Every dream will come true.

C’era una volta una ragazza. Era insicura, odiava se stessa, si vedeva grassa e si sentiva sempre una merda, esclusa e odiata da tutti. Lei però non era del tutto così. Aveva due amiche di cui poteva fidarsi ciecamente, un fisico quasi perfetto, e la maggior parte delle persone le volevano bene, perchè lei aveva un dono, un dono che solo pochi potevano ricevere. Aveva la capacità di far star bene le persone, con la sua allegria, il suo modo di essere così solare e spensierato così coinvolgente da far nascere un sorriso sul volto di ogni persona che le stava intorno. Lei però non si sentiva mai abbastanza, sentiva che ogni cosa che faceva la faceva nel modo sbagliato, e che tutti l’avrebbero criticata. Non era così. Nulla era come sembrava,  ‘l’apparenza inganna’ dicono, e dicono bene. Perchè se fuori era così, dentro nascondeva tanta rabbia e tanto dolore da poter riempirne il mondo. Aveva sofferto molto, ma aveva sempre continuato a camminare a testa alta, con il sorriso stampato in viso. Ed è così che stava facendo anche quel giorno, che sarebbe dovuto essere perfetto, e molto probabilmente lo sarebbe anche stato.
Lei sognava, tanto, tantissimo, sognava di tutto, non c’era momento in cui non lo faceva. Amava raccontare i suoi sogni alla gente, perciò stava da mattina a sera con un quaderno in mano, e scriveva, buttava giù tutti i suoi sogni, quelli ad occhi aperti, e quelli che faceva mentre dormiva, e spesso ne venivano fuori storie intere, che si divertiva a trasformare in canzoni da ‘raccontare’ alla gente accompagnandosi con la sua chitarra classica. Le piaceva suonare, e anche cantare, sarebbe diventata una cantante di fama mondiale. Non ne era sicura, ma credeva nei suoi sogni, così tanto che mandava a quel paese chiunque le diceva che non ce l’avrebbe mai fatta. Aveva sempre amato la musica, e grazie a lui quest’amore si era fortificato ancora di più.
Questo sarebbe stato il grande giorno, finalmente lo avrebbe incontrato. Era dalle otto di mattina che lo aspettava insieme ad altre ragazze, conosciute su un social network, che aveva finalmente abbracciato. L’attesa era stata straziante, e lo era ancora. Avevano passato tutta la giornata davanti al locale in cui avrebbe firmato gli autografi, cantando sue canzoni tutto il tempo, quando finalmente, un omone si fece spazio tra la folla, con al seguito un ragazzo vestito in nero e viola, con gli occhiali da sole e un berretto viola in testa. Lei lo aveva riconosciuto subito, si era subito vista davanti quel ragazzino che era riuscito a rubarle il cuore. Scoppiò in un pianto isterico appena si rese realmente conto di chi le stava passando davanti. Urlava, piangeva, gridava il suo nome, ma non era per farsi notare, lo faceva d’istinto. Il caso volle che il ragazzo si girò e la vide, le sorrise dolcemente, poi si fece spazio e l’andò ad abbracciare. Per lei fu il momento più bello della sua vita.
------------------------------------------
Dopo circa mezz’ora iniziarono a far entrare tutti, ma lei, lei aveva un sorriso che le partiva da un orecchio e arrivava all’altro, perchè ormai era felice, le era bastato un abbraccio e tutto era diventato più bello, non si sarebbe nemmeno arrabbiata se non fosse riuscita ad avere l’autografo, quell’abbraccio valeva più di mille autografi.
Quando si trovò nuovamente di fronte a lui sentì gli occhi pizzicarle, e le lacrime scenderle sul volto come una fontana.  Lui si alzò dalla sedia su cui era seduto e le asciugò le lacrime, stringendola di nuovo in un lungo abbraccio, e sussurrandole all’orecchio un ‘non piangere bellissima, ora sono qui’ che la fece rabbrividire.
------------------------------------------
Uscì fuori da quella folla, e osservò il cd che teneva stretto tra le mani, con sopra la firma che tanto desiderava. Quella giornata era stata più che perfetta. Per un istante si era sentita bella, si era sentita realmente importante per qualcuno. ‘Cogli l’attimo’ si ripeteva sempre, e lei quel giorno, l’aveva colto proprio bene.
Era brutto però, pensare a quanto era importante lui per lei, mentre lei per lui era solo una delle tante, tantissime fan.

Eccomi qui.
Bene, è una mezza cacchetta scritta nel cuore della notte in un momento di merda, spero che vi piaccia c’: