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Autore: CottonBatu    22/12/2006    29 recensioni
“Vedi Hermione…” mormorò mettendole le mani sulle spalle, ragionevole.”…fare alberi è un’arte! Non è solo questione di mettere palline sui rami. Ci vuole stile” Il sopracciglio di Hermione s’inarcò naturalmente.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charlie Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Siete arrivati finalmente

Marbles, lights and a little lovely Christmas tree

 

Capitolo 2.

Making a tree

 

 

 

 

 

 

 

Jingle bells, jingle bells, jingle bells rock

Jingle bells swing and jingle bells ring

Snowing and blowing up a bushels of fun

Now the jingle hop has begun

 

                                      Bobby Helms – Jingle bells rock

 

 

 

 

“Siete arrivati finalmente!” squittì Molly, vedendo Ron e Hermione uscire dal camino.

Lui lanciò un’occhiataccia alla ragazza, ma non disse niente.

 

“Ci si è fatto tardi…”

 

“Come mai Ronnie?!” chiese Charlie, sornione, spuntando alle spalle di sua madre.

Molly ridacchiò quando Ron fulminò il fratello, più rosso che mai.

 

“Non fare l’idiota!” iniziò lui. “Noi non…”

 

“Martino ci ha distratti!” tutti gli occhi dei presenti si puntarono su Hermione.

Charlie sbatté più volte le palpebre.

 

“Martino?” mormorò Molly, interrogativa.

 

“Che nome strano da dare a un…”

 

Albero!” urlò Ron. “A un albero, Charlie…”

Hermione lo guardò, non capendo il motivo per cui era improvvisamente diventato color mattone.

Charlie sorrise, smaliziato.

 

“Certo fratellino…un albero!”

 

“Sì!” esclamò Hermione, non ancora cogliendo il motivo delle risatine di Charlie e dei borbottii di Molly. “Il mio albero! L’ha fatto Ron…oh dovreste vederlo, è così carino!”

 

“Da quando mio figlio fa alberi?!” mugugnò Molly lanciando un’occhiata di sottecchi a Ron.

Lui sembrava improvvisamente molto interessato al tappeto.

 

Cosa vuoi mamma…” intervenne Charlie, assumendo un’aria professionale. “I tempi cambiano, ma le abitudini rimangono sempre quelle…poi a quest’età! È ovvio che Ron cominci a fare alberi, come lo chiama lui!”

 

“Charlie!” abbaiò lui, liberandosi del giaccone e gettandolo sul divano.

Grattastinchi vi si sdraiò sopra immediatamente. 

 

Che c’è di male a fare alberi?” chiese Hermione, crucciata.

Charlie e Ron la guardarono per un attimo.

Molly alzò le spalle e tornò in cucina urlando qualcosa contro i gemelli.

 

“Hermione…credo che Charlie abbia…”

 

“Assolutamente nulla Hermione cara!” lo sovrastò Charlie, avvicinandosi a loro, con un sorriso innaturalmente aperto sul viso. “Era anche ora che Ron si desse una svegliata non credi anche tu?”

Hermione annuì, meditabonda.

 

“Non li fa mai gli alberi qui?”

 

“Oh santo cielo no!” rispose Charlie sinceramente scandalizzato. “Che schifo! Ti immagini beccare mio fratello…a fare…a fare alberi in camera!?”

 

“Non è così male! È stato bravissimo!” disse Hermione, annuendo vigorosamente con la testa.

Ron si girò verso di lei basito, in procinto di svenire.

Charlie si voltò verso il fratello, scoccandogli un’occhiata d’intesa.

 

“Hermione!” squittì Ron.

Lei lo ignorò.

 

“Finalmente qualcuno alla mia altezza! Cominciavo a sospettare di essere l’unico!”

 

Anche tu fai alberi?” chiese Hermione interessata. Ron si accasciò sconfitto sulla poltrona.

Charlie la guardò, sorridente.

 

“Hai dubbi forse? Io ho un talento spropositato nel fare alberi!” Ron si passò una mano sulla faccia. “Io, Hermione…sono il dio dell’albero!”

Lei sembrò colpita.

 

“Charlie, per piacere…” intervenne Ron, accasciato vicino a Grattastinchi. “Hermione non intende il fare alberi che intendi tu!”

 

Cosa dovrei intendere?! Non c’è nulla di male se fai un albero, Ron!”

