.

 

Si mordeva il labbro inferiore, per trattenere nuovamente le lacrime.

 

Perché non poteva essere lui a consolarla?

 

 

 

Lei sbattè con forza un pugno sul materasso, per poi passarsi una mano sugli occhi.

 

-Perché dannazione!- bisbigliò, emettendo uno sbuffo liberatorio.

 

-Maledizione a te!-

 

 

L’ennesima pugnalata al cuore per James.

 

 

Realizzò una cosa orribile.

 

Lily si comportava esattamente come lui quando era solo.

 

 

Lily era innamorata.

 

Lui era innamorato.

 

 

Lily era innamorata di uno con la stessa intensità con cui il malandrino amava lei…

 

 

 

 

Con uno scatto si alzò dal letto e prese dal baule il suo accappatoio.

 

 

 

-Ti odio James Potter!-

 

 

 

 

Lo sbattere di una porta.

 

Gli occhi spalancati per lo stupore.

 

Il battito accelerato di un cuore.

 

Le mani sudate.

 

 

Un piccolo sorriso rivolto al vuoto.

 

 

 

 

 

James uscì con un balzo dal letto e corse verso la porta del bagno del dormitorio, sperando in cuor suo che Lily fosse ancora vestita.

 

Uno strano impeto si era impossessato di lui non appena aveva udito il suo nome pronunciato dalle labbra di lei

Una remota speranza aveva preso posto nel suo cuore…

E il cervello aveva subito elaborato i fatti, alla velocità della luce.

Nessun minuto per metabolizzare…

 

 

 

Spalancò la porta e la vide china sulla vasca a girare la manopola dell’acqua calda.

 

Appena udì quel frastuono si spaventò a morte, portandosi una mano sul cuore e allontanandosi con un salto di qualche metro dal vano.

 

 

-Potter??- urlò incredula, trattenendo l’asciugamano al petto, nonostante fosse ancora vestita.

 

-Che diavolo ci fai qui!!-

 

 

-Ciao Lily!- la salutò lui.

 

 

-Ciao Lily un corno! Come hai fatto a venire qui?-

 

 

 

Non doveva guardarlo così.

 

Non poteva osservarlo con quegli occhioni verdi…

 

Così avrebbe perso il controllo.

 

 

Le si avvicinò, ritrovandosi a pochi centimetri dal suo volto.

 

Lei arretrò infuriata.

 

-Potter, non mi piace ripetere le cose! Come cazzo hai fatto a salire qua?- scandì bene tutte le parole.

 

 

-Non importa…-

 

-Questo lo dici tu! Ti ricordo che sono un prefetto!-

 

 

 

-Lily, per una volta, non aggredirmi e ascoltami…- la pregò, accorciando nuovamente la distanza.

 

-Potter, non sei nella situazione per potermi dire…-

 

-Lily, domani è Natale, puoi farmi un regalo?? Non parlare per cinque minuti!-

 

-Ma come ti permetti!-

 

 

 

La baciò.

 

 

Cosa scontata in una situazione come quella.

 

 

Ma non lo era per Lily, che si ritrovò spaesata e strodita, trovandosi il corpo di James che la pressava contro il muro, una sua mano sul suo viso e una attorno alla sua vita, per non farla scappare.

 

 

Ma lei non voleva scappare…

 

Socchiuse gli occhi.

 

Che vita ingiusta.

 

Non voleva allontanarsi… eppure doveva.

 

 

Doveva perché conosceva Potter e sapeva che lui non sarebbe mai cresciuto, non avrebbe voluto niente di serio…

 

E avrebbe sofferto.

 

 

Sentiva le sue labbra calde avvolgerla, il naso di lui sfiorare il suo, mentre invertiva le posizioni delle loro teste.

 

 

Appoggiò con violenza le mani sulla camicia del giovane e lo fece arretrare.

 

Ma lui era più forte di lei…. Inutile dirlo.

 

Si staccò dalle sue labbra, ma i suoi piedi non si spostarono di un millimetro.

 

 

-Da quanto tempo ho desiderato farlo…- soffiò sulla sua bocca.

 

La rossa stava per ribattere, ma lui l’anticipò.

 

-E so che lo volevi anche tu…-

 

 

Lei alzò gli occhi per incrociare il suo sguardo e lo guardò sconvolta.

 

Una lenta consapevolezza si impossessò di lei.

 

 

-Da quanto tempo sei qua?- bisbigliò freddamente.

 

 

James deglutì, allontanandosi di un metro per poterla osservare.

 

-Da un po’…- sussurrò colpevole, abbassando il capo.

 

 

-Da un po’ quanto?- ripetè glaciale.

 

 

Si stava prendendo gioco di lei.

 

 

 

-Abbastanza-

 

 

 

-James Potter, esci subito da questa stanza!-

 

-Lily…-

 

-Lily??? Da quando?? Io sono Evans! Esci!- gli indicò furiosa la porta.

 

 

-No!- si intestardì lui guardandola negli occhi.

 

Lei inclinò leggermente la testa, riducendo gli occhi a due fessure.

 

 

-Come scusa?- chiese ironicamente.

 

 

-Non mi muovo di qui fino a quando non avrò parlato con te!-

 

-Potter, più che litigare non facciamo!-

 

-Lily, se solo tu mi dicessi la verità…-

 

-La verità è questa! Non ti voglio qui!-

 

-Sai anche tu che questa non è la verità!- tentò di avvicinarsi.

