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Autore: Angel666    03/06/2012    6 recensioni
Cosa succede quando Mello decide di avere una sexy-chatt con Near? Un'enorme disastro, ecco cosa! Please R&R!
“Se posso chiederlo” chiese Matt, aspirando una lunga boccata ed espirandola sensualmente “Qual è il significato di tutte queste stronzate?”
“Sono annoiato.” Mormorò Mello, con gli occhi incollati allo schermo.
L’enorme sorriso del ragazzo crollò in seguito alla risposta di Near.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello, Near
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione!: linguaggio non proprio pulito, ma è Mello…che ci volete fare?
 
 
“Lo sai” disse Mello entrando nella stanza che divideva con Matt e lanciando all’amico uno sguardo fugace “un giorno o l’altro darai fuoco a quel PC a forza di fumare e scrivere contemporaneamente.” Non ricevendo una risposta fisica o verbale da parte dell’amico, sbuffò “Che stai facendo, comunque?”
Bene…come gliel’avrebbe spiegato questo?
Matt aspirò una lunga boccata dalla sigaretta, assaporandone appieno il sapore, per poi indirizzare il fumo verso Mello, che lo sventolò via con un veloce movimento della mano. L’amico già una volta si era offerto di aiutare Matt a smettere di fumare, prendendolo a calci nel culo ogni volta che gli veniva voglia di una sigaretta; il rosso aveva educatamente rifiutato l’offerta anche se poi gli aveva suggerito di prenderlo in considerazione come lavoro futuro.
In quel momento Mello era abbastanza curioso da offrire un temporaneo trattato di pace alla pessima abitudine del suo migliore amico. Matt sospirò, optando per la verità, facendo appello a tutta la nonchalance che possedeva “Sto chattando con Near.”
Mello sgranò gli occhi. Ovviamente.
Cinque secondi all’impatto, una voce metallica risuonò nella testa di Matt 4,3,2…
“Che cazzo hai detto?” esplose Mello. Ah bene; un secondo d’anticipo. La voce metallica fece un suono vagamente confuso e deluso, prima di spegnersi.
Il biondo lo guardò male prima di alzarsi in piedi e avvicinarsi. Si sporse sopra la spalla di Matt, squadrando lo schermo “Con Near?”
Bè, cosa avrebbe dovuto dire Matt? Era stato praticamente colto con le mani nel sacco. “Si. Gli ho creato un account su AIM oggi.”
Mello si stizzì “Per quale motivo chatti con quel brutto, piccolo imbecille?”
Matt sospirò, tirando un’altra boccata dalla sigaretta, prima di spegnerla nel posacenere fissato accanto al computer “Non è brutto, Mello.”
“Invece si!” ribatté lui.
“Anche se lo fosse, essere brutti non è un crimine.”
“Bè, mi sembra ovvio. Sarebbe già stato condannato all’esilio altrimenti.” Si interruppe “GiocaCoiMieiGiocattoli?” lesse, mentre il suo occhio destro si contraeva in uno spasmo. “Ma che cazzo?”
“Sono stato io ad impostarglielo, dopo tutto.” Rispose Matt, con un leggerissimo tono compiaciuto nella voce. “Per un momento ho preso in considerazione l’idea di chiamarlo sFottimi, ma poi ho deciso che non potevo essere così cattivo.”
“Quando si tratta di Near ‘troppo cattivo’ è un ossimoro. Come troppi soldi, o troppi libri. Persino troppo porno!”
Matt grugnì all’ultima osservazione e Mello si chinò ancora di più per leggere la conversazione.
 
Mariomatt: near?
GiocaCoiMieiGiocattoli: era davvero necessario iscrivermi con questo nome, Matt?
Mariomatt: ke ha ke non va? Penso ke ti stia bene!
GiocaCoiMieiGiocattoli: ne ero sicuro.
Mariomatt:…cmq da adesso in poi usa questo account se vuoi chatt o altro.
GiocaCoiMieiGiocattoli: ti ringrazio, Matt. Anche se sinceramente non riesco a cogliere il motivo di voler chttare.
GiocaCoiMieiGiocattoli: *chattare
Mariomatt: lol, non sei stato forse tu a kiedermi di farti un account?
GiocaCoiMieiGiocattoli: non lo avevo di certo inteso come un parco giochi per la tua immaginazione perversa.
Mariomatt: awwwww
 
“Matt, amico,” disse Mello “che cavolo ci fa Near di un account AIM? Non immaginavo che potesse suscitargli un qualche interesse, a meno che non stesse per ‘Associazione Imbianchini Malati’ o roba simile.”
“Imbianchini Malati?” Matt alzò gli occhi al cielo, per poi sgranarli quando Mello gli afferrò il PC e se lo avvicinò. “Ehi che stai facendo?”
“Voglio divertirmi un po’ con quello stronzetto.” Rispose Mello. “Vediamo come risponde a questo.”
 
