03/06/2012
22 recensioni
Silenziosa.
Nessuno sarebbe riuscito ad avvertire la sua presenza. Un appena udibile frusciare delle foglie, probabilmente scambiato per il soffio di un alito di vento. Passi troppo leggeri per essere uditi dall'orecchio umano.
Sfuggente.
La ragazza dai capelli rossi alzò lo sguardo, diffidente, avvicinandosi il più rapidamente possibile ai frutti. Sapeva benissimo quello che doveva fare.
Non conoscevano nemmeno il suo nome. Chissà quanti di loro avevano prestato attenzione durante le interviste, cercando di capire qualcosa di lei. Cosa sarebbe rimasto di tutto ciò che era stata?
Le bacche. Tornò a guardare quelle more, che apparivano così invitanti. Serrò le dita con forza, stringendo il pugno, incerta. Poteva sentire il proprio stomaco brontolare per la fame, nonostante fosse ormai abituato al ritmo dell'Arena. Si era stancata, alla fine.
Troppo, troppo intelligente. Troppo razionale.
In grado di capire da sola fin dove sarebbe potuta arrivare.
La più debole, nonostante tutto.
Le annusò per un attimo, incerta. Avevano un odore così invitante. Senza pensarci su un'altra volta, le portò alle labbra, per quanto gran parte di sé stessa le urlasse di smetterla, di smetterla subito, la strategia andava anteposta a qualsiasi cosa, non era possibile che stesse per… per…
Morsi della notte, così li chiamavano. Ricordò all'improvviso suo nonno, il giorno in cui la portò nell'unico vero e proprio bosco del Distretto 5, lui che le insegnava a riconoscere quell'alimento velenoso.
Aveva ascoltato l'annuncio di Templesmith. Quest'anno ci possono essere due vincitori, se sono dello stesso distretto. Il suo, di compagno, era morto. In fondo, chi c'era ancora? Katniss, Peeta. Cato, Clove. Rimaneva Thresh, forse.
Pensò un'ultima volta a quella che sarebbe potuta essere la propria ragione più profonda per sopravvivere. Non aveva amici, non aveva qualcuno da amare. La sua famiglia sarebbe stata benissimo anche senza di lei, in fondo. Che significato avrebbe avuto la vittoria?
Niente. Niente, sarebbe rimasto.
Sentì appena il sapore delle bacche pizzicarle le papille gustative. Deglutì.
Addio, Halley.
Yeah, sono approdata anche qui, alla fine, dopo un momento di folle ispirazione v.v
Faccia di volpe è uno dei personaggi che mi affascina di più Non la considero affatto dei miei preferiti, invece trovo che abbia un certo modo di agire e uno stile inconfondibile; quella che ho voluto dipingere io è una ragazza un po’ diversa. Non so perché, ho sempre immaginato che lei sapesse fin dall'inizio che quelle bacche l'avrebbero uccisa prima ancora di arrivare allo stomaco. Era davvero troppo, troppo furba, quindi perché morire? Credo… credo sia stato per dare un'opportunità di vittoria agli altri, perché almeno loro avrebbero avuto una ragione per andare avanti. Okay, il discorso è contorto, ma il succo è quello o.o
Ho inserito l'avvertimento 'what if?' perché, secondo il libro, FoxFace è morta proprio perché 'troppo intelligente', non per scelta. Se trovate che sia andata nell'OOC, non esitate a dirmelo, sono molto dubbiosa, in proposito :) Poi, non ricordo se il nome di questa ragazza sia mai stato detto da qualche parte, da che io ricordo no, ma potrei sbagliarmi, anzi. Ho scelto "Halley" perché mi sembra quasi 'adatto' alla sua personalità, almeno dal mio punto di vista, che è alquanto balengo (?) xD
Perché il titolo? Io sono sempre stata pessima con queste cose. Ho scelto 'Again' perché... perché in fondo la fanfiction è una rivisitazione della versione originale, con una Faccia di Volpe che sceglie di morire. Come un ritorno a ciò che è accaduto quel giorno, ecco.
Dunque, credo di aver finito. È la mia prima storia nel fandom, ma morivo dalla voglia di pubblicare qualcosa da giorni, bah v.v
Credo di aver detto tutto C:
-Emma.