Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: VENDA    16/12/2006    2 recensioni
Durante un laboratorio teatrale ci chiesero di scrivere un breve monologo su l'Amleto di Shakespeare immaginando di farlo parlare come una specie di Pinocchio. Questo è il risultato di una nottata passata davanti allo schermo del PC, e devo dire che mi soddisfa alquanto.
Genere: Generale, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Vago silenzioso e solitario tra cespugli di rovi e alberi secolari per il giardino del Tuo palazzo, Padre … anzi: quello che ERA il Tuo palazzo.

Ora che Tuo fratello siede al Tuo posto sul trono, al fianco di quella che fu la Tua consorte e che non ha indugiato ad accogliere un assassino incestuoso sotto le coperte di quello stesso letto che un tempo appartenne anche a Te, questo regno ha cambiato proprietario … così come questo bellissimo giardino.

Solo l’occhio vigile della luna che mi scruta dall’alto mi accompagna in questa notte di memorie che credevo perdute.

Improvvisamente, il ricordo di quando,da bambino, venivo qui a giocare e a cavalcare, è prepotentemente riaffiorato alle soglie della mia memoria … come sembrano lontani quei momenti felici ora… .

Capire la vita forse significa soffrire?

No… non credo; anche se non l’ho mai capita io sto soffrendo lo stesso, ho sempre sofferto.

Forse, capendo la vita, la si guarda con occhi diversi. Con … con più maturità.

Perché solo una persona matura può capire il significato di questa minuscola parola che racchiude in se tanto … tutto … .

O una persona estremamente matura, o una persona estremamente … ingenua … come un bambino, magari … si, proprio come quel bambino che solo ora ricordo di essere stato anche io.

Come ho potuto dimenticare, Padre?

E proprio ora che la mia mente ha ritrovato quei momenti, forse, è troppo tardi … .

È tardi, perché tra poco entrerò in quell’immenso salone … e allora il mio destino sarà segnato.

Incredibile come la Tua volontà sia così forte da raggiungere la mia coscienza anche ora che il Tuo cuore ha smesso di battere e il Tuo sangue di scorrerTi nelle vene … anche ora che Lui Ti ha ucciso … .

E adesso, con i ritrovati ricordi della mia infanzia, capisco che non hai mai smesso di essere Tu quello che tiene in mano i fili del mio teatrino … già, io non sono solo un burattino di legno nelle Tue mani, Padre, no… io sono tutto il Tuo palcoscenico! Sono la Tua ballerina dal tutù macchiato di sangue, sono il Tuo giocoliere che perde i pezzi, sono il Tuo buffone che non fa ridere, sono il Tuo acrobata il bilico sul sottilissimo filo della vita… sono stato tutte queste cose a Tuo piacimento, ma in questo momento sono solo un pezzo di legno, intagliato ad arte dalla Tua volontà per somigliare il più possibile ad un uomo, i cui fili giacciono ben saldi nelle Tue mani, Padre.

Mi libererai mai?

Questo burattino che per tanto, forse troppo tempo si è crogiolato nella sciocca illusione di non avere fili, ma che troppo tardi si è reso conto di avere, invece, ben più solide catene, otterrà mai la tanto agonista libertà?

Ma ora basta, non è più tempo per questi vani sogni di ancor più vane speranze; il mio Destino mi attende dietro quel pesante portone d’ebano che, ne sono sicuro, se potesse utilizzare una propria volontà, rimarrebbe sigillato fino al canto del gallo per impedirmi di gettarmi tra le braccia della Lussuriosa Mietitrice; ma anche lui, come me, segue una volontà che non gli appartiene … anche lui è fatto solo di legno … .

Questa notte sarà fatta finalmente giustizia per mano di un misero burattino di legno che, pur avendo bramato con tutto il suo essere l’ebbrezza che solo la libertà riesce a donare, ha amato a tal punto il suo burattinaio da accettare di morire per Sua volontà.

Addio, mio adorato Padre … o forse è meglio dire …

… Addio, mio amato Mangiafuoco …

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: VENDA