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Autore: hinata 92    05/06/2012    3 recensioni
Dunque dunque.
Codesta storia sarà la prima (credo) Round Robin della sezione Fairy Oak.
Preciso fin da subito che io non ho postato il primo capitolo, quindi chi primo arriva, decide come sviluppare la storia.
Spero che la aprirete, e decidiate di mettere del vostro in questa fan fiction creata con l'intenzione di unire tutti coloro che adorano questo fandom.
Io ci ho messo l'idea, il resto tocca a voi ^^
Aprite per leggere le regole, e poi... AGGIORNATE!
Un bacione, speriamo che abbia successo ;)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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AUTORE DEL CAPITOLO: hinata 92

AUTORE DEL CAPITOLO: hinata 92
TITOLO DEL CAPITOLO: Nuvole su Quercia
GENERE PRINCIPALE DEL CAPITOLO: avventura, introspettivo
RAITING PRINCIPALE DEL CAPITOLO: verde, verdissimo!
AVVERTIMENTO: nessuno

 

 

« Tutte le strade, dopotutto, sembrano portare a lei, quindi una visitina mi pare scontata fargliela… »

Pervinca sorrise alla sua fatina:« E, conoscendola, starà già preparando il tè per il nostro arrivo! »

Felì guardò l’orizzonte, un po’ emozionata. Quanti anni erano che non vedeva la casa dei Poppy? Tanti, troppi, ma nulla all’apparenza sembrava cambiato. D’accordo, non c’erano più i pupazzi di Shirley con gli abiti di scena della madre ad accogliere i visitatori, ma dopotutto la ragazza aveva già un’altra età. Era anche lei una giovane donna ed era lì, sulla porta di casa, pronta ad accoglierli a braccia aperte.

« Cavolo, è bellissima… »

Pervinca trattenne a fatica un risolino nel vedere la faccia di Marcel. Felì sospirò. L’adolescenza…

 

Vaniglia avrebbe voluto accompagnare la sorella, la sua fatina e quel buffo ragazzino sovrappeso dalla sua migliore amica, ma proprio non ne aveva il tempo: la piccola Orchidea richiedeva tutte le sue attenzioni. Babù si permise solo un attimo di distrazione a quel pensiero, poi la piccola riprese a piangere.

« Arrivo, arrivo! »

Orchidea… chissà quale diminutivo le avrebbe affibbiato la zia Tomelilla se avesse potuto vederla!

 

Il sorriso dolce e rassicurante di Shirley sembrò sciogliere completamente Marcel:« Penso di aver capito il tuo problema… vieni con me! »

Felì non si mosse. Chiunque le avesse detto di dover portare via il suo protetto avrebbe come minimo ricevuto un pizzicotto sul naso, ma si fidava di Shirley come delle sue gemelle. Pervinca rimase con lei a guardarli da lontano

 

La ragazza dai capelli rossi prese la mano di Marcel e lo condusse nei campi. Scendeva la sera, ormai, e il sole era quasi del tutto tramontato. Shirley s’alzò in volo e, timidamente, il ragazzo la seguì.

 

La fata, da lontano, li guardò sconvolta:« Non. Ci. Credo! Non ho mai visto Marcel volare!!! »

rise:« Potere dell’amore, cara Felì! »

 

« Dimmi, Marcel, cosa vedi? »

« Il cielo. »

« E com’è questo cielo? »

« Sereno, con tante stelle e la luna piena… »

« Ti piacciono la luna e le stelle? »

Marcel arrossì leggermente:« Sì… »

« La luna e le stelle fanno parte del mondo del buio, pur essendo così luminose… Marcel, i tuoi poteri non devono per forza essere contrari alla tua indole! Buio non significa malvagio… anche il sole può far male se la sua luce è troppo intensa. Se capisci fino in fondo cosa significa quello che stai dicendo, non avrai più problemi! »

« Io… non ne sono sicuro… »

« Desiderare la bellezza del mondo non è un’esclusiva dei Magici della Luce. Anche se tu non puoi creare, puoi sempre far scomparire ciò che minaccia quel che vuoi conservare! Guarda! »

Shirley indicò il terreno sotto di loro. Una rosa rossa crebbe in mezzo al grano. Un altro gesto e il fiore iniziò a venire avvolto dai rovi.