Mariomatt: ti va di chattare?
 
Matt soffocò una risata, colpendo Mello su una mano. “Dacci un taglio amico. E’ Near!”
“Ho appena deciso di avere pietà per questo povero ragazzo,” annunciò il biondo con voce drammatica “guardalo: chi mai se lo scoperebbe?”
Matt sorrise per tutta risposta.
Mello continuò, senza accorgersi dell’aria divertita dell’amico. “Questo perché io, Mello…bè devo trovarmi qualche soprannome figo….ad ogni modo questo è il motivo per cui ho deciso di graziarlo. Io, come un nobile sverginatore nella sua scintillante armatura, coglierò il suo fiore virtuale.”
“Questo è davvero molto toccante.” Commentò Matt “Ma preferirei che scollassi il culo dal mio computer, ora!”
“Perché?”
“Oh non lo so, forse perché sei il peggior moccioso a cui devo fare da baby-sitter, solo che sei alto 1,70 cm e probabilmente sei pure radioattivo?”
Mello rise in risposta, apparentemente apprezzando la sua descrizione; nel frattempo Matt stava quasi per strappargli il PC dalle mani quando un piccolo trillo annunciò la risposta di Near.
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: Come scusa?
 
Mello rise trionfante, mentre Matt iniziò a digitare “Scusa, quello era-“
Mello scacciò via le dita di Matt dalla tastiera e scrisse “-il mio desiderio a parlare.”
Il rosso sospirò rassegnato, dopo di che si appoggiò allo schienale della sedia, portò le mani dietro la testa e disse scocciato “Bene, fai come vuoi.” Dopo tutto combattere con Mello era inutile e stancante; se voleva divertirsi, glielo avrebbe permesso. Tanto sapeva che Near lo avrebbe smascherato in un attimo.
Neanche a dirlo Near scrisse
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: non è molto maturo da parte tua, Mello.
 
“Cosa?” sbottò Mello. “Lo vedremo Near!”
Matt guardò dalla sedia l’amico battere sulla tastiera.
 
Mariomatt: Mello? E’ lui che vuoi? No, sono io, Mattyboy!
Mariomatt: mi tocco pensando a te.
 
“Tu lo sai che non se la berrà mai, vero?” chiese il rosso tranquillamente.
Mello lo ignorò, mentre un ghigno soddisfatto deformava i suoi lineamenti.
 
Mariomatt: Near, ci sei ancora?
 
“Riesce a capire che non scrivi come me.” Suggerì Matt.
Mello fece schioccare la lingua.
 
Mariomatt: c 6, n3r?
 
“Nemmeno così!” Matt colpì Mello su una spalla. Il biondo si voltò, incontrando gli occhi dell’amico, sorridendo malvagio. Quando il PC trillò entrambi si voltarono di scatto verso lo schermo.
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: Ti saluto.
 
GiocaCoiMieiGiocattoli è offline
“Oh ma che cavolo?” si lamentò Mello deluso, per poi annunciare “Quel piccolo bastardo non riesce neanche a divertirsi un po’! Stavo per togliergli il peso di essere un eterno vergine, e in tutta risposta lui-”
Ping.
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: Ripensandoci, resto.
 
La delusione evaporò all’istante dalla faccia di Mello, lasciando il posto ad un sorriso così smagliante che Matt fu quasi convinto che emettesse raggi ultra-violetti.
 
Mariomatt: magnifico! Dove eravamo rimasti, mio piccolo coniglietto?
 
Una pausa. Mello stava quasi per perdere la pazienza, quando un trillo annunciò la risposta di Near.
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: mi sembra qualcosa riguardo tu che ti tocchi in modo inappropriato intrattenendoti con pensieri poco casti sulla mia persona.
 
Mello aveva un sorriso così ampio che sembrava volesse mangiarsi entrambe le orecchie contemporaneamente.
 
Mariomatt: oh n3r! fai suonare poetica perfino una sega! Già, ti avevo chiesto se volevi chattare, cmq.
GiocaCoiMieiGiocattoli: lo so, Matt, ancora non soffro di memoria a breve termine.
Mariomatt: è uguale. Allora c stai?
GiocaCoiMieiGiocattoli: questo potrebbe essere interpretato in vari modi. Se intendevi chiedermi se fossi pronto, allora si.
 
