Sono le 07.35 del mattino. La sveglia lampeggia silenziosa sul mio comodino , a momenti suonerà svegliando Liam che dorme beato col viso sul cuscino. Gli lascio una carezza leggera sulla guancia e spengo la sveglia, mi alzo dal letto cercando di non svegliarlo ma le assi sottostanti il materasso scricchiolano sotto i mio peso.
– Maledetta goffaggine! –  impreco tra me e me.
Lancio un’occhiata veloce al ragazzo e ,fortunatamente, lui non si è accorto di nulla, infatti continua a dormire tranquillo.
Così, in punta di piedi , lascio la stanza chiudendo silenziosamente la porta alle mie spalle; mi conduco in cucina, non ho fame ma mi impongo ugualmente di bere almeno una spremuta.
Lascio il bicchiere sul lavabo e a piedi nudi vado in bagno; lego i capelli in una coda alta e mi sciacquo abbondantemente il viso, poi ancora mi dirigo nella sala dove sono riposti tutti i miei abiti e gli accessori.
Di certo non mi voglio cambiare, voglio semplicemente restare un po’ sola , estraniarmi dal mondo e rifugiarmi nei miei pensieri.
Per gioco indosso una paio di scarpe altissime Louboutin, tutte nere, decorato con tantissime borchie d’oro.
Le mie preferite.
Scendo da quei meravigliosi tacchi rimproverandomi di non essere più una bambina, rimproverandomi di non potermi permettere di giocare con i bei accessori proprio come facevo con quelli della mia mamma.
Scruto attentamente tutti gli abiti, ognuno di questi è stato indossato in qualche occasione speciale per farmi trovare ‘al meglio’ .
Sottolineo quel ‘al meglio’ alzando le sopracciglia dalla forma perfetta, lasciandomi scappare una risata ironica.
Rido di me stessa.
Alla gente sembro piacere, insomma ho ricevuto tantissimi complimenti, qualche ragazzina mi ha addirittura definita PERFETTA, peccato che io non mi trovo più bene con me stessa.
Ogni giorno mostro al mondo il mio sorriso migliore quando invece all’interno sono sempre più morente.
Ho iniziato ad odiarmi così tanto che sono arrivata a punto di far strisciare violentemente una lametta sul mio polso rendendo visibili linee rosse sua pelle bianca.
Qualcuno se ne è accorto, fortunatamente ho potuto mascherare il tutto dicendo che è stato uno dei miei cani.
Se solo sapessero la verità.Ribadisco a me stessa.
In questo momento ho solo bisogno di sentire la sua voce gentile, so che mi potrà aiutare.
È ancora presto ma non riesco ad aspettare oltre, prendo in mano il telefono, digito il numero e schiaccio il tasto verde.
Inizia a squillare e allo stesso modo il mio cuore inizia a battere più velocemente, poi sento la sua voce.
– Pronto? – chiede dubbiosa.
– Eii ! – dico cercando di far sembrare il tono di voce più naturale possibile .
– Miley ? – chiede confusa con la voce ancora impastata dal sonno.
– Si, sono io. So che è presto ma.. – mi interrompo non sapendo bene come dirglielo – mmh..ho bisogno di te. – ammetto poi, più a me sessa che a lei.
– È successo qualcosa ? – domanda  mostrando un tono di agitazione nella voce.
– No Demi, solo che ho bisogno di parlarti. –
– Dimmi tutto. –
– Ho letto molte delle tue interviste e, davvero, ti invidio! Come fai ad essere così forte? Sai, io inizio ad esserne stanca. –
Dall’altra parte della cornetta sento una flebile ed amareggiata risata.
– Miley, sicura che vada tutto bene? – chiede poi alquanto preoccupata.
– A dirla tutta no! – gli occhi iniziano a bruciarmi e si gonfiano di lacrime.
Diamine non voglio piangere!
Poi, mentre lotto contro le lacrime che iniziano a fuoriuscire  riprendo il discorso.
– No Demi, nulla va bene! Sono così distrutta che ho iniziato ad odiare me stessa, ho iniziato a farmi del male! –
Sono furiosa col mondo, sono furiosa con me stessa.
Urlo sputando via il veleno che ormai reprimevo da tempo , confesso arrendendomi a quelle lacrime irrequiete che sgorgano dai miei occhi.
– Non dirmi che hai fatto ciò che sto pensando! Non ti sei tagliata, vero?! Vero Miley che non l’hai fatto? Vero? – chiede Demi tristemente e allo stesso tempo agitata.
Ormai il dolore ha preso possesso di me, così do libero sfogo ai singhiozzi ammettendo quell’amara verità.
– Si Dems, l’ho fatto. – rispondo poi affogando tra le lacrime salate.
– Ok. Anzi no! Non va affatto bene. – afferma seria – Resta calma sono da te tra un quarto d’ora, massimo venti minuti. Aspettami lì. –
Riattacca senza darmi il tempo di rispondere.
I primi dieci minuti li impiego nel tentativo di mettere fine a quelle lacrime, ma fallisco nel mio intento ,così ricorro al make-up.
Stendo delicatamente il fondotinta sul viso, copro le occhiaie che sono piuttosto evidenti e le imperfezioni col correttore ed infine stendo l’eyeliner sulla palpebra mobile subito seguito dal mascara nonostante le mani tremanti.
Vibra il cellulare, è Demi.
Mi avvisa che è fuori dal cancello ed io mi dirigo verso la ‘sala sicurezza’, prima do uno sguardo alle telecamere di sorveglianza per accertarmi che non ci siano ospiti sgradevoli come i paparazzi, poi pigio il bottone che apre il cancello.
Lei entra e subito la ritrovo sulla soglia della porta.
– Sei sola? – chiede a bassa voce dandomi un leggero bacio sulla guancia.
– No, c’è Liam che dorme, meglio andare nella changing room. –
Lei mi prende per mano e mi segue.
Una volta chiuse in sala molla la presa e mi stringe forte a sé,  poi si scosta di qualche centimetro, mi prende il viso tra le mani e guardandomi negli occhi mi dice:
– Ne usciremo fuori insieme. –
Gli occhi riprendono a bruciarmi e le lacrime mi appannano la vista, la abbraccio forte e tra i singhiozzi le sussurro:
– Ho paura Dems. –
Lei mi stringe ancora di più a sé posando una mano sulla testa accarezzandomi dolcemente i capelli.
– Shh.. – mi sussurra all’orecchio  – su, vieni a sederti qui così ne parliamo meglio. – aggiunge poi.
Mi prende di nuovo per mano e ci sediamo su due poltroncine rosa fluorescenti.
Sono tremante, sono fragile.
Demi stringe la mia mano alla sua e chiede:
– Come è successo? –
– Non lo so, non lo so Dems! – rispondo esasperata e dopo una breve pausa aggiungo – So solo che sono stanca, so che questa vita forse è troppo per me. Mi sento così debole. –
I singhiozzi riprendono rumorosi. 
– No tesoro, sei solo stata forte per troppo tempo, so che è dura e so che vorresti prenderti del tempo e mollare tutto ma non puoi. Quello che puoi fare al momento è solo stringere i denti e restare forte. –
Mi dice cercando di farmi ragionare e di tranquillizzarmi accompagnando queste parole rassicuranti con una carezza delicata che si scontra con una lacrima sulla mia guancia.
– Non so se ce la faccio. – ammetto insicura.
– Miley, insomma! Dove è la Miley sorridente e forte?! La vera Miley non è questa ragazza debole ed insicura, la vera Miley è una donna forte. Solo tu sei la donna che non può essere domata, non me, non le altre! Non dimenticarlo mai. – continua la Devonne.

