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Autore: Kath_Weasley    11/06/2012    5 recensioni
E se un giorno aveste la possibilità di chiedere ai nostri Damon,Stefan,Elena,Klaus,Elijah,Kol,Caroline,Tyler,Matt e tutto il cast di Tvd le domande che vi assillano da tempo?
Su puntate incomprese o su amori?
Ora potete farlo.Chiedete nei commenti e vi sarà data una risposta!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Grazie ragazze,per tutto e questa storia si conclude definitivamente.
Grazie per avermi fatto passare bellissimi momenti,è stato un onore avervi conosciuto.
Spero di parlare con voi anche fuori questa storia.
A tutti coloro che hanno un sogno e vogliono realizzarlo,non importano i pericoli o gli ostacoli.


Non c'è niente di spaventoso nel buio se hai il coraggio di affrontarlo- mia nonna.

Il bambino si avvicinò con passo incerto verso Laurel.
Era seduta dietro un grosso tavolo di legno che lo aspettava e gli sorrise.
Lui era evidentemente intimorito e imbarazzato ma al contempo felice.
-Come ti chiami,piccolo?-gli chiese Laurel.
Lei continuava a sorridere,cercando di incoraggiarlo,i lunghi capelli castano chiaro setosi stretti in una coda alta e perfetta, i tacchi alti e il vestito le ricadeva stretto sul corpo.
In effetti,pensò Laurel,era buffo il fatto che un libro così potesse interessare un bambino di si e no,sette anni.
-S-s-s-te-f-an.-
Laurel sorrise ancora di più: prese il libro che il bambino aveva in grembo,lo mise sul tavolo e distrattamente firmò il suo nome.
Si affacciò oltre il bambino per accorgersi che una lunghissima fila di persone dietro di lui,aspettavano con ansia con in mano fogli,foto e soprattutto libri.
-Sai una cosa,Stefan?-fece Laurel continuando a sorridere,sporgendosi in avanti per ridargli il libro- troverai qualcuno che si chiama come te,in questo libro. -
Sussurrò in modo che potesse sentirla solo lui, lontano da occhi e orecchie indiscrete come quelle delle guardie del corpo di Laurel che si trovavano ai due lati di lei.
Il piccolo Stefan sorrise eccitato.
Guardò Laurel e prese il libro ormai autografato.
-Laurel-disse una delle guardie del corpo avvicinandosi a lei,era alto con abito e occhiali scuri.
-Si?-chiese lei distrattamente mentre fissava la folla di fan che aveva davanti,disposti in una fila scomposta.
-C'è una persona che vorrebbe vederla,dice dì essere suo amico,..un certo Stefan Salvatore.-
Laurel scattò in piedi:-Stefan? Davvero? Dov'è?-
La guardia del corpo la guardò stupita:-Fuori,la accompagno.-
-Credo di farcela ad arrivare fuori, Thomas,grazie comunque.Tu dici a tutti che torno tra poco!.
Laurel corse,attraversò il corridoio,lontano dalla folla dei suoi fan che urlavano,per avere i suoi autografi dato che il suo nuovo brillante libro era appena uscito: The Vampire Diaries.
Dopo aver attraversato numerose porte,trovò quella che cercava: la porta sul retro.
La aprì e un ragazzo di 26 anni si trovò davanti a lei.
Laurel non gli diede il tempo di entrare che si fiondò su di lui,stringendolo in un abbraccio soffocante.
Erano passati 10 anni,ma a parte la statura lui non era cambiato per niente.
Stefan sorrise e la strinse.
-Mi ero dimenticato che sei famosa,scusa.-
Laurel scoppiò a ridere:-Tu,idiota, Stefan Salvatore! Da quanti anni non ci vediamo? 5,forse?-
-Non è colpa mia se lavoro fuori l'America!-
Laurel incrociò le braccia:-Io credevo che fossi scappato per la mia scelta.-
-Anche.-
Laurel non sapeva se essere contenta o arrabbiata.
-Anni e anni a sentirci per telefono e tu ti presenti nel bel mezzo dell'inaugurazione del mio libro!Sei un maledetto!-
Stefan scoppiò a ridere:-Non sei cambiata per niente.-
-Neanche tu.-
Laurel uscì fuori,voleva passeggiare un pò,sperava solo che i suoi fan non l'avessero uccisa.
Stefan la seguì: ora che Laurel ci pensava,era diventato più alto di Damon.-
-Strano,no? Chi l'avrebbe mai detto che le nostre vite sarebbero state così?-
-Già-bofonchiò Laurel con i piedi che le dolevano,quei tacchi neri erano troppo alti- voglio dire,io e Damon che pubblico un libro,tu super Manager che te ne vai in giro per il mondo, Caroline che ha un figlio con Tyler,mio fratello che si sposa con la mia migliore amica e Matt...Matt..con Rebekah. Imparerò ad accettarlo.-
Stefan sorrise.
-A proposito!-esclamò Laurel- con chi stai uscendo?-
-Chi, io?-
-Non mentire,Stefan Salvatore,ti conosco fin troppo bene.-
-Assolutamente nessuno.-
-Non sei cambiato per niente.-
Stefan abbozzò ad un sorriso.
-Forse dovrei andare...se vuoi puoi venire con me,Damon dovrebbe essere qui da qualche parte.-
-Laurel...-
Stefan le prese il polso:-Mi dispiace.Se potessi tornare indietro,farei di tutto per poter essere al tuo sedicesimo compleanno.-
Laurel lo guardò negli occhi,erano vicinissimi:-Perchè me lo dici solo ora?-
-Perchè sono stato troppo stupito a non dirtelo prima.-
