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Autore: _Connie    11/06/2012    8 recensioni
«Non ti dà fastidio avere i capelli così lunghi?», gli domandò, indicandoli col dito di una mano.
Rufy la guardò, per poi andarsi a toccare uno dei ciuffi, rispondendole: «In effetti sì, ora che mi ci fai pensare».
«Che ne diresti se te li tagliassi io?», si offrì la navigatrice, lasciando un po' sorpreso l'altro, che però accettò immediatamente.
Luffy/Nami
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami | Coppie: Rufy/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Coiffeur.

 


Erano ormai passate parecchie ore da quando Nami si era chiusa nella biblioteca della Sunny a disegnare mappe, approfittando di una di quelle rare giornate in cui sembrava che il tempo instabile della Grand Line avesse concesso loro una tregua.
Decise quindi di prendersi una pausa, vista la stanchezza che si stava impadronendo di lei, e si avviò in direzione della cucina, certa di trovare al suo interno Sanji, che le avrebbe preparato sicuramente uno dei suoi deliziosi cocktail.
Dunque si meravigliò non poco quando, una volta entrata in cucina, si ritrovò davanti Rufy, intento a ingurgitare una montagna di cibo, rubata con ogni probabilità dal frigorifero ancora aperto.
Fu subito fermato da un pugno ben assestato da parte della navigatrice, che gli sbraitò contro: «Come diavolo hai fatto ad aprire il frigo?», incredula. Lui non conosceva di certo la combinazione, e il cuoco della ciurma non gli avrebbe mai permesso di rubare le scorte di cibo.
«Ho visto Sanji uscire da qui e dirigersi verso la palestra, dove era salito anche Zoro, così mi sono affacciato e l'ho trovato senza lucchetto», le rispose l'altro, mentre si massaggiava ancora il bernoccolo che gli era spuntato in testa. «Chissà che stanno facendo.»
Nami si fece una mezza idea riguardo quella situazione, ma poi scosse la testa – era assolutamente impossibile che succedesse una cosa del genere tra quei due, suvvia –, ordinando a Rufy di mettere di nuovo a posto tutto il cibo che aveva rubato. Una volta che ebbe eseguito l'ordine, sebbene controvoglia, si sedette sul divanetto della cucina, dove aveva preso posto anche la navigatrice, mettendole il broncio.
«Piantala, mangerai più tardi a cena», gli disse con tono autoritario. 
Voltandosi a guardarlo, però, notò che i ciuffi dei suoi capelli gli ricadevano davanti agli occhi, ostacolandogli la vista.
«Non ti dà fastidio avere i capelli così lunghi?», gli domandò, indicandoli col dito di una mano.
Rufy la guardò, per poi andarsi a toccare uno dei ciuffi, rispondendole: «In effetti sì, ora che mi ci fai pensare».
«Che ne diresti se te li tagliassi io?», si offrì la navigatrice, lasciando un po' sorpreso l'altro, che però accettò immediatamente.
 
«Forza Rufy, siediti qui.»
Nami aveva subito portato l'altro nel bagno della Sunny e, una volta lavatogli e asciugatogli i capelli, si apprestava ad accorciarglieli.
Fatto sedere il suo capitano su una sedia di fronte allo specchio, gli legò intorno al collo un asciugamano e, afferrato un paio di forbici, iniziò a tagliare i ciuffi di capelli, uno ad uno.
Dopo qualche minuto aveva già finito e Rufy, levatosi l'asciugamano e specchiandosi meglio allo specchio, le chiese: «Dove hai imparato a farlo?»
Nami ridacchiò, soddisfatta del risultato. «Io e mia sorella Nojiko ci tagliavamo sempre i capelli a vicenda, quando eravamo piccole.»
L'altro, intanto, si girò verso la sua direzione. 
«Certo che sai fare un sacco di cose! Sai tagliare i capelli, sai cucinare – anche se non come Sanji! –, sai cucire...» Fece una piccola pausa, pensieroso. «Saresti proprio un'ottima moglie, sai?», le disse infine, con un sorriso smagliante.
L'altra si sentì le guance andare a fuoco e, colpito Rufy con un sonoro pugno, lasciandolo parecchio confuso – si può sapere che aveva fatto, ora? –, si allontanò dal bagno a passo spedito. Quell'idiota. Non poteva uscirsene con certe cose all'improvviso.
Non riusciva proprio a capire il suo capitano: cosa aveva voluto intendere con quella frase? Intendeva che sarebbe stata un'ottima moglie per chi l'avrebbe sposata o per lui? Era forse una specie di dichiarazione, quella?
Non era per niente sicura della risposta, ma una cosa era certa: se non si fosse dichiarata in fretta, quel cretino l'avrebbe fatta morire d'infarto, un giorno. 
 
 
[Angolo dell'autrice]
Che dire? Questa piccola one-shot è la prima fic LuNami che scrivo, quindi non sono sicura di non essere andata OOC.
L'idea mi è venuta guardando il sesto episodio di “Full Metal Panic – The Second Raid” (episodio adorabile♥)  in cui, per l'appunto, c'è una scena in cui Kaname taglia i capelli a Sosuke. Per ceri versi mi ricordano Nami e Rufy: lei è parecchio manesca e lo picchia per ogni idiozia che fa, lui sotto certi aspetti è un vero idiota. x)
E l'accenno ZoSan deve esserci sempre. u__u
Spero che vi sia piaciuta, comunque! :3
  
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