Charlie annuì partecipe, alle parole di Hermione.

 

“Parole sante, Hermione!”

Lei sorrise e si sedette accanto a Ron, ormai tutt’uno con il divano e Grattastinchi.

 

“Ron ti senti bene? Ti vedo provato” mormorò Hermione, notando gli occhi cerchiati e il viso completamente intonato ai capelli.

Charlie ridacchiò.

 

“Hermione, fare alberi è faticoso! Fallo riprendere un attimo!”

 

“Non credevo che fare alberi fosse così stancante…” mormorò lei, mortificata. “Potevi dirmelo!” ringhiò verso Ron, dandogli una pacca sul braccio.

 

“Non è per l’albero che sono in questo stato, Hermione!” disse lui, sollevando la testa dalla spalliera. “Non posso credere che tu ti stia facendo prendere in giro in questo modo!”

Lei sembrò sinceramente non capire.

 

“Da chi?!

Charlie si sforzò in tutti i modi di non ridere.

 

“Lascia stare, Herm. Te lo spiegherò un’altra volta” mormorò Ron, sfinito.

Lei meditò per qualche secondo.

Poi alzò le spalle e lasciò perdere.

 

Passarono qualche secondo in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri.

 

“Ron?” mormorò Hermione, improvvisamente, apparentemente nervosa.

 

“Mh”

 

“Torniamo da Martino? Mi manca!”

Charlie di strozzò con la propria saliva.

 

“Hermione avevamo deciso di tornare dopo cena! Avevi promesso!”

Lei mise il broncio.

La mascella di Charlie era in procinto di entrare in collisione con il pavimento.

 

“Ti prego!” soffiò lei, guardandolo di sottecchi.

Ron sospirò pesantemente.

Il broncio di Hermione era quanto di più difficile ci fosse da sopportare per lui.

 

Era…invitante.

Inverosimilmente irresistibile.

Odiosamente creato al fine di scalfire l’umiliante e ridicola barriera che l’uomo ogni tanto innalza contro la donna.

La distrugge.

La lacera.

La abbatte.

 

Il broncio di Hermione era quanto di più subdolo lei potesse attuare per far fare a Ron ciò che voleva.

E lo sapeva.

 

Ron emise una sorta di miagolio indistinto e disperato.

 

“Sei sleale, Hermione!” piagnucolò lui.

Hermione emise un urletto contento, mentre si alzava dalla poltrona.

 

“Forza, alzati!” disse tirandolo per un braccio.

Lui si alzò entrando, sconfitto, nel camino.

 

“Charlie puoi dire a Molly di non aspettarci per favore?”

Hermione prese il lieve battito di palpebre di lui per un sì.

 

Charlie li vide scomparire in una fiamma verde nel giro di qualche secondo.

Rimase immobile per diverso tempo, basito e assurdamente sorpreso.

 

Bill fece capolino dalla cucina, avvicinandosi di soppiatto.

 

 

“Fratello, stai guardando con la bocca aperta il camino da più di dieci minuti…devo preoccuparmi o c’è una spiegazione?”

Charlie sembrò riscuotersi.

Guardò il fratello con aria stralunata, poi se ne uscì con una risatina.

 

Merlino Bill…Hermione è insaziabile!”

 

 

 

 

 

 

 

XDD Fine secondo chap!

Ringrazio moltissimissimissimissimissimissimissimo

Robby, Loryherm, Nonny Giuly Weasley, SiJay, Evan88, missmalfoy e luygina, Emma94, Tabita, rupertmania, karmyGranger, PazzaWendy, amy, zia Ly, flyingstar16, zia funkia, Sandy85, Padfoot, Pinkstone e zio Tobia, Hermionina, valeria18, Joannadellepraterie, mem…ma io vi amo *v*!!!!!!!!! Cioè…non ci sono parole per dirvi quanto io abbia adorato i vostri commenti!

Visto che non credo riuscirò ad aggiornare per Natale, ne approfitto per darvi

TANTISSIMI AUGURI DI BUON NATALE!

Di un buon anno nuovo no, perché per vostra disgrazia penso proprio che aggiornerò diverse cosucce prima dell’arrivo del 2007! :P!!!

Ora…per regalino di Natale…me lo lasciate un commentino? *facing occhini da Bambi*

Vi adoro! ^0^!

Baciotti potti!!

   
 
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