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Autore: MargaretMadison    04/06/2012    13 recensioni
- mi mancherai – dico con gli occhi colmi di lacrime
- anche tu ma il mio paese, il nostro paese, ha bisogno di me –
- e io no? Ora più che mai ho bisogno di te James, lo vuoi capire? – dico praticamente urlando e le lacrime scorrono veloci sulle mie guancia
- perché ora più che mai? – mi chiede
Dov’è il coraggio Amber? Presto, sta per partire, ora o mai più.
- niente – dico abbassando lo sguardo. Codarda
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In another life, I would make you stay
 
- mi mancherai – dico con gli occhi colmi di lacrime
- anche tu ma il mio paese, il nostro paese, ha bisogno di me –
- e io no? Ora più che mai ho bisogno di te James, lo vuoi capire? – dico praticamente urlando e le lacrime scorrono veloci sulle mie guancia
- perché ora più che mai? – mi chiede
Dov’è il coraggio Amber? Presto, sta per partire, ora o mai più.
- niente – dico abbassando lo sguardo. Codarda.
Si avvicina e mi alza il mento con due dita. Lo guardo negli occhi e vedo che anche lui sta per piangere ma resiste, vorrei avere la forza di farlo anch’io ma evidentemente mi manca.
- tornerò e ti scriverò lettere su lettere, promesso –
- va bene – cerco di essere il più convincente possibile e faccio un sorriso, un sorriso falso.
Si avvicina e mi bacia, un bacio lento e deciso come se volesse intrappolare questo momento.
- ti amo – mi dice prima di andare verso la macchina con dentro gli altri ragazzi pronti ad andare in guerra.
Lo lascio andare senza muovermi.
Rimango immobile a fissarlo per qualche minuto poi, quando vedo il camion partire, inizio a correre dietro al veicolo. Non posso lasciarlo andare, lo amo troppo e poi lui deve sapere la cosa che volevo dirgli prima.
- James, sono incinta!- urlo ma la camionetta è troppo lontana e non mi sentono.
 
Un anno e mezzo dopo…
 
- Logan, Logan fermati, non ce la faccio a starti dietro! – urlo dietro a mio figlio.
Oggi è un gran giorno, James, suo padre nonché mio marito, sta per tornare dopo un’ anno e mezzo di assenza.
Lui non sa dell’esistenza di Logan, volevo scriverglielo per lettera ma preferivo dirglielo faccia a faccia. Ultimamente le lettere si sono fatte sempre più rade e scrive poco, dice che non ha tempo…
Dopo essermi vestita e dopo aver vestito mio figlio vado in aeroporto ad aspettare l’arrivo dei militari.
 Ci sono mogli, madri, figlie amici tutti pronti ad aspettare di sapere se i loro cari sono vivi e con la voglia di riabbracciarli.
Si apre un porta e escono degli uomini. Uno, due, tre, venti fino ad arrivare a trenta ma di James nemmeno l’ombra.
Mi avvicino a un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurro cielo.
- scusa…- dico debolmente
- si mi dica – mi risponde pacatamente
- sto cercando un certo James Maslow, lo conosce? –
Vedo il suo sorriso spegnersi.
- temo… temo di doverle dare una triste notizia… James è stato vittima di una bomba che ha colpito la nostra base. Molti sono morti sul colpo mentre altri, come James, sono morti dopo. In ospedale continuava a ripetere “Amber” e le ha fatto scrivere una lettera – dice mentre mi porge un foglietto di carta piegato in quattro parti.
- mamma, posso andare a giocare con quei bambini? – mi chiede Logan
- certo piccolo, certo – dico sforzando un sorriso
Il mio piccolo va a giocare e io, dopo essermi seduta su una panchina, apro la lettera.
 
 
 
Cara Amber,
ti scrivo questa lettera perché sto male, tanto male. Penso che questa volta non ce la farò e mi dispiace non mantenere la promessa che ti ho fatto. Spero di essere stato un buon marito e so che tu sarai una buona madre per nostro figlio. Si, hai capito bene. Il giorno della partenza ti ho sentito ma ho avuto paura, paura di essere un cattivo padre quindi ho preferito fare finta di niente. Ti prego, non odiarmi e non credere che non mi importi di nostro figlio, anche se non l’ho visto e credo che non lo farò mai so per certo che è la cosa più bella che abbia mai fatto oltre ad averti sposato.
Sai, mi è sempre piaciuto il nome Logan per un maschio e per una femmina Charlie.
Se il nostro bambino o bambina ti chiederà di me, di che sono andato in guerra per salvare la nazione e che li amo sopra ogni altra cosa.
Quanto a te mia piccola Amber, sappi che ti ho amato dal primo istante in cui ti ho vista e lo farò per sempre.
Non essere arrabbiata con te stessa perché non sei riuscita a non farmi partire, è stato il destino a scegliere per noi.
Ti amo,
Tuo per sempre James.
 
Le lacrime rigano il mio viso e mi cade la lettera.
“Non essere arrabbiata con te stessa perché non sei riuscita a non farmi partire” quella frase è rimasta scolpita nel mio cuore. Se potessi rivivere la mia vita una seconda volta farei in modo che restasi…
 
 
 
Scusate lo scempio ma ultimamente sono un po’ depressa… non so voi ma questa volta mi sono messa a piangere mentre scrivevo la lettera.
Me le fate almeno alcune recensioni?? *fa occhi da cucciolo*
Grazie mille amori miei, vi amo tanto e mi mancate :’(
Baciooooo
Megghy 



P.s. ne ho in mente solo un'altra di drammatica poi se mi date l'ok smetto con questo genere: ok??
  
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