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Autore: murdershewrote    02/06/2012    1 recensioni
Eric rimane affascinato da un vestito. Indossato, ovviamente, da Sookie.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eric Northman, Sookie Stackhouse
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Credits: i versi qui riportati si riferiscono alla canzone "Blue dress" dei Depeche Mode, i quali ne detengono tutti i diritti.



Blue dress


Sookie ed Eric percorsero il giardino ben curato con lentezza finché non arrivarono di fronte alla casa della ragazza. Erano appena passate le 23:30 e ciò significava che Eric aveva ancora molto tempo prima di dover tornare sotto terra e malgrado Sookie fosse distrutta per la lunga giornata lavorativa la stessa sapeva che la notte era ancora giovane…Maledetti vampiri eliofobi! Ma ormai Sookie, con Eric, ci aveva fatto l’abitudine anche se lui era così “carino” da non trattenerla troppo, soprattutto quando vedeva che era particolarmente stanca. In quei casi si limitava a guardarla dormire per poi sfiorarle le labbra con un bacio e sparire prima che il sole si affacciasse sul mondo ancora addormentato.
Sookie salì gli scalini del porticato e aprì la porta, preceduta dal cigolio delle chiave nella serratura, ma non sentendo più i passi dietro sé si voltò: Eric si era fermato ai piedi degli scalini e la guardava. Lei allora gli chiese “Che stai facendo fermo lì?” “Aspetto che mi inviti ad entrare..” “Cosa? Lo hai già il mio invito, non dire stupidaggini!”. Lui ridacchiando disse “Lo so…E’ che mi piace sentirmelo dire..”. Sookie roteò gli occhi sospirando. Eric aveva inteso il fatto di farsi invitare in quella casa come una sfida e dato che, di fatto, aveva vinto non faceva altro che ricordarle che quando voleva qualcosa riusciva ad ottenerla. Sempre. Come volevasi dimostrare, Sookie sbuffò sonoramente e disse “Dai…non farmi perdere tempo, sono stanca..”. Ma il vampiro persisteva a guardarla mentre un ghigno cominciava a delinearsi sul suo volto. A quel punto Sookie non poté che arrendersi alzando le braccia al cielo, dicendo poi “Entra pure!”. Lui sorrise vittorioso e, non appena le passò dinanzi entrando, lei gli diede un colpetto sul braccio e disse “Guarda che se mi fai perdere la pazienza il tuo invito se ne andrà con essa!” “Sookie, non prendere in giro te stessa...lo sai bene che non puoi stare senza di me!” disse lui sbeffeggiandola. Lei lo colpì nuovamente, anche se lui non accusò minimamente il colpo, dicendogli tra le risa “Scemo..!”. Sookie poggiò le chiavi sul tavolinetto all’ingresso e la borsa sul divano del salotto, poi si rivolse a Eric “Senti, io vado a farmi una doccia…e no, tu non puoi venire con me!” “Peccato..” replicò lui mentre la ragazza saliva le scale.
Sookie lasciò che il getto di acqua calda le sciogliesse i muscoli tesi e stanchi sentendosi in breve libera dalle fatiche della giornata appena trascorsa. Poi, dopo aver dato una rapida asciugata ai capelli, uscì dal bagno avvolta da un morbido e candido asciugamano. Entrata nella sua stanza, non si stupì di trovare il vampiro comodamente sdraiato sul letto con le mani incrociate dietro la testa e lo sguardo pigro vagante per la stanza, della quale ormai conosceva ogni dettaglio. Non appena Sookie aveva fatto il suo ingresso, quegli occhi azzurri però si erano soffermati sulla sua figura, al momento particolarmente invitante. Quando Sookie aprì l’armadio per cercare qualcosa da mettere su per la notte, Eric interruppe il corso dei suoi pensieri vagamente famelici poiché la sua attenzione fu catturata dalla vista di un indumento blu. Sookie fece per chiudere l’anta del mobile quando Eric la fermò dicendo “Aspetta Sookie!” “Che c’è?” “Prendi quel vestito..” “Quale vestito?” “Quello...” disse lui indicandoglielo. Sookie lo prese e lo tenne sollevato “Allora? Che vuoi farci?” “Io? Niente. Tu piuttosto...mettilo”.

Put it on and don’t say a word
put it on the one that I prefer,
put it on and stand before my eyes
put it on please don’t question why.


Sookie perplessa chiese “E perché?” “Dai Sookie, mettilo. Non chiedere niente”. Lei lo guardò contrariata “Eric, che ti è preso stasera? Non ho voglia di giocare!” “Per favore...mettilo. Voglio solo guardarti”. Sookie era sempre più confusa. Eric non era certo il più romantico degli uomini. Quando la desiderava non si soffermava mica su particolari come ciò che indossava...aveva altro a cui pensare! Ora, invece, se ne stava lì quasi a implorarla di indossare un vestito piuttosto che fare il contrario. Sookie rise a quel pensiero ma vedendo Eric ancora in attesa, serissimo, fece spallucce e decise di assecondarlo. Lasciò quindi cadere l’asciugamano a terra per poi indossare quel vestito con studiata lentezza.
Can you believe
something so simple
something so trivial
makes me a happy man
can’t you understand,
say you believe
just how easy it is to please me.

Eric seguiva i suoi movimenti come un cane avrebbe seguito un osso lasciato oscillare dal proprio padrone. Era una situazione davvero inusuale per lui ma starsene fermo semplicemente a guardarla avvolgersi in quel drappo blu lo rendeva stranamente felice. Nella sua lunga vita avevano fatto il loro corso mode di ogni tipo, da quelle interessanti a quelle decisamente più ridicole, e di una cosa era certo: una bella donna rimaneva tale anche con addosso uno straccio ma contornata dal vestito giusto era capace di far impazzire un uomo. E’ così che girava il mondo.
Sookie si sistemò i capelli sulle spalle e guardò Eric in attesa di una reazione. E invece quello non disse una parola, perso in quella visione che sembrava sconvolgerlo interiormente, scombussolarlo con mille sensazioni. Si, quella ragazza lo avrebbe portato alla pazzia. Improvvisamente si mosse, proiettandosi di fronte a Sookie, ad un palmo dal suo viso. La guardò un attimo negli occhi prima di baciarla. Quando si allontanò lei gli chiese “Soddisfatto?”. Lui annuì e lei ancora disse “Bene. Ora mi spiegheresti il perché di tutto questo?” “Oh, Sookie...Davvero non riesci a capirlo?” “No!” replicò lei alquanto stizzita, quasi offesa dal tono di ovvietà con il quale lui le aveva posto la domanda. Va bene che lei poteva sentire i pensieri altrui ma andare a capire cosa stesse passando per la mente di un vampiro, e in particolare di quello, era un’altra cosa! Eric sorrise, poi le sollevò il mento con una mano e le disse “Sono felice, Sookie. Tutto questo...mi ha reso..felice”. Sookie rimase un attimo senza parole poi sorrise timidamente e chiese “Davvero?” “Credici...Visto come è facile farmi piacere?”. Allora lei lo attirò a sé afferrandolo per il colletto della camicia e lo baciò.
Sembrava che quella sera anche Sookie avesse imparato cosa facesse girare il mondo.

Because when you learn
you’ll know what makes the world turn.

   
 
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