ALONE IN THE DARK

Apro gli occhi.
E' tutto buio.
E' tutto così silenzioso e scuro.
Cerco di alzarmi, mi sento tutto stordito.
Dove sono?
Attorno a me ci sono solo gli alberi, e il buio.
Sento dei sussurri tra l'oscurità, fruscii, calpestii di rami e foglie secche.
Qualcuno si muove.
Qualcosa si muove.
Mi guardo intorno.
Non c'è anima viva, nessuno come me, sperduto in questo posto.
Non c'è nessuno.
Sono solo.
Solo nell'oscurità.

Sento qualcuno chiamarmi, è lontano.
Sta succedendo davvero? O è solo la mia immaginazione?
Non lo so, non riesco a percepire niente, non capisco niente. Questo posto è così tetro, così oscuro che mi fa perdere il senso di tutto.
Sento ancora quella voce che mi chiama, ora si è avvicinata. Chi sei? Cosa sei?
All'improvviso qualcuno mi appare davanti.
Castiel.
“Dobbiamo uscire di qui” mi dice.
“Dove siamo?” voglio sapere la verità.
“Non lo sai?.”
“Ricordo solo che abbiamo fatto fuori Dick..”
“E dove potrebbe essere andato dopo la morte?”
"Aspetta..mi stai dicendo ..”..non può essere
“Ogni anima qui, appartiene ad un mostro.. è qui che giungono per poter pregare gli uni per gli altri per l'eternità”
“Siamo nel Purgatorio?”
Mi sento la testa girare, non è possibile, come è potuto accadere?
“Come usciamo di qui?”
“Temo finiremo probabilmente fatti a pezzi......”
Sono distratto da un fruscio dietro le mie spalle, mi volto e vedo qualcosa di viscido muoversi tra gli alberi. Trattengo il respiro, la paura mi assale.
Mi volto, chiedendo a Castiel che cosa potrebbe essere quella creatura ma lui non c'è.
E' sparito e io rimango solo... ancora.
Strane creature si muovono nell'oscurità e io sono qui, immobile. Non riesco a camminare, non riesco a scappare. Non riesco a muovere un muscolo, sono immobilizzato.
Un ricordo lontano mi balena alla mente e per un momento sembra fare luce in questa oscurità.

Era sotto la pioggia,al limitare della foresta, immobile e tremava tutto.
“Cosa ti è saltato in mente di sparire così all'improvviso?Mi hai fatto prendere un bello spavento!”
Gli dico arrabbiato, sollevato per averlo trovato e preoccupato per come l'ho trovato. Lo prendo per mano,e lo conduco verso il motel, gli tolgo i vestiti bagnati e lo metto sotto le coperte.
“Ora dormi..”
Non faccio a tempo ad allontanarmi dal letto che il mio braccio è preso dalla sua mano, è gelata.
“Resta qui...per favore..”
Mi guarda con quegli occhi da cucciolo che solo lui sa fare così bene e non riesco a resistergli. Mi siedo al bordo del letto, accanto a lui, e gli prendo le mani, cercando di dargli un po' di conforto e calore.
“Mi dispiace... non so cosa mi è preso..non ricordo nemmeno di essere uscito dal motel” ride leggermente, e lo sento reprimere un singhiozzo.
"Va tutto bene Sammy” lo rassicuro, accarezzandogli la testa “ci sono qui io ora e tu starai bene.”
“Dean...ti prego...non lasciarmi solo ....” inizia a tremare, e lacrime iniziano a solcargli il viso. Si mette seduto e si getta tra le mie braccia, singhiozzando. Lo accarezzo, lo bacio, lo stringo a me,e lo rassicuro più che posso “ va tutto bene amore, sono qui, non ti accadrà niente ora..scusa se non c'ero prima, scusa..”
Sento anche le mie di lacrime che iniziano a cadere lungo le guance. Soffro tantissimo a vederlo in questo stato, ho sempre paura che il diavolo lo porti via una volta per tutte da me, che ci separi per sempre. Ho una grandissima paura di perderlo. Lo stringo ancora più forte e solo tra le mie braccia, inizia a rilassarsi. Si scosta una attimo da me, giusto per appoggiare la sua fronte sulla mia, e lentamente avvicina le sue labbra alle mie. Io rispondo al bacio, con passione, con foga, quasi volessi dirgli che solo questo è reale, il diavolo non c'é, ci siamo solo noi due, e saremo sempre e solo noi due. Nessuno ci separerà ancora. Non saremo più soli. Noi ci apparteniamo e niente potrà dividerci.

Sam.
Le lacrime iniziano a scendere incontrollate sul mio viso, appena questo ricordo mi viene alla mente.
Perchè siamo stati divisi ancora? Perchè il nostro destino deve essere sempre a noi così controverso? Perchè?
Vengo ridestato da strani sussurri, strane creature si muovono nell'ombra, io sono la loro preda. Devo fuggire. Ma non so dove andare. Castiel mi ha lasciato solo, senza darmi indicazioni.
Oh Sammy, come vorrei essere lì con te, come vorrei non sentirmi così smarrito in questo posto.
Vorrei stare tra le tue braccia, nella mia Casa, perchè questo sei per me: la mia unica e sola Casa esistente a questo mondo, dove mi posso sentire al sicuro da tutto e da tutti, dove mi posso sentire amato e felice.
Ora sento solo una grande paura e un'immensa tristezza, nel non poterti vedere, nel non poterti toccare, nel non poter guardare i tuoi bellissimi occhi dove mi potevo specchiare e potevo vedere riflesso in essi tutto l'amore che tu provavi per me, tutto il tuo bisogno di avermi vicino...
Aiutami Sammy, aiutami a ritornare da te.
Io devo ritornare da te. Non posso starti lontano. Ho bisogno di te, e ora più che mai.
Siamo fatti per stare assieme, perchè tutti ci costringono a separarci, perchè?
Sarai la mia unica luce in queste tenebre, sarai l'unica persona per cui combatterò e cercherò di trovare un modo per uscire da questo posto e ritornare così da te, costi quel che costi.
Te lo prometto, amore mio.
Aspettami.

si, lo so, lo so..è terribilmente triste, drammatica, anche per colpa del sottofondo musicale e qualcuno di voi (lispeth_) mi maledirà a morte (ahahah:)) che devo far?? mi piace scrivere ff di questo tipo, e poi se ho scritto questa è colpa della fine della 7x23!! :P beh comunque come vi è parsa?? piaciuta?? ho cercato di far trasmettere quello che provava Dean una volta arrivato in quel posto :(.povero..spero di essere riuscita a farvi trasmettere qualcosa..:) fatemi sapere:) e grazie per averla letta:) ciao ciao:)