The Nightmare

 

 

 

 

« Regina, sono stanca di nascondere il nostro amore! Basta con i segreti! Io ti amo e voglio che tutto il mondo lo sappia » disse appassionatamente Emma, facendo scivolare un anello al dito del sindaco.

Regina lo fissò in silenzio per un istante, in un silenzio stordito.

« Sul serio? Niente diamante? Pensavo che mi amassi... »

Quelle parole ferirono Emma al cuore, e per un attimo dovette abbassare lo sguardo per riacquistare il controllo. Poi la rabbia prese il sopravvento.

« Ehi, sei tu a pagarmi lo stipendio! Se vuoi un diamante, devi darmi un aumento. »

Regina sospirò.

« Va bene, ti sposerò. »

 

Emma non era sicura sul modo di comunicare la notizia ai suoi genitori.

« Uhm, mamma, papà? Devo dirvi una cosa... Oh, buon Dio! » strillò coprendosi gli occhi con le mani.

Una Biancaneve bagnata fradicia alzò lo sguardo sulla figlia con un sogghigno.

« Torna più tardi, Emma. Siamo occupati » disse, rivolgendosi di nuovo a suo marito e catturando la sua bocca in un bacio appassionato.

 

« Henry? Vieni a sederti con me » disse Regina sistemandosi sul divano.

Attese mentre lui lasciava cadere lo zaino a terra e si sedeva lentamente.

Regina fissò la borsa sul pavimento e resistette all’impulso di gridargli di raccoglierla subito. Insomma, seriamente, per quel ragazzino era impossibile non fare disordine in ogni singolo momento della giornata.

Fu a denti un po’ stretti che gli consegnò un pacchetto.

« È un videogioco. »

« E perché? »

« Beh, ho una bella notizia. Tua... Ehm, Emma ed io ci sposeremo. »

« Ma, ma... tu sei cattiva e lei è buona... e sono abbastanza sicuro che sia illegale nel Maine... » protestò Henry, balbettando.

Il sorriso di Regina si allargò, ma gli occhi si ridussero a fessure.

« Non importa se il Maine non lo riconosce. Emma ed io ci amiamo. Siamo stanche di nasconderci. So che ci sarà qualcuno che disapproverà la nostra unione, ma noi speriamo che tu ci sostenga. »

Henry abbassò lo sguardo sul pacchetto che aveva tra le mani e poi di nuovo su Regina.

« Uhm, okay...? »

 

« Mamma? Mamma! » gridò Emma correndo dietro Biancaneve, Cappuccetto Rosso e la Nonna. « Aspetta! C’è qualcosa di importante che devo dirti! »

Le tre donne si fermarono e si voltarono verso di lei.

« Allora? Cosa c’è, Emma? Non abbiamo tutto il giorno! » la incalzò Biancaneve.

« Sì, c’è un lupo da stanare! » disse la Nonna.

Cappuccetto Rosso si limitò ad alzare gli occhi al cielo.

« Riguarda Regina. Noi siamo innamorate e stiamo per sposarci! » dichiarò Emma.

Biancaneve, Cappuccetto e la Nonna boccheggiarono e la fissarono in preda all’orrore.

 

« NO! »

Henry saltò su a sedere nel letto con un singulto.

La porta della sua stanza si spalancò e comparve Regina, nella sua vestaglia di raso.

« Henry? Stai bene? » domandò, correndo fino al suo letto e appoggiandosi alla sponda.

Henry batté le palpebre alcune volte e scosse la testa nel tentativo di rimuovere quelle immagini disturbanti.

« Sto bene. Ma dimmi... Che cosa provi davvero per mia... per Emma? »

Regina si accigliò.

« È un seccante e intralciante spreco di spazio. Ed è solo questione di tempo prima che si stufi di noi e se ne vada per non tornare mai più. »

Henry sospirò di sollievo. Era stato davvero solo un sogno.

 

Anche Regina sospirò mentre strisciava di nuovo nel suo letto, sorridendo quando un braccio le circondò la vita.

« Sta bene? » chiese Emma, affondando il naso nel suo collo.

« Sì, solo un incubo. »

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note di traduzione

 

Di norma non leggo su questo pairing – niente di personale, se non mi piace non mi piace, e preferisco distanziarmene piuttosto che offendere qualcuno. Figurarsi se avrei mai immaginato che un giorno avrei addirittura tradotto una Regina/Emma. Ma lo stile di RicksIlsa è sempre così pulito e confidenziale, e questa storia mi ha fatto talmente ridere, che non ho voluto snobbarla, ecco. E poi è, più che altro, una presa in giro. In tutta sincerità, io il Regina/Emma lo concepisco proprio come una presa in giro. XD

Ribadisco che si tratta sempre di gusti personali e che non voglio offendere nessuno, really. Spero solamente di avervi strappato una risata.

Aya Lawliet ~