Elementary, my dear Watson...
Un enigma:
Mastice. Usato come adesivo e di rapida essiccazione per saldare oggetti.
Sangue. Qualche goccia, un grumo scuro e secco.
Dei mattoni. Comuni pezzi di argilla
Frammenti di legno.
Vino. Un goccio sprecato lasciandolo cadere a terra...
“Tic Tac...”
La deduzione:
Uomini. Operai che hanno creato il muro.
Una ferita. Uno dei quali devessersi tagliato.
Un brindisi. Un buon auspicio per qualcosa...
“Tic Tac... Tic Tac...”
È ovvio:
Ingranaggi. Meccanismo relativamente complesso.
Una leva. Strumento altrettanto semplice.
Un sacchetto di sabbia. Insieme incoerente di granuli, quarzo, silice, calcare...
Una seconda parete.
Il passaggio.
“Elementare, Watson.”
POV : Sherlock Holmes
Words: 100 (incluso il titolo)
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Note dell'Autrice:
Ecco un'altra schifezzuola che la mia mente bacata ha tirato fuori!
è partito tutto da: "ma che cosa penserà mai Holmes?" La risposta è stata 'sta cosa poco elaborata; sinceramente sono poco soddisfatta (ma va? Che novità...)
Comunque, la scena del film è quella in cui Sherlock fissa il muro della cantina per trovare il passaggio ed uscire da quel postaccio.
Ringrazio davvero tanto tanto _Luna_ che continua sempre a recensire e allo stesso modo ringrazio la mia beta adorata _Lightning_ e chiunque sia arrivato fin qui o abbia letto/recensito ed aggiunto la storia tra le ricordate/preferite/seguite :D
Spero a presto!
MoonRay