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Autore: PiccoloCuoreSenzaAmore    05/06/2012    10 recensioni
-Non te ne andrai mai via da me, vero?- gli domandai.
Lei scrutò la testa
-Sei la cosa più bella che io abbia mai potuto incontrare. Non ti lascierò per nessun motivo al mondo, Amore-
In quell'istante i miei occhi pieni di lacrime, splendettero di luce propria. Per la prima volta mi aveva chiamato amore. L'avevo sentito dire anche da altre ragazze, ma non da lei. Non avevo mai sentito pronunciare quelle parole con un tono così maledettamente dolce. Così maledettamente Suo!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non chiamarmi pazzo! Sono semplicemente innamorato!'
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-Harry cazzo! Vai piano!- sentii ancora una volta, Clara rimproverare Harry per il limite di velocità,mandato a farsi fottere. Il piede su quell’acceleratore era come droga per lui,in quel momento. Clara mi stringeva una mano,mentre Louis si limita a tenermi in braccio. Altri piccoli dolore provenivano dalla mia pancia,facendomi sussultare ogni tanto. Louis mi stringeva sempre di più,cercando di calmare le circostanze,ma senz’alcun risultato. Diamine e siamo solo all’ottavo mese. Che fretta avete di uscire!?
 Un urlo di dolore, uscii involontariamente dalla mia bocca. Qualcosa dentro di me si stava muovendo. Qualcosa che non ero in grado di badare. Una situazione,molto più grande di me.
-Cecil che c’è? Che succede?- chiese preoccupato Louis,stringendomi la mano libera.. Non riuscivo a parlare,il caldo,il clima, tutto iniziava a soffocarmi. La testa mi scoppiava e i dolori alla pancia aumentavano man mano. Stringevo forte le mani di Louis e Clara,facendogli capire che avevo bisogno di loro. Chiusi gli occhi,sperando che le cose si calmarono. Un rumore assordante me li fece aprire in un battibaleno. Harry aveva frenato bruscamente,era sceso dall’auto e ora stava tornando verso di noi con una barella. Clara mi lasciò la mano,uscendo dall’auto per farmi prendere in braccio da Louis. Zayn l’aiutò a sdraiarmi sulla barella, e con uno scatto eravamo tutti dentro.
Louis si avvicinò correndo ad un’anziana donna dai capelli grigiastri e un vestito molto lungo, che le arrivava alle caviglie. Sembrava una signora,per bene. SEMBRAVA!
-Infermiera! La mia ragazza sta per partorire!- le urlò,praticamente in faccia. L’anziana lo guardò interrogativa. Louis iniziò a tirarla per il braccio,fin quando non raggiunse la barella dov’ero distesa.
-Si muova!- continuò,urlando Louis. L’anziana,non appena capì che Louis aveva scambiato il suo vestito bianco per quello di un’infermiera,prese con tutte e due le mani, la borsetta che aveva sotto al braccio, per colpire in pieno il mio ragazzo. L’apparenza inganna,ma in queste circostanze FOTTE proprio! Se fossi stata nelle condizioni giuste,giuro che sarei scoppiata in una sonora risata,ma le condizioni attuali si limitarono a farmi sorridere debolmente. La risata cristallina di Niall perforò i miei timpani. Louis si massaggiava la fronte,rossa,molto rossa. Clara si affrettò a chiamare una vera infermiera e ad annunciargli l’accaduto. L’infermiera,non appena Clara finì di parlare,prese la barella e corse incontro ad una grande sala. Le luci erano decisamente troppo.. Troppo,appariscenti. Non riuscivo ad aprire bene gli occhi,per via di quelle maledettissime luci. I dolori alla pancia continuavano a farsi sentire e i ghigni di dolore aumentavano sempre più. Subito dopo sentì la voce di Louis. Parlava con il mio ginecologo e dottore. Più che parlare,lo stava supplicando. Voleva entrare, a tutti i costi. Realizzai che il dottore non gliel’aveva data vinta,quando lo vidi entrare in sala, seguito soltanto da medici. Li sentii blaterare qualcosa fra di loro,mentre continuavo a stare distesa su quel letto. L’infermiera mi stringeva la mano,dandomi supporto. Aveva i capelli abbastanza lunghi biondi,con due smeraldi verdi al posto degli occhi; mi ricordava particolarmente Harry. Continuava a sorridermi debolmente e ogni tanto sussurrava un “Non si preoccupi, andrà tutto bene” oppure “Avrà dei bambini bellissimi.”. Il dottore si avvicinò a me,puntandomi una strana luce negli occhi. Perfetto,ora non ci avrei visto proprio più. Dopodiché,prese una puntura e iniettò qualcosa al suo interno,per poi premerla sul mio braccio. In quell’arco di tempo, i dolori che si erano “impossessati” del mio corpo,svanirono automaticamente.