“E’ piuttosto sarcastico.” Rise Matt, godendosi lo spettacolo.
Mello digrignò i denti, poi continuò a scrivere.
 
Mariomatt: ok. Allora immagina che ti raggiungo in camera, indossando una maglia a righe e i jeans.
 
Mello si fermò, lanciando un’occhiata sghemba al compagno di stanza.
 
Mariomatt: no, dimenticalo. Per questa occasione indosso dei pantaloni di pelle nera super-sexy! Quindi, ti raggiungo in camera, entro e ti trovo al computer.
GiocaCoiMieiGiocattoli: Ciao Matt. Questi pantaloni ti stanno proprio bene.
Mariomatt: puoi dirlo forte. Mi lancio sopra il tuo letto.
 
“Che fantasia, Mello.”
“Chiudi il becco, mi sto concentrando.”
 
Mariomatt: ti strattono via dalla sedia e inizio a baciarti con passione. Tu gemi e tremi tra le mie braccia. Wow, lo vuoi davvero!
GiocaCoiMieiGiocattoli: sai di fumo, Matt
Mariomatt: non puoi parlare mente ho la lingua infilata nella tua gola! Verrebbe fuori una cosa tipo ‘sssuu…iii d’fmm’. Ad ogni modo, ti sbatto sul letto e mi metto sopra di te.
GiocaCoiMieiGiocattoli: sei piuttosto pesante, Matt
Mariomatt: ma se sono un chiodo brutta mozzarella, come faccio a pesarti?
 
Tu sei più magro di me” Matt informò Mello divertito, afferrando un’altra sigaretta. L’amico gli schioccò uno sguardo di fuoco.
 
Mariomatt: cmq, ti tolgo i vestiti, massaggiando il tuo corpo e afferro il tuo wee-wee
 
“Se posso chiederlo” chiese Matt, aspirando una lunga boccata ed espirandola sensualmente “Qual è il significato di tutte queste stronzate?”
“Sono annoiato.” Mormorò Mello, con gli occhi incollati allo schermo.
L’enorme sorriso del ragazzo crollò in seguito alla risposta di Near.
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: ribalto la posizione e ti blocco sul letto
 
Una risata salì per la gola del rosso, mentre la mascella di Mello quasi toccava la scrivania.
 
Mariomatt: CHE CAZZO DICI!!!11 SONO IO CHE STO SOPRA, OVVIAMENTE
GiocaCoiMieiGiocattoli: non sembrerebbe così al momento, non trovi?
Mariomatt: andiamo, è una questione naturale!
 
Matt si stiracchiò, incrociando le mani dietro la testa, fissando il biondo arrabbiato con un sorriso stampato in faccia. Mello sembrava sul punto di saltare sopra al PC, mentre le sue dita battevano furiosamente sulla tastiera.
 
Mariomatt: Ok, con il mio peso maggiore e la mia velocità, ti risbatto sul materasso, bloccandoti con il mio corpo. Ti strofino la mia salsiccia di 33cm contro la gamba.
 
Matt inarcò un sopracciglio “Salsiccia di 33cm?”
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: mi sottometto al ruolo di passivo e mi contorco sotto di te. Oh Matt.
 
Mello lanciò uno sguardo interrogativo a Matt “Non è che lo hai già fatto con lui, brutto maniaco?”
“Amico, no!” Non su internet, ad ogni modo. Matt alzò le mani e scosse la testa “Mi sparo le seghe coi porno, mica chattando con Near.”
Il biondo storse il naso “Grazie. Avevo davvero bisogno di sapere le tue abitudini in fatto di masturbazione, Matt.”
“Ha scritto qualcos’altro.” Gli fece notare l’amico.
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: improvvisamente mi tiro su, respirando a fatica, mentre il sangue defluisce dal mio volto. Sto tremando!
 
Matt e Mello fissarono lo schermo sconvolti. Mello fu il primo a riprendersi “Cosa?”
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: mi calmo subito. Scusami, Matt.
Mariomatt: stai bn?
GiocaCoiMieiGiocattoli: certamente. Dove eravamo rimasti? Ah si, qualcosa riguardo tu che massaggiavi i tuoi….generosamente dotati genitali contro la mia gamba.
Mariomatt: giusto. Mi strofino contro di te, gemendo. Sono così eccitato che sto per venire nei pantaloni.
 
