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Autore: Mezzo_E_Mezzo    26/12/2006    3 recensioni
Grondano d'unto roboando i cieli
La Terra assordante chiama per nome ogni suo Lombrico.
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disarticolato Ossequio Ambiguo


Questo è
il piacere segretissimo di un alibi.
Questo è
il demonio di una roca ninna nanna.


Questa notte
è una bambola cogli occhi scuciti.
I grilli si contorcono nel buio
perché il Silenzio ha perso la pazienza.
Ma, Ecco..
Vagiscono per me crisalidi di Rabbia.

E la pena del sole si nascose
Chi!
La pena del sole si nascose
Chi!
sotto miti corolle di betulle
Chi! Ha! Osato! Svegliarmi!
che ossequiose si sgretolano
Who!
che ossequiose si sgretolano
f r r r . . .

Who! Wants! To fall down!
Allorché Apophis lo comandi:
To fall down! In Hell!?
che il Serpente divori pure quella.

Che il mio Re si trastulli con gli spettri!
Più gradita cosa, per me, non potrebbe esistere -che il godere del suo bieco sorriso,
a lui tendere nell'ombra le dita/ osannando con orgoglio il tetro scranno.

Che gli infimi strillino a vuoto!
Tacciano le loro lingue mucide,
e i poveri resti sconsolati scricchiolino.

Tutto iniziò in una ebbra notte d'estate.
Ho veduto il mio amore piangere!
Perché, sapete, da quando Ella trascorse,
L'ho veduto disperato sotto archi d'edera putrida!
la mia follia, ogni notte vive la stessa notte d'estate.
L'ho preso tra le mie braccia, cullandolo lentamente! . . .
Stranamente, era una notte estremamente silenziosa
(I grilli si contorcono nel buio)
e le stelle avevano (preso) congedo
(cogli occhi scuciti! Scuciti!!)
Eppure, sentivo nell'aria, che
(Ma, Ecco..)
sarebbe accaduto qualcosa.

Ho veduto il mio amore piangere,
l'ho preso tra le mie braccia,
e da allora, negli anni e negli anni,
con premura l'ho difeso da ogni male.
E zelante, l'ho viziato di dolcezza.
Il mio amore aveva fame?
L'ho imboccato con primizie delicate.
Il mio amore tremava per il freddo?
Le sublimi lenzuola ha rimboccate.
Il mio amore si lagnava per capriccio?
Lo inseguii in ogni blanda scaramuccia.

Quella notte Questa notte ,
il mio Re venne a trovarmi
con una corte di ceree salamandre
ed un'ascia puntuta, di petrolio
conficcata nella schiena.
Chiocciolando, si sedette al mio banchetto.
Ed aldunque, potei porgergli orgogliosa,

Era ora! Finalmente, dannazione!
come pasto il mio succulento amore
Ah! Ben grasso! E che gote rosseggianti!
con opportunezza e scrupolo pasciuto.
Ahhh.

Ahhh.

Questa notte
è una biglia che rotola in salita,
è un'assenza premuta sul naso,
è una goccia di saliva nell'ambrosia.
I tumulti [son] tamburi fischianti
Grondano d'unto roboando i cieli
La Terra assordante chiama per nome ogni suo Lombrico.
Fragorosa la mia vittoria!
Il mio Re,
le labbra
ancora sporche del mio amore che

(è duro a crepare, il Signorino!)
ancora bestemmia le sue frigne,
il mio
Venerabile Re
il Depravato Re Oscuro del mio intimo
il Nobile Nero Re
non si è accorto che
il tetro scranno è pure
Mio.

. . .Il mio amore per caso aveva fame?

Mio.
  
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