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Autore: aamazayn    11/06/2012    1 recensioni
Una voce rauca e pastosa la sorprese ed interdette i suoi lamenti. Lei sussultò non appena smise di agitarsi. La stessa voce, che proprio non conosceva e non aveva mai sentito prima, cominciò rapidamente a scusarsi ma Scarlett, troppo in collera e stanca, non ci fece molto caso e non appena il ragazzo allungò una mano per tirarla su da terra, lei l'afferrò di scatto. Una volta in piedi, si trovò di fronte ad un ragazzo alto, mai visto, con un ammasso di ricci castani in testa e che, senza ombra di dubbio, non poteva essere Liam, suo fratello.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'and you are just a beautiful mistake'
 
Harry diede un'altra occhiata allo specchio, pensando a quanto fosse tremendamente ridicolo e poi  sbuffò, volgendosi verso il deeplian che la commessa del negozio gli aveva consigliato. Malgrado le sue aspettative, quel pezzo di carta con tutte le indicazioni ordinate non lo stava aiutando neanche un pò, e duplicava soltanto la sua incapacità a fare uno stupido nodo a una cravatta.
Sbuffò di nuovo, e guardò riflessa nello specchio l'immagine di uno sconosciuto in una camicia bianca stirata, con la lingua leggermente fuori e con una cravatta sciolta attorno al collo. Non ricordava neanche più l'ultima volta che ne aveva indossata una.
Incrociò le braccia al petto, e puntò l'orologio da polso. 
Era in ritardo, e sicuramente Scarlett e Liam stavano già imboccando il suo vialetto.
Non potè nemmeno imprecare, poichè sentì bussare alla porta di legno dell'ingresso, e in un attimo si capultò fuori dalla sua camera, per raggiungerla. 
Prima di aprire, Harry si sentì la gola improvvisamete secca e deglutii a fatica, scontrandosi con gli occhi chiari della ragazza che gli stava di fronte.
Lei fece un passo in avanti, perplessa.
«Oh, scusami ho sbagliato casa. Stavo cercando un ragazzo in bermuda, con un cespiglio di api in testa» disse, saltando da un piede all'altro.
«Non puoi ridere di me» la ammonì Harry.
«Non sto ridendo»
«Te lo leggo in faccia. Stai ridendo dentro.»
«Va bene, smetto. Comunque anche tu non mi aiuti - indicò il nodo della cravatta - bel nodo, quello.» 
Harry alzò gli occhi al cielo, quasi come un bambino, e quando fece per protestare, Scarlett fece un altro passettino verso di lui. Cominciò a sistemarli il colletto con disinvoltura, mentre Harry rimase ammutolito al suo tocco. 
Quando poi ebbe finito, sorrise e si avvicinò all'auto del fratello, che era stato al voltante tutto il tempo. 
«Vai tu davanti, io rimango nel posto dietro» Disse, aprendo la portiera. 
Il respiro di Harry, a poco a poco, tornò a essere regolare ma sentiva ancora la pelle d'oca. Non riuscì a non concentrarsi sulle gambe magre di Scarlett che salivano nella macchina, avvolta soltanto da un vestito bianco a balze e dei sandali bassi. E nel mentre, pensò di essere proprio nei guai.
 
