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Autore: AnonimaKim    10/06/2012    7 recensioni
La ragazza,ha poco più di sei anni quando la sua famiglia viene brutalmente uccisa dalla Mafia. Rimasta sola,coltiva in se stessa il desiderio di vendetta verso i tre assassini e giura di trovarne uno ad uno,vuole ucciderli.
La giovane ragazza crescerà,imparando le sofferenze del mondo,e perdendo la donna che l'aveva tirata su come una figlia. A quattordici anni,Courtney è di nuovo da sola,ma non si da per vinta. La ragazza farà conoscenza con due ragazzi poco più grandi di lei,che la aiuteranno a scovare tutti gli assassini dei suoi genitori.
Ma non sono gli unici
Incontrerà qualcun'altro,qualcuno che farà capire a se stessa,di essere molto più di una assassina vendicatrice.
Una ragazza,capace di amare
Dall'ultimo capitolo:
[A quel punto mi bastò solamente lasciarmi trasportare da quella dolce tortura che forse,avevo sottovalutato troppo in quella mia vita.
Quella notte aveva scalato la vetta delle più belle dalla mia vita,anche solo quando lui aveva posato quelle sue labbra calde sulle mie.
Pazza,completamente pazza...
Completamente innamorata...]
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Courtney, Duncan, Heather | Coppie: Duncan/Courtney
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale
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Oh mio Dio!!! L'epilogo? Di già?!

Mi sembra ieri che ho iniziato questa Fanfiction e so che mi mancherà da matti...

Leggere in fondo....

 

 

 

Epilogo:

Save me

 

 

Qualcosa di caldo e leggero si adagiò pian piano sul mio viso.

Il sole, credo. Mattina.

La testa mi girava troppo per poterci solo capire qualcosa,una giostra veloce piena di immagini e di emozioni incomprensibili,presto la testa mi fece male. Sentì le mie labbra contrarsi in una smorfia di nervosismo,forse unito a stanchezza,mi mossi lentamente e cercai di aprire gli occhi. Immediatamente la luce del sole mi accecò del tutto,strizzai gli occhi e provai a mettere a fuoco. Era piacevole stare lì,immersa tra quelle lenzuola bianche e a quei soffici cuscini,mi sentì accarezzare i capelli e allora alzai allarmata lo sguardo. Un paio di zaffiri mi guardavano furbi e un sorriso che conoscevo fin troppo bene mi si aprì davanti. Trasalì e mi sottrai a quel contatto,pian piano i ricordi distinti si fecero strada nella mia mente e non potei fare a meno di rimanere immobile,paralizzata,senza che potessi dire altro. Era come se tutto quello che fosse successo quella notte fosse stato solamente un lontano sogno, anzi, incubo, da cui sapevo mi sarei risvegliata.

-”Non mi aspettavo reazione diversa”- la sua voce risuonò in quel silenzio,continuava a fissarmi con quello sguardo che mi stava facendo irritare ogni minuto di più.

-”Che hai fatto?”- mormorai,potevo giurare di aver sentito le mie guance scaldarsi. Lui mi rivolse l'ennesimo sorriso sghembo e poi distolse lo sguardo dai miei occhi.

-”Niente di cui mi penta”- rispose,sapevo che lo aveva detto per farmi irritare.

-”Tu sei....”- e prima che potessi finire,premette ancora una volta le sue labbra calde sulle mie. Mugolai qualcosa nelle sue labbra, come per cercare di dire qualcosa,cercai di separarlo ma fu inutile sia con lui sia con me,cercai di ribellarmi,la le braccia mi pesavano.

Come aveva osato farmi questo! Come aveva solo provato a mettermi le mani addosso! E io dov'ero nel frattempo?! A sognare gli unicorni nel bosco?! No,non era possibile,quello era solo un orribile incubo era impossibile che io....

O forse no. Forse non ero affatto pentita di quello che avevo fatto. Mi stava scoppiando il cervello.

-”Il ragazzo con che ti ha regalato la notte più bella della tua vita”- finì lui per me,quando separò le nostre labbra.

-”Nessuno ti ha dato il permesso di farlo!”- cercai di muovermi,ma mi aveva inchiodato le braccia,tenendomi saldamente con i polsi sul materasso.