-Dovrebbe durare un paio d’ore. Il tempo per fa nascere i bambini.- spiegò il dottore ai medici. Questi ultimi, si misero intorno di me,iniziando a farmi alleggerire la tensione.
-Prenda un forte respiro e spinga! Spinga signorina- continuava a ripetermi uno di loro. Feci quanto appena detto, cercando di sforzare tutte le mie forze (?).
-Si vede la testa!-esclamò il mio dottore,pronto per far uscire il primo bambino. Chissà se sarebbe uscita prima Mayra, o prima Sebastian. In quel momento,anche se inopportuno, un ricordo apparve proprio davanti ai miei occhi. Nel corso dei mesi io e Louis ne avevamo parlato,a lungo. Entrambi avremmo preferito che usciste prima Sebastian. La motivazione sembrava esser uguale a tutti e due. Avremmo voluto che il maschietto fosse più grande,in un certo senso, della femminuccia,per così dire proteggerla,proprio come faceva Jacob con me. Chissà se ora è lì fuori,con i miei genitori e la mia famiglia. Si,perché Louis e i ragazzi,erano la mia famiglia e non li avrei lasciati per nulla al mondo.


Louis
Facevo avanti e indietro per quel corridoio,sotto lo sguardo preoccupato dei ragazzi. Clara e Ludovica,avevano chiamato i genitori di Cecil e Jacob. Sinceramente,non avevo tanta voglia di vedere quest’ultimo,ma per Cecil era ed è importante,nonostante quello che gli ha fatto. Mi torturavo le unghie, mangiucchiandole,fino a ridurle uno schifo. Era passata un’ora e mezza e ancora niente. Mi sedetti di fianco ad Harry,iniziando a muovere nervosamente il piede e facendolo sbattere per terra ripetitivamente. Mi portai le mani nei capelli,e iniziando a spettinarli. Una mano,mi fermò. Mi girai e vidi Harry,sorridermi.
-Lou, stai tranquillo- sussurrò,cercando di calmarmi. Ma senza alcun risultato.
-Perché non mi hanno fatto entrare? Dovevo! Sono il padre!- esclamai,con un espressione innervosita sul volto. Cecil in questo momento aveva bisogno di me,dovevo darle supporto. E invece? Quel pazzo di un dottore mi aveva detto che ero troppo giovane! Bella merda!
-Si vede perché sono due. Insomma,perché sono gemelli- rispose a tono Niall,puntando quello sguardo penetrante dritto nel mio. Cecil,mi ha sempre confessato di adorare lo sguardo di Niall. Dice,che soltanto con uno sguardo,riesce a trasmetterti emozioni speciali.
-Si e tutti i casi di gemelli allora,le madri devono stare da sole? Proprio perché sono due e qualcosa potrebbe andare storto,dovrei starci!  Diamine. Cecil ha bisogno di me!- dissi, fissando la porta dov’erano spariti,sia Cecil che quell’essere di un dottore. Non avevo mai odiato nessuno in vita mia,ma ora iniziavo ad odiare quell’uomo.
-Dai Louis,che fra poco potrai tenere fra le braccia quelle due piccole zebre!- continuò Niall, facendomi spuntare finalmente un sorriso. Già,fra poco sarei diventato papà. La mia favola stava iniziando. Il sospiro sconsolato di Harry al mio fianco,mi distolse dai miei pensieri. Mi girai contro di lui,puntando il mio sguardo nel suo. Quei due smeraldi verdi,dicevano tutto. Anche lui era preoccupato,quasi quanto me. In fin dei conti,era ancora innamorato di Cecil. Ogni volta che mettevo in atto quell’argomento però,lo negava, come ogni persona normale,giustamente.
-Harry cos’hai?- domandai. Mi guardò come per dire “Sei stupido?!” ma non vi badai più di tanto. Volevo sentirmelo dire da lui.
-Sai Louis,non sai quanto ti invidio.- rispose,abbassando lo sguardo. Si asciugò una lacrima,appena scesa sul viso. Sinceramente? Non mi aspettavo una risposta del genere, e nemmeno i ragazzi,visto che lo guardarono sorpresi. Il silenzio regnò fra noi e a spezzarlo furono due pianti completamente differenti. Mi voltai,accorgendomi che venivano dalla stanza. Da quella stanza! Mi alzai di scatto,vedendo la porta che si apriva. L’uomo che odio più della mia stessa vita,uscii dalla stanza con due piccoli bambini in braccio. Gli corsi incontro, prendendo delicatamente entrambi. Indossavano due body, uno rosaceo e l’altro azzurro. Costatai che l’azzurro era Sebastian,mentre il rosaceo era Mayra. Esprimere i miei sentimenti? Beh,non sono sentimenti che si possono esprimere facilmente. Penso solamente,che queste cose per capirle veramente devono accadere e prima o poi,tutti lo capiranno.