– Io non so che fine abbia fatto quella Miley. – rispondo asciugandomi le lacrime che ancora mi rigano il viso col dorso della mano.
– C’è Miley! Certo che c’è! Quella parte di te c’è e ci sarà sempre, tranquilla. Devi solo ritrovarla. È lì dentro, ne sono sicura. – afferma indicando il mio petto, poi continua – la cosa più importante è che non diventi un vizio, altrimenti sarà più dura. –
I suoi occhi mostrano un velo di tristezza; non ho la forza di rispondere quindi annuisco e per l’ennesima volta nella giornata mi ritrovo tra le sue braccia.
– Va meglio? – chiede poi con l’affetto di una madre, ma prima che io possa rispondere sentiamo la voce di Liam chiamarmi.
Di fretta faccio due respiri profondi e asciugo le ultime lacrime.
– Miley! Miley! – urla ancora.
– Arrivo! – rispondo gridando di rimando,poi prendo per mano Demi e usciamo di lì.
– Oh, eccoti! Pensavo fossi and… – le parole gli si bloccano in gola vedendomi arrivare con la bella bionda.
– Ciao. – esordisce timidamente lei accennando un gesto con la mano.
– Ciao – risponde Liam – Che stavate facendo? Non vi ho mica disturbate, spero. – dice mentre gli spunta un lieve sorriso in volto.
– Oh no! – risponde pacata la Devonne.
– Avevo solo bisogno di una maglietta – mente, precedendomi con una scusa alquanto semplice e bizzarra ma allo stesso tempo efficace, poi aggiunge con aria soddisfatta e sempre sorridendo :
 – Ora è qui! – accompagnando quelle parole con leggere pacche sulla borsa.
Sorrido e mimo un ‘grazie’ con le labbra.
– Bene, ora scappo altrimenti sono nei guai. – afferma veloce dando un bacio sulla guancia a Liam e a me un abbraccio forte mentre mi sussurra alle orecchie:
– Ti voglio bene – seguito da – ricorda: Can’t be tamed.
Poi sorride ed esce di casa.
Appena Demi chiude il portone Liam mi abbraccia e mi da un leggero bacio sulle labbra, poi mi dice :
– Buon giorno amore mio, finalmente soli. –
Sorride mentre i suoi occhi mi scrutano attentamente, poi aggiunge:
– Sei bellissima. –
Io sorrido e lo bacio di nuovo, un po’ per interromper i miei pensieri, un po’ per appropriami di tutto l’ amore che emana e che pian piano riempie la stanza facendola diventare il nostro nido d’amore. Quel nido dove sono protetta, dove nessuno mi può ferire, dove ci siamo solo io, lui e quell’amore così puro ed intenso dove dire Ti Amo non basta mai.
 
 
 
*Spazio Autrice*
Alloraa che ne pensate di questa one- shot?!!
Spero vivamente che vi piaccia dato che è anche la mia prima os!
Bene, avete visto una Miley debole, decisamente diversa da quella reale, quindi vi chiederete perché l’abbia rappresentata così (?)
Ecco, il mese scorso circa ho visto delle sue foto dove si vedevano delle linee sui polsi e molte ragazze hanno detto che si taglia! Assurdo non credete?! Lool
Lei ha spiegato che è stato il cane. Quindi vi prego non dite sciocchezze in giro, è semplicemente frutto della mia stupida fantasia!
Spero di ricevere qualche recensione anche se come os fa piuttosto schifo. cwc
Insomma io non so scrivere! Mettiamolo in chiaro anche se ho fatto del mio meglio uù
Leggete e recensite! Vi adoro. M. xxx