-”Non mi hai in alcun modo fermato. O mi sbaglio Principessa?”- con quel suo sorriso da strafottente credeva di essere in qualche modo superiore a me,mi stava prendendo per il culo. Lo fulminai con lo sguardo,in quel momento cercai disperatamente qualcosa per difendere quello che mi era rimasto del mio orgoglio.

-”Dì la verità! Che mi hai dato per farmi fare questo?! Cosa mi hai fatto bere? Mi hai drogata?”- E mentre io era al culmine della rabbia,lui scoppiò a ridere,non lasciandomi ovviamente andare. Provai a controbattere ma lui avvicinò i nostri visi e mi posò una mano sotto al mento.

-”Hai preso in considerazione l'idea che tu sia completamente cotta di me,Principessa?”- la sua voce era bassa e suadente,non mi feci prendere dal panico e continuai a incenerirlo con lo sguardo.

-”Non chiamarmi così!”- sbottai cercando per l'ennesima volta di liberarmi con una strattonata. Dovevo ammettere che mi piaceva tanto,veramente tanto quando mi chiamava così,lo amavo.

-”Ti chiamo come voglio”- Un sorriso furbo e allo stesso tempo strafottente si aprì sul suo volto,odiavo quando ci si prendevano libertà su di me. Mi rifiutavo ancora di credere di essere andata a letto con lui di mia spontanea volontà,ricordavo certo ma.....mi sembrava solo un po' confusionario,o forse volevo far finta di niente. Con lui era impossibile!

-”Lasciami!”- gli ordinai,ma non ero in condizioni di dettare regole. Accennò una risata e giurai di aver sentito le sue labbra sfiorare la mia guancia per qualche istante. Mi sentì avvampare tutto d'un colpo quando sentì i suoi capelli accarezzarmi il viso,le sue labbra scendere sul mio collo.

-”Ti ho....”- la voce mi mancava,facevo fatica a respirare. Mi lasciò i polsi e mi afferrò saldamente per i fianchi,con non troppa dolcezza. A quel punto andai in pallone.

Gli misi le mani sulle spalle nel disperato tentativo di separarlo da me. Non volevo,volevo che quella dolce tortura continuasse ma....non volevo essere debole,né concedermi,per me era stato un oltraggio alla mia dignità il trovarmi in quel letto con lui. Eppure non ricordo di aver provato sentimenti negativi quella notte,a me sembrava piuttosto che tutto quello mi fosse in qualche modo piaciuto....

Troppo.

-”Duncan”-

Lui tornò a guardarmi,in quel momento dimenticai ogni cosa. Tutto quello in cui avevo creduto,tutto quello che credevo....avrei voluto buttare tutto nel cesso a quello sguardo pieno di sincerità e di sentimento che finalmente era tornato allo scoperto. Non so per quanto restammo lì,gli occhi incollati l'uno con l'altra,chissà quali assurde sensazioni ci affollavano la mente,io sapevo solo di essere totalmente e pazzamente innamorata. Mai nella mia vita avevo incontrato uno come lui.

Il suo viso

Il suo sguardo

I suoi occhi...

Tutto di lui era assolutamente perfetto,perfetto per me. Osservai ancora quei suoi occhi e allora capì che non dovevo pentirmi di quello che avevo fatto,ma che dovevo semplicemente lasciarmi salvare da me stessa,lasciarmi salvare da lui,e lui l'aveva fatto.

Lui mi aveva salvata.

-”Non dovremo vestirci”- non potevo dire una cazzata peggiore ma non mi venne in mente davvero nient'altro. Lui sorrise malizioso,non potevo aspettarmi altro.

-”Io ho rimesso i Jeans”- mi rispose cercando di sviare.

-”Mi piacerebbe raccogliere le mie cose”- farfugliai,non riuscivo a formulare una frase decente.

-”Courtney?”- Alzai gli occhi,sembrava che fosse – più o meno – serio.

-”Cosa?”- Sospirò poggiandosi su un fianco e costringendomi a stringermi contro il suo petto,apprezzai quel gesto così intimo e romantico. Sentì la sua mano accarezzarmi il fianco e il suo respiro caldo sulla mia fronte,sapevo che sarei potuta stare così in eterno.

