TITOLO: Prova di coraggio

NOME SU EFP: Lucy Malfoy

RATING: verde

GENERE: comico

AVVERTIMENTI: nessuno

IMMAGINE SCELTA: quella qui sopra (ragazza in motocicletta con il micio che la rincorre), l’ispirazione me l’ha data la faccia disperata del micetto che salta per raggiungerla sulla moto!

PROVA DI CORAGGIO

Mi rotolo nella morbidezza del mio letto nuovo e poi apro i miei grandi occhi blu, guardando quello strano aggeggio che LEI e i suoi simili tengono accanto ai giacigli. Niente: per quanto io mi sia esercitato proprio non riesco a decifrare quegli strani simboli, mi toccherà alzarmi per capire che periodo è.

Mi trascino fino al luogo del cibo e butto un’occhiata fuori dalla finestra... il sole arriva già alla punta del campanile, LEI dovrebbe scendere dal letto quando l’astro raggiunge il tetto della chiesa. Ma è tardissimo!!!

Torno di corsa nel luogo del sonno e le salto addosso: emette dei mugugnii infastiditi, e mi brontola contro –Va’ via, Azul, lasciami dormire!!!-

Ma io continuo a scuoterla imperterrito. Se non si alza so che poi sarà intrattabile per tutta la giornata. E chi ne pagherà le conseguenze? Ovviamente, il povero sottoscritto!

Finalmente si decide ad aprire gli occhi e a girarsi verso l’aggeggio di cui parlavo prima. Appena realizza il ritardo fa un urletto e mi lancia per terra insieme a tutte le coperte. Mai che mi ringrazi, mai!

Dopo averla sentita trafficare nel posto dell’acqua per un po’, ricompare vestite in modo assolutamente assurdo… A che scopo lasciare così tanta pelle scoperta quando fuori fa freddo? E poi quegli aggeggi che si attacca addosso e che ricordano le ali degli uccelli… a che serviranno?

Va anche lei verso il luogo del cibo e io la seguo, pregustando una buona colazione. LEI prende uno di quegli orridi frutti arancioni che puzzano in maniera indicibile e se lo ficca in bocca, mentre mi passa un pezzetto della carne avanzata da ieri.

Prima ancora che io possa finire di inghiottire, esce di casa. Sono costretto a correrle dietro con il boccone incastrato in gola e ringrazio mentalmente la mia velocità: quella pazza stava per chiudermi in mezzo alla porta!!!

Entra nel luogo dei topi e sale sul mostro.

Ecco, credo sia il caso di sprecare due parole su di esso: il mostro è un enorme animale con due zampe grosse e tonde, ed il corpo sgraziato Credo che abbia cercato di travestirsi da mucca, visto i colore e le due corna attaccate sul davanti, ma avrebbe dovuto coprire l’orribile odore che emana!

LEI gli accarezza un orecchio e lui ruggisce. È un verso talmente raccapricciante che mi si rizzano tutti i peli e mi si accappona la pelle.

Il bestione prende la ricorsa e parte. Ma come mi lasciano qui!!??!!

Per quanto odii quell’essere ripugnante, mi trovo costretto a corrergli dietro, se non voglio restare a casa. Lo raggiungo per un pelo e ci salto sopra, accucciandomi nella calda vicinanza al corpo di LEI.

Ed è solo lunedì mattina… devo sopravvivere tutta la settimana.

E poi osano dire che la vita di un gatto sia….comoda?

Gli umani sono strani. Oh, se lo sono!

***

Un grosso gatto grigio prende la parola –Ed abbiamo assistito a parte della prova di coraggio che il nostro compagno Azul ha dovuto affrontare per entrare a far parte del nostro esclusivo gruppo.

Be’ complimenti, amico, e benvenuto nell’ordine dei randagi! Non dovrai più affrontare le stranezze di nessun essere umano, né mangiare ciò che ti propinano. Da oggi sei ufficialmente libero!-

Mi guardo intorno, centinaia di gatti mi acclamano. Non posso crederci, finalmente mi sono liberato di LEI!