« Un Magico della Luce non potrebbe fare nulla per salvare quella rosa, al massimo potrebbe crearne un’altra… ma tu sì! »

Marcel guardò i rovi e quelli, semplicemente, marcirono, lasciando la rosa intatta.

« La tua sensibilità di Magico della Luce con i tuoi poteri da Magico del Buio potranno salvare tante belle cose di questo mondo, se impari come usarli… »

« Ho capito! Ma tu come hai fatto prima a… »

Shirley sorrise:« Io sono l’Antico Potere. E ora torniamo indietro, prima che e Felì inizino a preoccuparsi! »

 

Vaniglia si affacciò di nuovo alla finestra. Un tuono. Un altro. E un altro ancora.

« Strano, poco fa il cielo era sereno… »

Orchidea rise.

« Ti piace il temporale, piccola? , in fondo hai poteri di zia Pervinca, probabilmente è normale… anche a lei piacciono i tuoni… »

La ragazza sorrise: che razza di situazione! Sua figlia incoraggiava lei, che invece i tuoni non li poteva sopportare! Strana famiglia, la loro…

 

« Eccoci qua! Tutto a posto! »

Pervinca sorrise:« Senti, allora per quel discorso dell’acqua… »

« Possiamo riparlarne domani? Tira una brutta aria, stasera, è meglio che torniate a casa! »

Marcel salutò:« Grazie di tutto, Shirley! »

« Figurati! Torna a trovarmi quando vuoi! »

Poi la ragazza abbassò la voce:« Felì? »

« Dimmi. »

« Non perderlo mai di vista. Ha un enorme potenziale, temo che possa fare gola a qualcuno… »

« Di chi parli, Shirley? »

« Non lo so, ma ho una brutta sensazione… sì, sì, arrivo, Barolo! »

Il cane abbaiava violentemente, per richiamare in casa la sua padroncina.

« Buonanotte, Felì! »

La fata sospirò. Come avrebbe potuto essere una buona notte dopo quello che le aveva detto?

 

Pervinca aveva convinto Marcel a volare fino a Fairy Oak e Felì li aveva seguiti senza fiatare. Dall’alto videro subito che qualcosa non andava.

« Strano… ci sono nuvole da temporale solo sul villaggio! »

Pervinca diventò subito seria:« Guarda meglio, Marcel… sono solo su Quercia! Corriamo! Ha bisogno di noi! »

Veloci come schegge, le tre figure attraversarono in un lampo lo spazio che li separava dal maestoso albero. Pervinca e Felì atterrarono sulle sue radici, Marcel, poco abituato a volare, sbagliò di poco e si ritrovò su un ramo.

« Nooooon miiiiii piiiiiaaaace queeeeesta situaziiiiiiiionetroooooppi fulminiiiiiiiiii cadoooono sui miei raaaaaaami… »

Marcel rifletté su quello che gli aveva appena detto Shirley. S’alzò in piedi sul ramo, chiuse gli occhi e sbatté le mani. Le nuvole scomparvero nel nulla.

Pervinca lo guardò con gli occhi sbarrati dallo stupore. Felì fece lo stesso.

Marcel si accasciò sul ramo.

« Marcel! »

« Traaaaaaanquilla, piccoooola fatina, si è soooolo addoooormentatooo… posso ospitarlo quiiiiiii, per stanoooootteglieloooo devoooo… »

« E se inizia a muoversi nel sonno? »

Pervinca rassicurò la sua fata:« No, Felì, per stanotte credo proprio di no… la sua dose quotidiana di magia, per oggi, l’ha già usata… »

 

Vaniglia si era addormentata sul divano, ma la piccola Orchidea no. Sembrava contrariata dalla fine del temporale. Eppure, per un solo istante, aveva alzato la testa, richiamata da qualcosa.

Nessuno poteva intuire che era successo nell’esatto istante in cui Marcel aveva usato i suoi poteri…

 

 

 

Ciao a tutti! Spero che questo capitolo rimetta un po’ in moto questa storia! Anzi, sono così ottimista che chiedo ad Haru_Chan di togliere completa dagli avvertimenti! Spero di leggere presto il seguito… e vostri commenti!

CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Hinata 92

  
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