Una lacrima rigò il mio viso. Una lacrima di gioia,ovviamente. I ragazzi si avvicinarono,compreso Harry. Clara e Ludovica,iniziarono a piangere istericamente dopodiché Clara prese la sua macchinetta,per immortalare quel momento con una foto. La mia prima foto con le mie due zebre. A rovinare questo momento, fu nuovamente il dottore,annunciandoci che doveva portare i bambini in camera,per fargli un controllo. Gli lasciai dolcemente i piccoli fra le braccia, lasciando uno sguardo assassino al dottore. La dottoressa uscii con la barella,dove era distesa Cecil. Era andato tutto bene, proprio come diceva Harry. Mi avvicinai a lei,prendendole la mano  e spostandogli una ciocca dal viso.
-Ehi! Sono bellissimi!- sussurrai a fior di labbra,prima di spezzare completamente quella poca distanza che c’era fra noi. I ragazzi si avvicinarono,iniziando a sorridere a Cecil. La dottoressa si sentiva in imbarazzo,quindi decise di lasciar a noi la barella,per qualche minuto e per parlare con Cecil che a breve sarebbe tornata in stanza e avrebbe rivisto i piccoli.
-Come stai?- chiese Harry,lasciandogli un bacio sulla guancia.  Se vi state chiedendo se sto provando fastidio o gelosia,beh vi rispondo con un semplice “No”. Conoscevo Harry e anche se in passato,non tutto è andato rose e fiori,so che tra lui e Cecil,c’è solo amicizia. Scusate,mi spiego meglio. Per LEI,c’è solo amicizia.
-Ben..- un colpo di tosse si intrufolò,non facendole finire la frase. Fu accompagnato da un altro colpo di tosse e da un altro ancora.
-Cecil tutto bene?- domandai preoccupato,stringendole la mano.  Il suo respiro si fece improvvisamente irregolare e affannato. La sua mano raggiunse ben presto il cuore. Cercava di dire qualcosa, ma la tosse glielo impediva. Vidi la dottoressa da lontano, e iniziai a sventolare le mani all’aria,facendola venire nella nostra direzione con un sorrisetto sulle labbra. Non appena il suo sguardo si posò su Cecil, cambiò improvvisamente espressione. Con uno scatto prese la barella,dirigendosi nuovamente in quella stanza. Questa volta,la seguii. Non l’avrei lasciata di nuovo da sola,non l’avrei permesso per nulla al mondo. Nessuno mi avrebbe obbligato ad andarmene!
-Dottore! Qui venga presto!- urlò la dottoressa,iniziando a prendere dei medicinali da un armadietto. Mi avvicinai a Cecil,stringendole la mano. Il suo respiro era sempre irregolare e il suo sguardo era impaurito. Potevo percepire che provava a cercare conforto,provava a cercare una via di uscita. Che cosa gli stava succedendo? Perché la dottoressa era così preoccupata?
 Il dottore infilò il filo di un macchinario nel braccio di Cecil, che segnava la pulsazione del cuore. “TiTiTiTiTiTiTi…” quel suono rimbombava nella mia testa!
-Che cazzo sta succedendo?- urlai,asciugandomi una lacrima che era scesa.
-Ragazzo è una situazione delicata! Dopo il parto, dobbiamo accertarci che tutto sia a posto. La respirazione non lo è!- rispose a tono il dottore,infilando un tubo nella bocca di Cecil. Ma che cavolo stava facendo? Ma chi è quel genio che ha dato la laurea a questo dottore!!? Così la farà stare peggio!
-No! No! No!- urlò il dottore,avvicinandosi al macchinario appena preso e iniziando a dargli dei piccoli colpetti,come se il macchinario reagisse!
-Così la perdiamo!- urlò nuovamente. A quelle parole,il mio cuore perse dei battiti. Così la perdiamo!Non sentii più nulla,se non il rumore del macchinario di fianco al letto di Cecil. “Tiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”
Il dottore si portò le mani nei capelli,perdendo lo sguardo dritto nel vuoto. Una lacrima rigò anche il viso della dottoressa,che le era stata molto vicino.
-Cecil?- urlai,scuotendola e cercando di farla svegliare. –Cecil!- urlai nuovamente,questa volta più forte. Nessuna risposta. Nessun segnale. Solo silenzio.