“Amico,” lo riprese Matt soffiando il fumo dalle narici, “Fai schifo nelle sexy-chatt.”
“Non lo devo mica eccitare!” si difese il biondo con ardore, passandosi una mano nei capelli a caschetto “Voglio solo metterlo a disagio.”
“Bè, se stai puntando all’imbarazzo, allora hai vinto.”
Ping.
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: anche io mi sento così Matt. Le tue agili mani (così flessibili a causa di tutti quei videogiochi), mi fanno crescere l’eccitazione dentro; il modo in cui affondi i denti nella mia gola mi fa tremare. Oh Matt, ti voglio
 
Se il suono di bocche che si aprono fosse stato udibile, sarebbe risultato assordante nella stanza di Matt e Mello.
“Ha appena…?”
“Penso proprio di si.”
Cazzo.”
“E,” aggiunse Matt con il solito sopracciglio inarcato “ è decisamente più bravo di te in questo.”
Uno sbuffo “Chiudi quella fogna, Matt.”
“Te lo sto solo facendo notare.”
 
Mariomatt: mi tiro fuori l’uccello e lo punto alle tue labbra. Succhialo, baby!!!
 
Matt alzò gli occhi al cielo teatralmente.
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: aspetta solo un attimo Matt. Con il fiato corto inizio a graffiarmi la pelle.
Mariomatt: ke hai ke non va?
GiocaCoiMieiGiocattoli: niente. Mi ricompongo con un profondo respiro, poi ti faccio sdraiare e inizio ad ispezionare la tua…erezione.
Mariomatt: adesso si che ragioniamo!
GiocaCoiMieiGiocattoli: la afferro, stringendola leggermente. Improvvisamente il mio corpo è scosso da convulsioni, balzo in piedi col fiato grosso. Di un po’ Matt, hai per caso qualcosa da mangiare da queste parti?
 
Silenzio.
“Che diavolo sta facendo quella testa di troll?”
Matt ci mise qualche secondo a riprendersi dallo stupore “Credo che stia architettando qualcosa…”
“Ha una strana concezione di preliminari questo qui.”
 
Mariomatt: mi dispiace, niente cibo. Prova un po’ questo quaggiù.
GiocaCoiMieiGiocattoli: Ok. Mi riscuoto, inginocchiandomi di fronte a te; poi abbasso la testa, eccitandoti col mio respiro.
 
“Oh cazzo.” Mormorò Matt.
 
Mariomatt: si, così. Continua Near.
GiocaCoiMieiGiocattoli: gli do una timida leccata, ma prima che possa prendermi davvero cura di te, mi blocco. Inizio a tremare e sudare, cadendo sul pavimento con un gemito. Mi rialzo ondeggiando e crollo su di te.
 
Mello sembrava sempre più sconcertato; Matt intanto ridacchiava, essendosi fatto più o meno un’idea di dove tutto questo li avrebbe portati.
 
Mariomatt: che ti prende, Near?
GiocaCoiMieiGiocattoli: niente, ti assicuro. Dove eravamo? Oh giusto. Scivolo lungo il tuo corpo, tracciando i tuoi muscoli scolpiti con la punta delle dita. Una volta raggiunta la tua virilità, l’afferro.
 
“Virilità!” ridacchiò Matt.
 
Mariomatt: alzo i fianchi, afferrandoti le guancie. Sbrigati piccolo!
GiocaCoiMieiGiocattoli: mi riabbasso, baciandoti la punta. Ma improvvisamente una luce mi illumina e quando guardo su, fuori dalla finestra vedo…
 
Matt e Mello si scambiarono uno sguardo.
 
Mariomatt: cosa?
GiocaCoiMieiGiocattoli: LA LUNA PIENA! Inarco la schiena e ululo forte. Cado di fianco con uno spasmo, mentre la mia pelle si trasforma in pelliccia e denti aguzzi crescono nella mia bocca. Appena mi torna la vista, ti vedo sul letto. La sete di sangue mi invade e balzo sopra di te. Ringhio, mentre affondo le mie falangi nel tuo braccio, spruzzando sangue ovunque. Sei completamente in mio potere mentre soddisfo la mia fame.
 
Per un secondo i due ragazzi rimasero a bocca aperta di fronte allo schermo.
 
GiocaCoiMieiGiocattoli: Huu. Oops!
 
