Epilogo
Ian, Marcus e persino Simòn accorsero
Jasper l’aveva sollevata delicatamente e le accarezzava i capelli cercando di svegliarla
“Su piccola, torna qui, torna qui”. Implorò balbettando
Ian scosse la testa con le lacrime agli occhi
“Jasper…è andata”
Il capitano Noir scosse la testa
“No, no!”
Non poteva essere, se il Dio in cui lui aveva imparato a credere esisteva non poteva permettere che quella ragazzina innocente morisse e dopo che si era sacrificata per il suo mondo persino
Marcus sospirò
“Che ignobile destino, lei avrebbe salvato chiunque di noi a cui fosse accaduto questo”
Ian alzò la testa di scatto
“Si..si qualcuno come lei la potrebbe salvare!”
Jasper lo fissò con le sopraciglia aggrottate
“Che hai in mente?”
Ian fissò Simòn
“Tu sei una strega vero?”
La ragazzina annuì
“Bene quella ragazza là a terra ti ha appena salvata…direi che il minimo che tu possa fare è salvare lei!”
La ragazzina si chinò su Alice e mormorò alcune parole, gli occhi azzurri della moretta si aprirono di scatto
“Bentornata piccola”. Sussurrò Ian
Un’ora dopo, Alice fissava con un sorriso divertito sulle labbra Ian che faceva il pavone con la nuova Simòn, appena appena più dolce della versione precedente, ma solo di poco.
“Ce l’hai fatta!”. Le sussurrò Jasper sedendosi al suo fianco
“Si e pensa un po’ ho anche trovato una donna per Ian, lui a quanto pare dopo tutto questo avrà un sacco di gioie”
Jasper la fissò negli occhi
“E tu? Tu che farai?”
Alice sospirò. Lei sarebbe tornata al suo villaggio e avrebbe cercato di riprendere in mano la sua vita, senza Jasper
“Io tornerò a casa, credo”
“No perché…mi chiedevo se per caso ti va di vedere meglio Avignone….senza catene stavolta”
La ragazzina sorrise mentre una speranza le si accendeva nel cuore
“Con te?”
“Si capisce! Sennò come faccio a controllare che non ti attiri addosso l’ennesima calamità!”. Rise Jasper dandole un buffetto
“Ti odio”. Ringhiò la ragazzina
Le labbra del capitano delle guardie si posarono di colpo sulle sue
“Oh da qui ad Avignone ho un sacco di modi di farti cambiare idea, non è un problema!”