-”Scusa,scusa se non te lo dico”- mi sembrava ironico,mi strinse di più a lui.

-”Dire cosa?”- non ne avevo idea,non mi aspettavo nulla di diverso da quelle assurde e stupide battute che faceva in genere. Lo sentì soffocare una risata.

-”Oltre il fatto che sei tremendamente sexy, ma su questo non ho problemi”- cercai di trattenere un sorriso,mi piaceva quando mi considerava,anche se mi costava un po' ammetterlo.

-”Sei proprio un idiota lo sai?!”- ma anche solo prima di poter dire altro,mi sentì stringere a lui. Mi era impossibile arrabbiarmi.

-”Dico sul serio”- Posò il dito sula mio labbro così da socchiuderlo,solo per poter assaporare meglio il mio sapore,quando poso le sue labbra sulle mie.

 

 

 

 

+++

 

 

 

Osservare il tramonto non era mai stato così rilassante,sentire lo scrosciare delle onde sulla riva non era mai stato così bello. E lì,sotto quella palma,al crepuscolo,ero bellissimo. Da sola,senza nessuno che potesse disturbarmi,osservavo le onde del mare,così delicate e così potenti allo stesso tempo. Non pensavo assolutamente a niente,solo alle mie emozioni,solo alla mia vita che stava scorrendo finalmente come volevo io. Qualcuno mi aveva salvata,e io ora ero davvero felice.

Avevo una famiglia: Heather,Al, Bridgette, Geoff e....

Duncan

Forse era lui a cui dovevo di più,e sentivo che assolutamente niente poteva restituire tutto quello che lui mi aveva offerto. Forse dovevo lasciare andare tutta la mia vita passata con l'odio e guardare a un futuro,il mio futuro,come io lo volevo.

E io sono capace di amare

Stringevo tra le mie mani un pezzo di carta,avevo scritto :

Save me”

Salvami

Avrei potuto scrivere un libro,o magari una storia sulla mia vita,con il più bel lieto fine di qualsiasi altra favola.

-”Torna tra noi Courtney”- sorrisi,quella voce era così bella da sentire on quel momento. Mi girai verso di lui e notai che aveva ricambiato il mio sorriso,solo che il suo era molto più dolce dei suoi soliti.

-”Pensavo che non dovremo tornare a Seattle”- no,lì c'era solo la luce del mio odio.

-”Non tornarci,qui puoi avere molto di più”- Mi capiva,e questo mi fece stare bene.

-”Qui c'è tutto no? Il sole,la spiaggia,il mare....”-

-”il sesso”- mi girai verso di lui,lo guardai storto e lui sfoggiò uno dei suoi soliti sorrisi sghembi.

-”Cosa?!”- si difese con fare innocente. A quel punto mi venne da ridere e non mi trattenni.

-”Sei impossibile!”-

Posò la mano sotto il mio mento e tentò di baciarmi,portai il pezzo di carta in mano davanti alla mia bocca e lui si separò per poter leggere.

-”Devo....salvarti?”- chiese confuso. Accennai una risata.

-”No,lo hai già fatto”- lasciai andare il pezzo di carta e ricongiunsi le nostre labbra. Mi lasciai cadere sulla sabbia e di nuovo,poco prima di poter perdere ancora una volta la ragione sentì quelle parole sussurrate all'orecchio.

Ti Amo”

E forse quello mi bastava....

Mi bastava per sempre.....

 

 

 

 

 

 

O Dio!!!!

È Finita!!!

Non ci posso credere,sento che sto per svenire!! .-.

Ignoratemi -.-

Allora,ringraziamenti a tutti!!! A quelli che hanno recensito e a quelli che hanno messo la mia fanfiction tra le preferite,e voglio dire che ve ne sono immensamente grata!! :)

Un saluto speciale a _SunShine_ , duncney_love, ELE_DXC, Duncney96, Le_ Emilette e...Anche Fiorechan,che anche se non l'ho più vista voglio ringraziare per tutto il sostegno che mi ha dato nella mia prima fanfiction che era veramenete penosa -.-

Grazie a tutti e alla prossima!

AnonimaKim

 

 

PS: per caso....avete qualche consiglio per la prossima Long? ;)


 

  
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