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Autore: BluBabuska    31/05/2012    0 recensioni
E' un giorno come tanti altri, ma quel giorno cambiò la vita ad Ariel.
Scopre infatti di essere una strega e di dovere frequentare Hogwarts.
Per la sirenetta questo sarà un viaggio pieno di insidie che alla fine la porterà a sapere la verità.
Scritta per il contest "Disney, welcome to Hogwarts" di Santa Vio da Petralcina.
Crossover tra la storia della sirenetta della Disney e quella di Harry Potter.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Luna Lovegood, Oliver Wood/Baston
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Copenaghen, Giugno 1991

Il sole é ormai scomparso dietro le colline e la piazza della sirenetta é ormai deserta.

Una ragazza dai capelli rossi é seduta su uno scoglio e fissa il mare. Sul suo viso si legge tristezza e nostalgia di qualcosa che ormai non le appartiene piú.

Questa ragazza si chiama Ariel.

"L'amore é proprio contraddittorio, dà gioie e dolori. Vale davvero la pena innamorarsi?" pensa.

"Ciao Ariel, come va? Perché sei cosí triste?" la voce del pesciolino Flounder interruppe il corso dei suoi pensieri "Mi manca mio padre, la vita del mare...." rispose lei malinconica "Rimpiangi dunque la tua vita da sirena? Non sei felice con Eric?" chiese ancora il pesciolino "Sí, con Eric sono felice, ma lui é sempre impegnato e mi lascia sola. Quando ero nel mare c'era sempre qualcosa da fare... Tu però non dire niente a mio padre, Flounder" si raccomandò la ragazza.

"Ecco un Nargillo!" una ragazza bionda aveva afferrato Sebastian "Aaaah! Aiuto Ariel!!" gridava il granchio "Tu parli! Non sapevo che i Nargilli sapessero parlare, lo dirò a papà!" esclamò la ragazza.

Stunk.

La ragazza finí a terra "Come stai Sebastian?" chiese Ariel preoccupata "Tutto bene, ma me la sono vista brutta, la ragazza non mi mollava, mi ricorda qualcuno..." rispose quello "Smettila! A proposito, la ragazza si sta riprendendo, non ho idea di come ho fatto a colpirla cosí forte..." "Oioih, che male..." si lamentò la ragazza, Ariel si avvicinò "Scusami tanto, non so cosa mi é preso" disse aiutando la ragazza ad alzarsi "Sei una strega!" esclamò Luna meravigliata, appena ripresasi dallo Schiantesimo "Io una strega? No, sono una sirena!" esclamò Ariel un po' risentita, per poi subito tapparsi la bocca perché nessuno doveva saperlo "Non c'é pericolo, puoi dirlo, anche io sono una strega" e aggiunse "Scusami per prima, pensavo fossi una Babbana" "Babbana?" chiese Ariel "Ma come! Sei una strega e non sai chi sono i Babbani? I tuoi genitori sono forse una di quelle famiglie che credono che i Babbani valgano meno di zero e che non si sono premuniti di spiegarti chi sono?" domandò allora Luna "Mio padre é un tritone, mia madre non l'ho mai conosciuta e l'unica strega che conosco é malvagia, ma ora non c'é piú"

"Ma no! Le streghe non sono malvagie, é solo una credenza babbana" esclamò ridendo "Ancora questa parola! Cosa vuol dire?" domandò Ariel

"É il nome con cui vengono chiamate le persone senza poteri" disse Luna semplicemente.

Nel frattempo sopraggiunse Xenophilus Lovegood.

"Papi! Lo sai che avevo trovato un Nargillo, poi però questa ragazza mi ha schiantata... E il bello é che afferma di non essere una strega!" disse tutto d'un fiato la bambina "E come si chiamerebbe questa ragazza?" chiese Xenophilus. Luna restò muta, non conoscendo il nome della sua assalitrice, Ariel allora si fece avanti "Mi chiamo Ariel, signore, e non sono una strega come sua figlia sostiene, non so come ho fatto a stenderla cosí, ma mi dispiace molto, non era mia intenzione" disse risoluta.

Xenophilus sorrise "Piacere, sono Xenophilus Lovegood, padre di Luna e sono un mago. Quanti anni hai Ariel?" chiese. La ragazza parve stupita dalla domanda, ma ignorò le chele di Sebastian che la pizzicavano e, ormai presa dalla curiosità, rispose "Quasi undici anni, signore" Xenophilus sorrise ancora, perché aveva capito la situazione "Non ti é mai capitato, mentre eri in uno stato d'animo particolare e desiderare che qualcosa accadesse e questo puntualmente accadeva?" Ariel guardò ancora una volta stupita l'uomo perché ciò gli era veramente capitato e in quel periodo sempre piú frequentemente. Annuí. "Ecco vedi, questo e quel che hai fatto a Luna senza volerlo non sono una concidenza, sei una strega. Probabilmente tra un mesetto riceverai la lettera di ammissione a Hogwarts e qualcuno verrà a spiegare tutto ai tuoi genitori" disse Xenophilus "Hogwarts?" disse Ariel "La piú grande scuola di magia e stregoneria del mondo" rispose Luna come se fosse la cosa piú ovvia del mondo "Sei strana Ariel. Sei diversa. Però mi stai simpatica" disse ancora Luna, poi il padre la prese per mano "Ciao Ariel, ci vediamo a settembre al binario 9 e 3/4" disse Xenophilus e si smaterializzò con la figlia.

Davanti alla statua della sirenetta rimasero solo Ariel, sbigottita, e il granchio Sebastian. 

  
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