12/06/2012
2 recensioni
Are you sure you don't want anything?
Tony se ne stava seduto - meglio dire spaparanzato - sul divano, sorseggiando il suo solito drink molto scuro e con molto ghiaccio. Stava riflettendo su qualcosa così intensamente che il suo compagno, Steve Rogers, dall'altro lato della stanza - quello del minibar per intenderci - poteva sentire chiaramente il ronzio degli ingranaggi del suo cervello che si muovevano.
"Non promette nulla di buono" sussurrò preoccupato al sandwich a doppio strato che aveva appena finito di preparare.
- Sai Steve, stavo pensando.... - esclamò d'improvviso il moro, richiamando la sua attenzione dallo spuntino che aveva appena addentato - che non ti ho mai fatto un regalo! - e il suo sguardo , come quello di Steve, si posò sul disegno di IronMan e Captain America che il biondo gli aveva regalato qualche tempo prima.
- Oh...beh.....si, immagino di si. - borbottò impacciato l'altro, e anche un po spaventato : Tony aveva idee abbastanza contorte o pericolose di intendere le cose...non osava immaginare poi se avesse dovuto fargli un regalo.
- Io so anche perchè non ti ho fatto un regalo. - e il suo tono di voce dava ad intendere che Steve doveva chiedere il perchè. E infatti.
- Perchè? - domandò sospirando, più che altro per assecondarlo.
- Perchè è colpa tua! - buttò lì, rivolgendogli un'occhiataccia. Steve ricambiò con un'espressione perplessa e sconcertata insieme.
- C-come scusa? - domandò, poco sicuro di aver sentito bene.
- Mi hai sentito! E' colpa tua! Tu non chiedi mai nulla! E' frustrante! - saltò su dal divano per fronteggiarlo, le mani poggiate sui fianchi e l'espressione indispettita di quando qualcuno gli chiedeva di fare qualcosa che lui non voleva. Come quando Steve gli chiedeva di rimettere al loro posto le cravatte, per esempio.
Il super-soldato alzò gli occhi al cielo e sbuffando abbandonò il proprio sandwich, per avvicinarsi al nanerottolo rompiscatole del suo ragazzo. Il fatto era che Tony aveva una particolare abilità, soprattutto quando si annoiava , nel coinvolgerti o in attività al limite del legale ( che tra l'altro mettevano un po in imbarazzo e a disagio Steve, con grande divertimento del bastardo geniale) , o in discussioni totalmente e assolutamente ridicole e assurde. Quella per esempio era una conversazione assurda.
- Ma io non voglio nulla, Tony! Ho già... -
-...già tutto quello che vuoi! - gli fece il verso - lo so! Lo so! Ma devi avere un'ambizione, qualcosa! Posso prenderti qualsiasi cosa! - e incrociò le braccia in attesa. L'ingranaggio nel cervello di Steve si mise a girare frenetico, in cerca di qualcosa da chiedergli per porre fine a quell'idiozia, ma nulla....semplicemente non aveva nulla da chiedere. Le uniche cose che avrebbe potuto desiderare erano impossibili anche per il geniale Anthony Stark.
- Allora?! -
- Nulla...mi dispiace..ma...non saprei che chiederti! - sbottò l'altro, passandosi una mano tra i capelli biondi. Tony sbuffò e alzò gli occhi al cielo.
- Che ne dici di una cena a cinque stelle? Una nuova bici? Un week-end a Las Vegas?! - propose.
- Ehm...io..... -
- Parigi! - esclamò d'un tratto, gliocchi luminosi - Potrei portarti a Parigi per pochi giorni. Anzi no un week-end intero...meglio ancora : posso comprarla! Probabilmente potrei prendere tutta Parigi e governarla. Anzi ho abbastanza denaro per comprare e governare l'intera Francia....-
- Questo farebbe di te un super-cattivo... - puntualizzò Steve, mentre Tony emetteva uno sbuffo noncurante - senti Tony, davvero non ho bisogno di tutte queste belle cose. Io sto bene così come sto. Sto bene semplicemente stando quì insieme a te... - e gli afferrò un braccio per attirarlo verso di sè e stringerlo.
- Davvero?.....huh. - biascicò soltanto, mentre Steve faceva aderire delicatamente le proprie labbra alle sue. Rimasero così, abbracciati ed in silenzio per cinque minuti, finchè Tony non decise di rovinare il momento.
- Sai? Potrei essere un bellissimo super-cattivone.... - mormorò al suo orecchio, divertito.
Steve sbuffò forte dal naso, prima di rispondergli un secco : - TONY, NO. -.
Il moro scoppiò a ridere assaltando la sua bocca e coinvolgerlo in un bacio...poco casto.
- Ehy Steve - mormorò a fior di labbra, mentre riprendevano fiato - sei sicuro di non volere niente? - e il suo sguardo ammiccante non poteva essere equivocato in nessun modo e da nessuno. Nemmeno da un verginello di novant'anni.
Angolo Autrice:
Li amo, e questo era abbastanza ovvio direi. Come già detto è la mia prima FanF, e speriamo bene!
- Se NON vi piace, ricordate : I HAVE A HULK. E ho detto tutto u.u -
L'immagine che ha ispirato il tutto.
Byeeee ^^
PS. Ricordatevi di Hulk e_e/