Laurel annuì:-Va bene,Stefan. Non...non fa niente,ma ora dovremmo andare non vorrei perdere i miei fan.-
Stefan annuì quasi mortificato e la seguì.
Dopo aver finito di firmare gli autografi e aver fatto foto doveva arrivare il momento più importante della giornata: l'inaugurazione.
Agli occhi di Laurel,tutto quello era qualcosa di meraviglioso.
Era la vita che aveva sempre desiderato, e dopo aver lavorato anni e anni a quel libro era finalmente arrivata al traguardo.
Lei,Laurel Smith, indecisa,impacciata ma anche forte e determinata ce l'aveva fatta.
Migliaia e migliaia di ragazzini erano lì per lei,per vederla,ascoltarla e soprattutto...per imparare da lei.
-Non devo piangere,non devo piangere.-
Laurel salì sul piccolo palco dove si trovava una sedia e un microfono.
Si sedette e vide che in prima fil c'erano tutti: Damon che le faceva l'occhiolino e sorrideva orgoglioso,Stefan che sorrideva, Tyler e Matt che applaudivano senza far rumore, Jeremy che si stava inchinando e Caroline e Bonnie che urlavano qualcosa di incomprensibile,soffocate dagli schiamazzi e da altre urla.
Zia Lisa e il signor Saltzman erano stretti in un abbraccio, lei stava piangendo.
Quando Laurel prese posto tutto tacque.
-Salve! Wow...quante persone.
Ero convinta che questa stanza non potesse contenere così tanta gente!
Ehm...-guardò la copertina del suo libro che stringeva fra le mani- A dire la verità,ero convinta anche che tutto questo non sarebbe mai potuto essere vero,mio.
Una persona,10 anni fa,mi disse che dovevo scrivere.
Scrivere basta.
-guardò Damon che gli sorrise-Diceva che non dovevo preoccuparmi di niente e pensare solo a scrivere.
Prendere la penna e abbandonarmi alla mia storia.
Credo che l'abbiate letto da qualche parte, se non è così ve lo dico io,ho sognato questa storia.
E poi grazie all'aiuto della mia famiglia ho iniziato a scrivere.
Ora,mi rivolgo a tutti coloro che come me,quando ero adolescente,sognano di diventare scrittori di storie o poesie che siano... non potete andare da nessuna parte se non avete il sostegno della vostra famiglia.
E io lo so,perchè l'ho vissuto,quando sarete indecisi su qualcosa o qualcuno...- e il suo sguardo si posò sui due fratelli-seguite voi stessi.
Nessuno meglio di voi stessi saprà consigliarvi meglio.
Nessuna storia nasce da sola o dal nulla,c'è sempre qualcosa o qualcuno dietro!
Mi sembrava impossibile che grandi scrittori che poi in realtà erano normalissime persone,proprio come noi,avessero tutta quella fantasia e poi ho capito...dietro quei personaggi,quegli ambienti è sicuro che ci sarà la loro vita.Quindi,io non posso che sorridere ogni giorno perchè ci ho creduto,non scoraggiatevi mai e scrivete. Scrivete e basta. Ma come gli scriittori anche chiunque.
Pittori,architetti..mettete tutti voi stessi in quello che fate,è questo il segreto. E così adesso daremo via a questo libro!Grazie. Grazie di cuore a tutti.-
Laurel sorrise e alzò in alto il libro.
Si levarono applausi e urla.
-Sei stupenda!-urlava qualcuno.
-Lunga vita a Laurel!-ne rispose un altro.
Laurel sorrise ancora di più e applaudì ai suoi fan.
Li salutò quando si accorse che in gruppi,le guardie li stavano facendo uscire, a malincuore.
Scese dal palco e corse verso Damon che la baciò,abbracciò e la sollevò da terra:-Sei stata meravigliosa.-
Corse ad abbracciare Bonnie e Caroline e poi zia Lisa che continuava a piangere:-Non piangere, zia! Così fai piangere anche me!-
La zia sorrise :-I tuoi genitori sarebbero fieri,Lu. IO,sono fiera di te.-
Laurel guardò Jeremy:-Come sei elegante.-
-Grazie-bofonchiò lui, a disagio in quel vestito fin troppo elegante poi sorrise e strinse la sorella- così vedo i fantasmi,eh?-
Laurel scoppiò a ridere:-Si! Ti ci vedo bene,sai?-
-Maledetta di una sorella!-
Quando Laurel si liberò da tutti,Bonnie esclamò:-Ora non ci aspetta che leggerlo!-
Annuirono tutti poi Laurel guardò Stefan.
C'era ancora un pò di tensione tra di loro,ma l'avrebbero superata.
Laurel si ricordò dei momenti passati con Stefan che aveva descritto nel libro:-Se non te la senti,non devi leggerlo.-
Stefan si girò a guardarla:-Non ora,ma lo farò. Non preoccuparti!-
Laurel annuì,poi Damon prese i bicchieri pieni di champagne che stava portando un cameriere su un vassoio.
Strinse Laurel a sè e esclamò:-Lunga vita a Laurel!-
Tutti gli altri alzarono a loro volta i loro bicchieri:-A Laurel!-
Laurel sorrise e li guardò tutti,uno per uno,pensò a tutto quello che aveva passato con ognuno di loro e mostrò un sorriso smagliante:aveva tutto.
Poi chissà,se avrebbe scritto un seguito,chissà se si sarebbe sposata con Damon.
Ora voleva solo vivere giorno per giorno,il futuro avrebbe atteso. Come le aveva detto Damon,prima di incontrare i suoi fan quel giorno,avevano tutto il tempo del mondo.

T H E E N D

  
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