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Autore: Black Chandelier    11/06/2012    2 recensioni
[Tratto dal capitolo 1.]
“Brian ha chiesto se stasera andiamo alla sua festa” Hayley mi guarda in modo supplichevole e non capisco perché. “Oh, okay” faccio finta di niente e sfilo un’altra sigaretta dal mio adorato pacchetto di Marlboro. “Aspetta.. tu Juliette Moss hai appena accettato un mio invito? Ohoho, è da segnare.” Dice Haner ridendo, sinceramente fa ridere i polli. “Se lo faccio è solo per lei” dico indicando Hayley. “Non montarti troppo la testa.”
Genere: Sentimentale, Slice of life, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ragazze/i! Questa è una nuova long, che sarà lunga 10 capitoli insomma, una fan fiction estiva. Beh, che dire, i personaggi non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro. Buona lettura!



In my dreams it's me and you, it's there I saw it all come true

 
1.Invito

 
Come tutte le mattine, mi dirigo quella che dovrebbe essere la mia scuola. La scuola dove i prof mi odiano e la preside mi butterebbe fuori a calci nel culo, peccato che non può farlo, le servo solo per pagar la retta.
E gli alunni, che non si fanno i cazzi loro e ti giudicano, i gruppetti di cheerleader, i balli Natalizi, Pasquali ed estivi, sembra di essere in High School Musical.
Peccato che io non faccio parte del gruppo delle cheerleader, e ai balletti mi isolo (tengo a sottolineare che il mio posto preferito è il bancone del bar) con la mia migliore amica. Anche lei, un piccolo genio, che mi capisce e non è come le altre ragazze che ti usano per avere fama. Lei si chiama Hilary, ed è bellissima, non per niente è la mia migliore amica. Io invece mi chiamo Juliette Moss, e ho 17 fottuti anni, come la mia migliore amica.
Arrivo a scuola, con la mia maglia degli Iron Maiden e una sigaretta in bocca, guardo male tutti quelli che mi guardano da testa a piedi, si stupiscono solo perché ho i capelli rossi e non biondi come tutte le troie di questa scuola. Bah.
“Hayley!” chiamo la mia migliore amica sfoggiando uno dei miei miglior sorrisi, ma noto con grande stupore che è in compagnia di.. oh, no. Haner. Fingo di non notare quest’ultimo e abbraccio la mia amica, dopo aver buttato a terra la sigaretta. “Ehm Ehm” mi volto e saluto Haner con un accenno, per poi rigirarmi verso la mia amica. Mi domando che cosa ci fa la mia migliore amica con l’essere più presuntuoso di tutta Huntington Beach. Nonché (sigh, povera me) mio compagno di banco?
“Brian ha chiesto se stasera andiamo alla sua festa” Hayley mi guarda in modo supplichevole e non capisco perché. “Oh, okay” faccio finta di niente e  sfilo un’altra  sigaretta dal mio adorato pacchetto di Marlboro. “Aspetta.. tu Juliette Moss hai appena accettato un mio invito? Ohoho, è da segnare.” Dice Haner ridendo, sinceramente fa ridere i polli. “Se lo faccio è solo per lei” dico indicando Hayley. “Non montarti troppo la testa.” Haner annuisce e se ne va, lasciando da sola me e Hayley. “Perché mi hai guardato così? Cos’è ti piace Haner?” dico acida mentre faccio un altro tiro dalla mia sigaretta. “No, e anche se fosse dobbiamo smetterla di fare le asociali” replica guardando altrove, rido isterica e sbuffo: “Cos’è Haner ti ha dato alla testa?” le rivolgo uno sguardo scazzato e me ne vado.
Entro in classe, ormai abituata dalle urla isteriche della prof di Arte, che come al solito minaccia di bocciarmi. Vado a sedermi al mio posto notando con grande dispiacere che Haner è già seduto e sta scrivendo su un foglio. “Oddio Haner che prende appunti” dico sarcastica sedendomi. Mi rivolge un’occhiataccia e continua a scrivere, faccio finta di nulla e appoggio la testa sul banco, addormentandomi.
 
“Jul, Jul..” una voce maschile mi arriva alle orecchie, apro gli occhi e mi trovo davanti Haner. Caspita, questo ragazzo è ovunque.. oh, già, è il mio compagno di banco. “Che c’è? Che vuoi?” gli rispondo scazzata, mentre alzo lo sguardo e noto che non c’è nessuno in classe. Ma non era solo la prima ora? “Ehm, sono tutti in cortile, la professoressa di Arte voleva svegliarti ma ho inventato la scusa del mal di testa, quindi ringraziami. E ah, muoviti che abbiamo educazione fisica, pigrona.” Lo guardo male e mi alzo, mettendo la roba nella borsa. “Primo, pigrona non mi chiami e secondo non ti ringrazio, era tuo dovere inventare una scusa.” Dopo aver finito di preparare la borsa esco dalla classe, senza far tanto caso ad Haner che mi sta dietro.
Dobbiamo smetterla di fare le asociali.Le parole di Hayley mi rimbombano in testa, che voleva dire con quella frase? Che con me non sta bene? Che forse sbaglio ad essere scontrosa con gli altri?
Nel frattempo arrivo in palestra,  notando che tutti stanno giocando. La prof mi guarda male, ma io me ne frego e mi siedo, tanto la mia media non cambierà più di tanto.
Ho bisogno di parlare ad Hayley, peccato che sia nella sezione opposta alla mia.
E Haner, si sta avvicinando.. ma che vuole?
“Ehi, perché non giochi? Non eri tu quella che batteva tutti a tennis?” sbuffo. Non fa altro che punzecchiarmi, o rompermi le palle, sembra lo faccia apposta. “Senti Haner, non è giornata ok? Ok che vengo alla tua cazzo di festa, ma non rompermi i coglioni.
Detto questo mi alzo, e me ne vado negli spogliatoi, dove scoppio a piangere, senza un motivo.
Forse le parole di Hayley mi hanno ferito?
 

 
 

   
 
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