Aveva appena…no, non poteva averlo…
Non poteva essere…
La tensione scattò come un elastico di gomma. La realizzazione li colpì in fronte come una stecca di metallo. Mello dilatò le pupille e con la bocca aperta lanciò un lungo e rabbioso “Che coooosaaaa????” mentre Matt, gettando la testa all’indietro rideva tendendosi la pancia, come non aveva mai fatto in vita sua.
“Amico…lui…amico!” quasi si strozzò per le risate “E’ stato…incredibile!
Mello ovviamente non la pensava allo stesso modo. Le labbra erano tirate sui denti in un ringhio quasi ferale, non più rivolto solo allo schermo; piuttosto sembrava quasi voler saltare sopra al PC. Iniziò a digitare furiosamente una risposta urlando nel frattempo una serie di bestemmie al povero ed innocente computer.
“Porca puttana, questo piccolo pezzo di…”
Matt cercava di trattenere le risate con scarso successo “Amico, questa volta…”
“Lo ammazzo, giuro che lo…”
“…ti ha completamente fregato!”
“Fuori di qui!” ululò Mello, continuando a scrivere come se volesse spezzare in due il portatile, e Matt ancora scosso della risate si alzò e scappò via dalla stanza, accasciandosi addosso al muro, una volta raggiunto il corridoio. Prima di rendersene conto, stava bussando alla porta della camera di Near, e senza aspettare una risposta entrò cercando di riprendere l’equilibrio per non cadere sul pavimento della stanza dell’albino, scosso dalle risate. Spaventato dal suono della porta, Near si girò sopra la sedia, inchiodando Matt con i suoi profondi occhi neri. Una volta appurato chi fosse, la cosa più simile ad un ghigno compiaciuto che Matt avesse mai visto apparve sul piccolo volto del ragazzo. “Ciao Matt.” Lo salutò; per chiunque all’infuori del rosso quel sorriso sarebbe passato inosservato sotto tutto quel mare di ghiaccio.
Ma lui non era forse un subdolo bastardo?
“Near,” sussurrò Matt tra una risata e l’altra “ è stato dannatamente geniale.”
Near non ebbe alcuna reazione fisica, ma continuò a fissare Matt con occhi vuoti.
Anche quando il rosso tra un passo e una mezza caduta afferrò entrambi i braccioli della sua sedia, accostando il viso accaldato al suo, l’albino non mosse un muscolo.
Non che Matt fosse scoraggiato da una simile reazione.
“Avresti dovuto vedere la faccia di Mello!” ansimò il rosso “ è stato impareggiabile! Sul serio, come ti è venuta fuori una cosa del genere?”
Un piccolo sorriso curvò delicatamente le labbra rosa del ragazzo. Quello che disse non poteva essere più azzeccato “Ero annoiato.”
“Near,” disse Matt in adorazione “Non pensavo che possedessi dell’ironia.”
L’albino non rispose, arricciandosi lentamente una ciocca di capelli candidi.
Matt si ricompose, fermando quel fiume di risate “Mi dispiace. Mello mi ha praticamente strappato il PC di mano.” Con un sorriso di scusa, passò una mano tra i capelli di Near; erano così morbidi e soffici sotto il suo tocco, e portarono immediatamente il ragazzo a formulare pensieri poco casti. “Ancora non riesco a credere che non si sia accorto di noi.”
  La piccola mano di Near si bloccò a mezz’aria. “Potrebbe avere a che fare col fatto che tu non gliel’abbia detto.”
“Mi chiedo cosa farebbe se scoprisse che quella chatt non era poi così lontana da quello che aveva immaginato…” fece scivolare una mano lungo la sua guancia, passando il pollice sulle sue piccole labbra. “Tranne la parte in cui tu ti trasformi in un lupo mannaro. Immagino che tu ti sia reso subito conto che non potevo essere io a chiederti di fare sesso via chatt.” Near lo guardò attento, come un puzzle che doveva essere risolto, e Matt aggiunse in tono più cupo “Perché avrei dovuto, quando la cosa dal vivo è decisamente meglio?”
Ci fu un piccolo movimento attorno alle labbra di Near, che si sarebbe sicuramente trasformato in un sorriso, se Matt non si fosse chinato per catturargliele in un bacio.
 
 
A/N: eccomi!!!!! Sono sempre io, Angel, quella che pubblica traduzioni demenziali dove Matt e Near raggiungono livelli di fluffosità indicibili, e Mello fa sempre la figura del povero stronzo! Hahahaha che ci potete fare? Io amo questo genere di storie, poi ho una certa predilezione per quelle con le chatt. Ci ho messo un po’ a tradurla perché ad ogni riga mi fermavo per quanto ridevo e non riuscivo a scrivere. Ma quante doti nascoste ha Near? Mi fate sapere che ne pensate e se ha divertito anche voi?
 L’originale non è mia, ma di Cat In My Fridge, che mi ha concesso di tradurla, e il link a cui potete trovarla è il seguente: http://www.fanfiction.net/s/4809111/1/
Alla prossima, che vi giuro sarà il capitolo finale di PDI!!!!!
 
 
 
 
   
 
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