Dentro l'occhio del ciclone.

Magari alla fine sono davvero riusciti a convincervi che quando si è innamorati è tutto rosa e uno sfarfalleggiare di farfalle dentro e fuori dallo stomaco. Sono riusciti, con i loro libri, le loro canzoni e le loro bugie a tirarvi dalla loro parte, convincendovi che all'amore praticamente  corrisponde una felicità assoluta.

Ma non è vero.

Vorresti solo urlare, tutto il tempo. Ti rigiri fra le coperte e ti sembra che la tua testa stia per esplodere, che contenere qualcosa di così grande sia impossibile per il tuo corpo minuscolo, che tra un po' ogni fibra del tuo essere si spezzerà sotto quella pressione insopportabile che viene da dentro le tue viscere.
E quando lo vedo questa sensazione diventa se possibile più forte, e non c'è abbraccio che lo contenga, anzi: sembra essere più facilmente contenibile dallo sfiorarsi, il tuo dito sulla pelle sensibile del mio polso, sotto ad un tavolo in modo che nessuno lo veda. Il segreto, l'eccitazione, l'ossessione, sono tutte le facce del nostro amore, Blaine. Gli sguardi furtivi, i sorrisi nascosti, l'elettricità quasi palpabile che c'è fra di noi quando nemmeno ci guardiamo, ma il desiderio, la disperazione di stare vicino all'altro è così forte da non poter essere nascosto.

Sono entrato di nascosto nella tua camera, Blaine, perché questa notte non ce la faccio a restare solo. Non c'è un briciolo di serenità in questo amore, né di vie en rose.
Il mio cuore batte così forte che mi sembra incredibile che tutto il mondo non si svegli a sentirlo. Tu lo senti, vero, amore? Infatti tu ti svegli, e le lenzuola frusciano quando te ne liberi e mi vieni in contro, e le tue mani sono piume sul mio collo, sulle mie braccia, sulla mia schiena. I nostri sguardi, nero dentro azzurro, non si sganciano nemmeno un minuto mentre i nostri respiri crescono, le fronti si scontrano come se volessimo entrare uno nella testa dell'altro tanto quanto si sono fuse le nostre anime.
Questa notte è solo nostra, e lo è per sempre, perché adesso per la prima volta riesco a trovare la calma dentro la tempesta.

Sono al centro del ciclone, e c'è silenzio attorno a me.