 
Aveva intuito quanto Scarlett ci tenesse da come glielo aveva chiesto, e seppur lui non frequentasse più regolarmente la chiesa come da bambino, era credente quasi quanto lei. 
Da quando i suoi genitori avevano divorziato, però, lui aveva semplicemente smesso di andarci pian piano e nonostante il ricordo dello trascorrere del tempo come infinito e dei cori lamentosi, si sbagliava di grosso e anzi, si dovette ricredere.
Attorno all'altare vi erano fiori bianchi che andavano a formare una ghirlanda nel salire. Il pastore era un tipo alla mano, e il tempo passò regolare con intervalli di scambi di sorrisi tra Scarlett e Harry, durante i cori.
Alla fine della cerimonia, una bambina con due treccie more corse velocemente contro le gambe chiare di Scarlett che l'abbracciò di conseguenza, e nel mentre, Liam e Harry uscirono verso una grande quercia per ripararsi dal sole.
Nonostante ciò, ad Harry sudavano pericolosamente le mani ed era completamente rosso in viso, si sporse per scostare dei capelli dalla fronte e Liam si voltò verso di lui. 
«Stai bene?»  Aggrottò le sopracciglia, proprio come era solita la sorella fare.
«Penso di si, perchè?»
«Sembri un pomodoro» 
«Un pomodoro carino, vero?» 
Harry cercò di sdrammatizzare, notando Scarlett incamminarsi verso di loro. Aveva un'aria divertita.
«Si, certo» Riuscì a sentire la voce di Liam, ma non li diede più nessun'attenzione quando la bionda piombò al fianco del fratello.
«Scusate, allora che si fa?» disse lei, allegra.
Harry rimase in silenzio e si voltò verso di Liam, che fece lo stesso. 
«Mmh, vado a prendere l'auto e poi decidiamo, ok?»
La bionda e il riccio annuirono e Scarlett seguì con lo sguardo la testa di Liam che si mescolò tra le persone riunite davanti all'entrata della chiesa.
Il largo e bianco vestito le arrivava giusto sulle ginocchia, stretto sul busto e le sottili spalline erano coperte da alcuni capelli biondi, lisci che le ricadevano un pò su tutta la schiena. Lei inclinò la testa verso di Harry, del tutto assolto e con le labbra leggermente schiuse.
«Harry» 
Scarlett notò il pomo di adamo di Harry muoversi bruscamente,  e fece un mezzo sorriso.
«Si, ehm, scusa» Scosse la testa, e chiuse un attimo gli occhi come per prendere coraggio, prima di parlare «Ti volevo chiedere.. Che cosa fai, oggi?» Cominciò a giocherellare con la punta della cravatta.
«Niente di particolare, penso proprio nulla. Perche? Vuoi per caso delle lezioni su come si allacciano le cravatte?»
Harry sorrise di mezzo punto. «No, c'è, magari un altra volta. Volevo chiederti se volevi venire al molo con me»
«Mi stai chiedendo di uscire, per caso?» Scarlett si appoggiò con grazia all'albero.
Harry annuì imbarazzato, abbassando lo sguardo sulle scarpe, prima di correggersi. «Come amici, se ti va»
«Come amici? Penso di si, allora»
Sorpreso, alzò gli occhi di scatto incrociando quelli della ragazza. «Davvero?»
Lei rise, divertita. «Si, e poi non ho mai avuto un amico con dei capelli così assurdi, penso che posso fare un'eccezione per questa volta»
Sorrise come un ebete, ma prima di parlare dei pneumatici si piantarono sull'asfalto alla fine dell'erba, e l'espressione contenta di Liam spese un poco quella di Harry. 
Scarlett ricambiò, e puntò in direzione dell'auto scura sotto lo sguardo del riccio che pochi secondi dopo, la imitò. 
Appena saliti, Liam riaccese il motore spensierato.
«Mi hanno chiamato i ragazzi, mi hanno chiesto se vogliamo andare con loro alla fiera a Wilmington, però hanno un posto solo in auto. Harry dovresti prendere pure la tua macchina se-»
«Non ti preoccupare - fece Scarlett che si slanciò (per quanto la cintura glielo permettesse) in avanti sul sedile posteriore - Abbiamo già deciso di andare al molo, io e il Cespuglio»
Liam guardò con la coda dell'occhio il ragazzo alla sua destra, che annuì leggermente. Fece spallucce, e sorrise di rimando.
«Okay, allora deciso?»
«Deciso» 

 
Il cielo aveva assunto un colore chiaro, tendente al trasparente, e Scarlett sospirò sollevata guardando le onde del mare. Riprese in mano la macchina fotografica che aveva appoggiato al fianco, e scattò puntando l'orizzonte del mare che via via, si confondeva.
Si accorse ben presto di passi pesanti che attraversarono il corridoio, e si fermarono all'uscita della veranda. Sorrise, per poi girarsi verso una testa riccia e scompigliata con indosso un paio di bermuda e una maglietta bianca. 
La raggiunse, sedendosi tra lei e la macchinetta che prese l'attimo dopo, analizzandola. 
«Quindi sei anche una fotografa?» disse lui.
Scarlett si mise le mani sui fianchi, stroppicciando la canottiera celeste ed Harry pensò che quel colore richiamasse quello dei suoi occhi. Sorrise quando lei lo osservò.
«Ti va se facciamo una foto insieme?» le chiese, accendendola. 
«Harry, la macchinetta è mia. Dovrei essere io a chiederlo a te» 
«Io sono un ribelle, non lo sai?» 
Scarlett si mise a ridere. «Avrei dovuto capirlo dai capelli, già» concluse, mentre il riccio allungò la mano con la macchina girata per riprenderli.
Scarlett si avvicinò a lui un poco sorridente, ma Harry affondò il naso nella sua guancia e scattò. Riuscì a percepire il profumo di rosa e menta della ragazza, quando riprese il contatto con l'esterno.



















fdjgfghf
ciao a tutti! 
mi dispiace tantissimissimissimo, e lo so, sono in ritardo!
ma la mia mente in questi giorni non ragionava e mi sono ripresa solo poco tempo fa del fatto che io (proprio io) 
ho incontrato justin bieber il due giugno fdjgfd
dettagli a parte che non scrivo qui perchè non ve ne frega nulla shalala
cooomunque, i'm back!
non  ho riletto e vi chiedo scusa per gli errori, e spero che non mi abbiate abbandonato :)
siete un pò calate, ma spero che vi facciate sentire in questo!
il prossimo sarà il loro giretto al molo e  non vedo l'ora di scriverlo :)
vi lascio con la loro foto insieme che magari facessero pure nella realtà!
quindi nulla, a prestooo!
ringrazio tutte per le recensioni meravigliose e per chi legge e basta!
siete delle meraviglie!
 Cèc :)


  
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