Primo Giorno.

 

-Scusa come hai detto che ti chiami?

-Brittany! Brittany Pierce!
-..mm..Brittany Susan Pierce! Ecco qua!
Questo è il tuo fascicolo!
Qui c'è scritto un po' tutto quello che ti serve..
Benvenuta!
Brittany Pierce.16 anni.Capelli lunghi biondi legati in una coda alta.Occhi blu.
Fisico mozzafiato coperto da una maglietta arancione a mezze maniche estiva e da pinocchietto grigi.
Prese il fascicolo e lo strinse forte al petto,quasi come se fosse un tesoro.
-La ringrazio!
La donna le fece un sorriso e si voltò.
Brittany così ne approfittò,prese il cellulare dalla tasca e guardò i messaggi.
Uno arrivò proprio in quel momento.Era la sua amica del cuore di New York,Mia Spylling.

Ehy tesoro,buon primo giorno! Andrà tutto benissimo! Mi manchi! 

Mia

Ebbene sì.New York.La Grande Mela.
Ecco dove abitava prima Brittany.
..Che cosa l'ha portata,quindi,a Lima?

-So che sarà difficile per te..ma ce la faremo..te lo prometto.
-Mamma perchè..perchè papà è andato via?
-Io...non lo so Brittany..ma non abbiamo scelta te l'ho detto.
Brittany tirò su con il naso.
-Si ma come facciamo?E..dove andiamo?
La madre sorrise.
-La nonna ci ospiterà,finchè non troveremo una sistemazione.
-Mamma ma la nonna abita in Ohio!

Già.
Ed ora eccola qui.
Per Brittany fu difficile lasciare New York,i suoi amici e tutto ciò che si era costruita,ma lo fece..per sua madre.
Non sopportava più sentirla piangere durante la notte,tutta la notte.
La distruggeva.

La verità era che sua madre sapeva benissimo perchè il padre era andato via senza lasciarle un soldo,ma Brittany non lo avrebbe saputo,forse mai.
E decise di non farle più domande,perchè ogni domanda lei peggiorava e non dormiva ed era sempre più triste.
E quindi partirono,con tanta forza e tanta voglia di ricominciare.
Brittany non aveva mai avuto un gran legame con il padre.
Non era mai in casa.O per lavoro o per..altro.
La riempiva di regali,sì,e tutti i giorni le mandava un messaggio con scritto come stava...ma Brittany non lo sentiva più così vicino come quando aveva 6-7 anni.Era cambiato. 

Lo squillo del cellulare la riportò sulla terra.
Un altro messaggio.

Amore mio,imboccallupo!Sta tranquilla..sono sicura che farai subito amicizia!
Ti Voglio Bene!

Era sua madre.
Sorrise.
Niente sarebbe potuto andare male,no?

 

* * *

 

La campanella era suonata già da un po' ma la professoressa di matematica,che doveva avere alla prima ora,non era ancora arrivata.
Brittany era stata una delle prime ad entrare in classe per passare inosservata,ma senza successo.
Senza successo perchè un ragazzo piuttosto basso le si stava avvicinando proprio in quel momento.
-Ehy..posso sedermi?
Oh,voleva solo sedersi.
-Beh..credo di sì.
Il ragazzo le rivolse un sorriso e si sedette.Prese la borsa e la posò sul banco un istante.Poi,si voltò verso Brittany.
Occhi verdi,come la foresta,capelli pieni,forse troppo,di gel e un sorriso stampato sul volto.
Ah,il tutto con l'aggiunta di un papillon rosso e blu al collo.
..un tipo che voleva passare inosservato,insomma.
-Piacere,mi chiamo Blaine Anderson.
-Piacere,Anderson,io sono Brittany.
Si strinsero la mano.
-Allora..Brittany..sei nuova?Non ti ho mai vista da queste parti..
-Beh..già.Sono nuova.
Brittany non aveva decisamente molta voglia di parlare..ma il ragazzo parve non accorgersene e continuò a farle domande.
-Nuova..e dimmi un po'..ti piace..cantare?
-Sì e no..diciamo che mi piace molto ballare..
-Oh beh,fantastico!Abbiamo giusto bisogno di una ballerina al..
-Forse dovresti smetterla di tormentare i novellini,Blaine!
Una ragazza piuttosto alta e robusta si posizionò davanti al loro banco.
Anderson tacque all'istante,imbarazzato.
-Ehy,piacere..io sono Mercedes Jones.
Brittany le porse la mano con un sorriso e le mimò divertita un grazie.
Mercedes ricambiò il sorriso e si avvicinò lentamente a lei.
-Fa sempre così-le sussurrò-perdonalo.
Così dicendo andò a sedersi nel banco in fondo all'aula,rivolgendole un ultimo sguardo una volta seduta.
Solo in quel momento la professoressa entrò.
Brittany e Blaine si alzarono insieme.
-Scusate il ritardo ma abbiamo avuto un piccolo inconveniente..
(Abbiamo?)
A quelle parole entrò qualcuno.
Brittany spostò il suo sguardo verso la porta e per un attimo pensò di svenire.
Capelli castano scuro legati in una coda alta (proprio come lei).Occhi neri,labbra carnose e rosse.Pelle olivastra.
Il corpo era fasciato da una maglietta (che nascondeva un seno forse troppo perfetto) e una gonnellina corta entrambe rosse e bianche.(Tuta da Cheerleader - pensò Brittany)Ed infine,gambe meravigliose.
Era la ragazza più bella che avesse mai visto in vita sua.
-Forza Lopez,chiudi la porta e trova un posto dove sederti.
 

Più ti guardo meno lo capisco da che posto vieni..
..forse sono stati tanti posti,tutti da straniera..
Chi ti ha fatto gli occhi e quelle gambe..ci sapeva fare..