Ciao,questa è la segreteria telefonica di I., al momento non sono in casa,lasciate pure un messaggio e al più presto verrete richiamati!


Ciao,
Sono io. L'ho rifatto.
La tua assenza mi sta uccidendo,sono due anni che ti aspetto.
Aspetto una tua telefonata,un tuo sms,una qualsiasi notizia da parte tua.
Invece ricevo solo silenzi,
silenzi strazianti,che fanno male più delle parole.
Dove sei?
Ti sto cercando e ti trovo solo nel mio cuore,
ma fuori da me non esisti,sei scomparso.

Come ti dicevo l'ho rifatto,
mi sono tagliata di nuovo.
In ogni goccia di sangue che fuoriusciva da me c'era un pò di te,
l'ho fatto per allontanarti,
per dimenticarti,
ma non è servito.

Mi manchi,questo è ovvio.
Ho scritto con la lametta il tuo nome sul mio braccio
il rosso del mio sangue rappreso nelle ferite acceca i miei occhi
già pieni del tuo sguardo,
quello sguardo che mai dimenticherò,
quello sguardo in cui mi sono persa
e mai più ritrovata.

Sono due anni che parlo di te
penso a te,
sogno te,
vivo un fantasma del passato
come fosse nel mio presente.

Non ce la faccio,
non riesco a vivere senza di te,
sopravvivo ma non vivo.

L'esistenza è composta di respiri e battiti
la mia è composta di lacrime e sangue.
I miei battiti fino a due anni fa erano tutti per te,
te li sei portati via quel giorno
quel maledetto giorno
in cui te ne sei andato chissaddove
abbandonandomi
un esistenza fatta di attese inutili
perchè tu non tornerai.

FINE MESSAGGIO.


Ciao C. tu non mi conosci,sono un amico di I.,ho sentito che gli hai lasciato molti messaggi in segreteria in questi due anni e cosi ho pensato tu fossi molto legata a lui allora ho pensato fosse giusto avvisarti che I. non c'è più,è....mi dispiace dirtelo per telefono.... ma.... I. è morto.
Si,era un periodo che era strano: umore instabile,scontroso con tutti,si isolava e parlava poco e quando parlava erano continui litigi anche per cose futili.
Ieri con degli amici abbiamo deciso di andarlo a trovare siccome era da molto che non si faceva sentire ne vedere e,abbiamo trovato la porta di casa sua aperta,ciò che abbiamo visto è stato qualcosa di orribile,non avrei mai immaginato di vedere nella mia vita una scena simile dal vivo: I. era morto: sdraiato nel suo letto con un braccio penzolante fuori dal materasso,annegato nel suo vomito e nel sangue.
Si era tagliato le vene e doveva aver bevuto molto perchè c'era puzza di alcool in tutta la stanza.
Mentre facevamo questa triste scoperta si sentiva la tua voce fuoriuscire dalla segreteria,un lieve "Ti amo" ad addolcire una situazione dolorosa e agghiacciante.

Forse è stato quel levarsi del tuo sentimento nell'aria a non farci crollare del tutto,forse ci siamo aggrappati a qualcosa di cui eravamo all'oscuro per non lasciarci andare troppo dinanzi quell'inferno.

Sul tavolo della cucina vi era un bigliettino,probabilmente un addio in quanto diceva: "chiedo scusa,non volevo far soffrire cosi tante persone,ma non sono mai stato bravo nel mostrare il vero me stesso,le maschere hanno sempre avuto la meglio sul vero me,non odiatemi più di quanto non l'abbia fatto io in tutta la mia vita,addio,I."




Anche se morirai,il mio amore per te ti terrà sempre in vita.


Ti amo oggi come ti amavo due anni fa...nessuno sarà mai come te.... nessuno prenderà il tuo posto nel mio cuore...
quel 4 aprile 2010 vivrà sempre in me.

Addio.