 

 

-Devi stare zitto Potter! Sei solo un dannato ragazzino presuntuoso e..-

 

-E immaturo, lo so…l’ho sentito…- aggiunse dolcemente guardandola arrossire.

 

 

-Bene, ora che lo sai puoi andartene-

 

-Io non ho detto quello che volevo dirti!- si spazientì mettendosi le mani in tasca.

 

-Io si!-

 

 

-Il mondo non gira attorno a te!-

 

 

-Potter… mi stai stancando…- mormorò passandosi una mano sugli occhi.-Voglio solo essere lasciata in pace, chiedo troppo?-

 

-E io voglio solo dirti una cosa, chiedo troppo?- imitò la sua voce, provocandole un moto di irritazione.

 

 

-Potter…- stava per ricominciare, quando lui la interruppe bruscamente, sbattendo con forza una mano sul muro dietro di lei, ad un lato della sua testa.

 

-Cazzo!! Porca puttana Evans, posso dirti quanto ti amo o devo impiegarci dieci giorni?-

 

 

 

Lily spalancò lievemente la bocca, fissando con i suoi occhi stupiti quelli determinati di James.

 

Lui ruppe il momentaneo silenzio con delle risatine.

 

 

-Non volevo propriamente dirtelo in questo modo, ma credo di dovermi adattare… Se non l’avessi capito, Evans, sono innamorato di te… e so pure di essere un ragazzino immaturo, come detto prima da te, ma mi sono intrufolato in questo dormitorio solo per poterti dire questo… per dimostrarti che non sei una qualunque… perché, intendiamoci, James Potter non passa sei anni dietro ad una ragazza se lei non ha qualcosa di speciale!- le sorrise, facendo sorridere anche lei, che abbassò timidamente lo sguardo.

 

 

-Posso sperare che tu prenda in considerazione l’idea di ricambiarmi? Almeno dopo quello che ho sentito….- le chiese abbassando il capo per guardarla negli occhi.

 

Fu anticipato da lei, che alzò il viso.

 

Si mordeva le labbra nervosa, senza sapere che rispondere.

 

 

Che fare?

 

Dargli una possibilità? Lasciare perdere?

 

 

Gli occhi da cucciolo di James erano a solo una spanna dai suoi…

 

Deglutì, mordendosi un’unghia, gesto che fece ridere il ragazzo.

 

 

-Nervosette Evans? La mia vicinanza ti provoca quest’effetto??-

 

 

Lei mise su un tenero broncio, che lui morì dalla vogli di mangiare, ma che in realtà era il simbolo di un accenno di irritazione.

 

-Potter…- iniziò con tono di predica.

 

 

-Lily, per favore… rispondimi…-

 

 

 

La ragazza lo guardò per un istante, poi, facendo appello a tutto il suo coraggio, si allontanò dalla parete dietro di sé e si sporse verso il viso del ragazzo, dandogli un bacio a fior di labbra, che lui subito approfondì.

 

 

Non si abbracciarono.

 

Lui entrambe le mani appoggiate al muro, Lily le aveva intrecciate dietro la schiena.

 

 

 

Ma si stavano baciando.

 

Come due innamorati.

 

 

Il ragazzo avanzò di un passo, obbligando la rossa ad appoggiarsi alla parete…

 

Ma le posizioni rimasero quelle…

 

 

In realtà, lì, i loro cuori erano molto più vicini di come avrebbero potuto essere se si fossero abbracciati.

 

 

Lily si staccò, rimanendo ancora un istante con gli occhi chiusi.

 

James, la imitò.

 

 

Poi la ragazza sorrise, mise le mani sul petto del ragazzo e lo spinse indietro…

 

Sempre più indietro…

 

E lui la guardava.

 

E le sorrideva.

 

 

E Lily lo spingeva.

 

E lui si fermò in mezzo alla camera.

 

 

Si baciarono.

 

 

E Lily lo spinse ancora indietro.

 

E lui continuò a sorridere.

 

 

 

-Non si può entrare nei dormitori femminili…-

 

E lei lo spinse fuori dalla porta.

 

Si baciarono.

 

 

E Lily richiuse.

 

 

E James sorrise.

 

E Lily sorrise.

 

 

 

Tutto quello che volevano per Natale, l’avevano avuto… e avrebbero continuato ad averlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Holaaaa!!!!! Un’altra one-shot natalizia!!!! Ma quanto mi realizzo????? Spero che vi sia piaciuta… io ci tengo davvero molto a questa coppia… sinceramente è quella che mi piace di più!! Spero vogliate lasciarmi qualche commentino visto che… a Natale siamo tutti più buoni!!!^___^ (ormai sarà il mio motto per ogni one-shot di questo periodo!!!

 

Ringrazio coloro che hanno recensito “Where Are You Christmas” e se qualcuno lascia una recensione alla mia vecchia storia dopo che io abbia postato questa…lo ringrazio cmq!!^___^

 

 

Grazie a: Fly, Marty92, potterina7, Simona, amy, flyingstar16, karmyGranger, PazzaWendy, SiJay, Mary Cry.

 

 

Non auguro ancora Buon Natale perchè spero di riuscire a scriverne un’altra…^__^

Quindi…. Chi legge e recensisce la prox…AVRA’ I MIEI AUGURI!!!!ihihihih!!^___^

 

Baci!

 

*ruka88*

 

 

 

 

 

  
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