-Mi dispiace- sussurrò il dottore,prima di abbandonare la stanza seguito dalla dottoressa. Perché gli dispiace? Perché non sento alcun rumore? Perché Cecil non respira più? Perché il suo cuore non batte? Che cazzo sta succedendo? La mia mano raggiunse il suo corpo! Era freddo,violaceo.. Mi accasciai per terra,continuando a stringerle la mano. Ricordate le poche lacrime citate all’inizio? Si erano unite, diventando un vero e proprio oceano. Un oceano di lacrime,si manifestavano sul mio viso!
-Cecil ti prego non puoi! Non puoi Cecil! I nostri bambini,questo era il nostro sogno! Era tutto quello che abbiamo sempre sognato. Mayra e Sebastian hanno bisogno di te! Io ho bisogno di te Cecil! Sei tutto per me,sarai tutto per loro! Sei la ragazza migliore che io abbia mai avuto! Tu mi hai cambiato la vita Cecil! Con te riesco a vivere in un mondo nuovo. Ma solo con te Cecil! Non.. Non puoi lasciarmi. Non puoi lasciarci!- urlai,continuando a piangere. La porta della stanza si aprì e i ragazzi corsero al mio fianco,completamente in lacrime. I singhiozzi iniziavano a far compagnia alle lacrime,che nonostante l’oceano,non smettevano di cessare!
-Tutto questo è un incubo! Svegliati Cecil! SVEGLIATI!-  urlai istericamente. Non stava accadendo. Non a me! Non ora!
Sentii una mano toccare la mia spalla. Dalla presa,morbida e delicata, mi accorsi che era Liam,ma non vi badai. Era solo un sogno. Un incubo! Svegliati Louis,svegliati! La tua ragazza ti sta aspettando. Sebastian e Mayra nasceranno fra qualche mese,stai solo sognando! Mi diedi una serie di pizzicotti,seguiti da schiaffi e pugni. Oh no! NON ERA UN SOGNO!
-Ricordi? Per te ero come il nettare per le api! Lo sono ancora,vero Cecil? Lo sarò per sempre? Svegliati e dimmi che tutto questo è soltanto un brutto sogno. Svegliati e baciami con la passione e la delicatezza che solo tu riesci a darmi! Fammi sentire il battito del tuo cuore! Fammi sentire quel calore che pochi percepiscono quando si fa l’amore! Ti amo,non puoi lasciarmi! Non così! Sono stato la tua prima volta! Sono stato il suo primo amore! Sei come il sole della mia vita, senza l'energia che mi dai non avrei neanche la forza di dirti ti amo! Saremo sempre stati noi,ricordi? Louis e Cecil,senza complicazioni. Abbiamo provato ad allontanarci! Abbiamo provato a cambiare strada! Abbiamo provato ad odiarci, ma l’odio ci avvicinava sempre di più. Tutto l’odio che avevi nei miei confronti,nel giro di poco tempo è diventato amore. Cecil, io non avevo la più pallida idea di cosa fosse l’amore! Ma con te l’ho scoperto! Con te l’ho vissuto! Cecil.. Avevi detto che mi amavi! Avevi detto che ti eri innamorata di me! Avevi detto che non potevi stare senza di me! Avevi detto che non dovevo lasciarti! Non l’ho fatto! Avevi detto che saresti rimasta per sempre con me.. Ma..   Niente è per sempre, vero Cecil?



















 Okay non uccidetemi. Giuro che sto piangendo anche io. =’(
1)perché vi giuro,il capitolo l’ho fatto 5 volte, ma usciva sempre una merd*. Quindi scusatemi,appena posso giuro che lo aggiusto per dargli un tocco di classe.
2)non volevo che finisse così ma.. Insomma il titolo della Fan Fiction era quello.

Molti di voi pensavano che sarebbe successo qualcosa ai bambini, invece no =( Giuro che farò una serie,per farmi perdonare di questo capitolo orrendo. Fatemi sapere cosa ne pensate,ammazzatemi se volete. *Si copre dalle bucce di banana che volano e dai pomodori*
Ringrazio tutti voi! Che mi avete fatto arrivare fino a qui. Grazie davvero! Siete speciali,non potete immaginare quanto. *si asciuga le lacrime*
Vi adoro,davvero. Siete fantastici.
Recensite,non lasciatemi a strapparmi i capelli con quest’orrendo capitolo.
Grazie ancora. Siete fantastici.Alla prossima.
Maria<3 xx =’) =( =’)
 Io li trovo decisamente perfetti :) <3

 

  
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