Titolo: In Nuova Zelanda le notizie le portano gli elfi
Personaggi: Benny/Martin, Mark/Ian e tutti le altre personcine carucce che conosciamo <3
Rating: Verde
Avvisi: Slash, one-shot
Parole: 493
Note: Eccoci alla seconda puntata riguardante i BAFTA 2012, tutta della remcontessa e della m_bfly che ci tenevano. E sembra quasi piacermi, quindi pace e tanta Ben/Martin a tutti. Alla prossima puntata denominata Wholock.

(Il tutto copia-incollato da LJ perchè ho il culo peso.)





Benedict li sentiva uno ad uno, i cambiamenti avvenuti nel corso di quell'anno dall'ultima cerimonia dei BAFTA.
Osservò sorridendo il display del cellulare per qualche secondo di troppo, vedendolo spegnersi improvvisamente sulla foto di Martin. Solo un anno prima quella stessa telefonata gliel'aveva fatta Olivia.
E stando al sorriso di Amanda, le notizie in Nuova Zelanda arrivavano più veloci di quanto ci si aspettasse. Non perse tempo, quando il cellulare prese a vibrare di nuovo.
"Ehi."
Sorrise così ampiamente che vide Matt prenderlo in giro poco più in là. Gli fece una smorfia indicando i calzini ben visibili sopra le scarpe e si voltò in cerca di un angolino tranquillo in mezzo al caos. Difficile, quando si ha alle costole mezza BBC.
"Dammi un secondo, mi libero delle sentinelle."
Svicolò tra Mark e Sue e si chiuse in bagno. Il dejà-vu si fece prepotentemente largo nel suo cervello, facendolo scoppiare a ridere senza nemmeno accorgersene. Non aveva vinto, ma si sentiva così leggero da paragonarsi ad un palloncino.
"Attento alle spalle, Steven ha doti nascoste da ninja."
"Nemmeno tanto nascoste, in effetti, nonostante la mole."
"Sono convinto gli abbia dato ripetizioni Mark."
Rise di nuovo.
Conversazione telefonica con una delle personi più importanti della sua vita. Chiuso in bagno. Faceva passi da gigante riguardo alle relazioni interpersonali.
"Immagino stiate girando in notturna. Te l'ha detto Amanda."
"Le notizie le portano direttamente gli elfi, qua in Nuova Zelanda."
"Idiota."
"I draghi noiosi li uccidiamo, sai."
Benedict sospirò. Sarebbe tornato volentieri là al suo fianco, a girare in luoghi che non sembravano nemmeno lontanamente terreni.
"Mi dispiace."
"Non-"
"Mi dispiaceva l'anno scorso, mi dispiace questo. E sappi che la sorella di Dominic non è stata l'unica a piangere per il disappunto."
Sorrise. "Non dirmi che Bilbo cuor di panna è rimasto così male per un misero premio mancato."
"Ci è andato vicino. Ha quasi colpito Bofur con uno dei suoi piedi pelosi, quando l'ha scoperto."
Rise ancora, Benedict.
"Dovrei essere lì."
"Dovresti essere qui, si. Per colpirmi con uno dei piedi pelosi e dirmi che mi meritavo il premio."
"Ovviamente. Più o meno le stesse dinamiche dell'anno scorso."
"Però l'anno scorso potevi colpirmi con il tuo BAFTA. Volendo puoi chiedere ad Andrew di farlo in tua vece."
"Stai certo che lo farò."
"Non aspetto altro."
"Non sarà la stessa cosa non poterti picchiare di persona."
"Vieni e fallo tu, allora, mi accontento anche di un premio vecchio di un anno."
Fu Martin a sospirare, invece.
"Mi manchi."
"Torna."
"Tra due mesi. Consderati prenotato per almeno un paio di cene."
Lanciando uno sguardo allo specchio, notò il ghigno che gli si andava formando sulle labbra e che seriamente non aveva nulla da invidiare a quelli psicopatici di Andrew.
"Solo un paio di cene?"
"Facciamo un paio di notti." sentì qualcuno gridare in lontananza, riconobbe la voce di Peter.
"Sei richiesto ad Hobbiville. Non ti perdere in scorribande con i nani."
"Torno presto."
"Ti aspetto."
"Aspettami."
Poi Benedict congelò quando uno sciacquone venne tirato ed Ian uscì da un bagno sogghignando.
Altro che ninja, tutti assoldati dall'IM6 e pettegoli peggio di una vecchia comare. Sospirò, pronto a vedere sventolati i fatti suoi sulla pubblica piazza del salone di casa Gatiss.