Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Iwantasmile    13/06/2012    35 recensioni
"Non innamorarti di me." Lo avvertii.
Rise senza capire il senso di ciò che avevo detto.
"Stà tranquilla.. Non potrei mai farlo." Disse prima di baciarmi.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 11
Era accanto a me.. Proprio nel mio stesso sedile.
Eravamo talmente vicini da stare compressi l’uno contro l’altra.
Forse Justin capì la situazione di scomodità, infatti si alzò.
Pensai che stesse per tornare al lato guida, invece si mise a cavalcioni sui miei fianchi.
“Justin..” Dissi come per fargli capire che il suo gesto non sarebbe stato utile a nessuno dei due..
Si chinò su di me e mi baciò. Questa volta non persi il controllo.. Riuscii a controllarmi e a respingerlo.. una volta.
Ma quando tornò all’attacco lo lasciai fare.
Vedere e sentire le sue mani muoversi sul mio corpo, era un’esperienza sempre nuova per me, nonostante non fosse la prima volta.
“Bea, voglio arrivare in fondo questa volta.” Disse a pochi centimetri dal mio volto.
Lo guardai e individuai nei suoi occhi un  costante aumento di eccitazione.
E non solo nei suoi occhi.. infatti il suo corpo che era sopra il mio, iniziò a fare una certa pressione.
“Justin non possiamo..” Dissi chiudendo gli occhi e godendomi il sapore delle sue labbra.
“Da quando a Bea la spaventano i divieti?” Mi rispose poggiando la mano sulla mia coscia.
“Non è per un divieto Justin.. è per Sophie. La testa mi impone di respingerti, ma il mio corpo non vuole che saperne..” Dissi levandogli la maglietta ad una velocità incalcolabile.
Si chinò nuovamente su di me, mi alzò la maglia già abbastanza corta, e iniziò ad accarezzarmi l’addome.
Le sue labbra iniziarono a pizzicare leggermente il mio naso, fino ad arrivare alle mie di labbra.. Seguirono dei dolci baci, morbidi e leggeri.. senza impegno quasi.. Poi mi disse in un sussurro:
Testa e corpo.. In tutto questo non hai parlato di cuore.”  Alludeva sicuramente a ciò che gli avevo detto qualche istante prima.
Prima che potessi rispondere, si chinò e mi baciò il collo. Chiusi gli occhi e pensai a godermi il momento.
Lentamente gli sbottonai i pantaloni,e contemporaneamente mi tolse la maglia lasciandomi in biancheria.
Sul suo volto non c’era l’espressione di uno che va occasionalmente con una prostituta (ed io ne avevo viste molte di queste espressioni) ma c’era un sorriso, splendido, che accompagnava due occhi lucenti e socchiusi.
“Sei bellissima Bea..” Spalancai gli occhi e non badai a seguire le sue azioni, ma istintivamente lo abbracciai.
Sapevo benissimo di non essere una velina, anche se in molti mi avevano già detto questa frase..solo che nei loro occhi, non c’era l’intensità con cui Justin l’aveva pronunciata.. Nella loro voce, non c’era quel coinvolgimento emotivo di cui sia io che lui godevamo.. Nessuno di loro mi aveva mai chiamata Bea. Il mio nome con i miei clienti, era Esme.
Le mie braccia erano ancora sulla sua schiena quando mi alzò e mi baciò il petto.
“Non ti importa se mi prostituivo?” Chiesi tra un bacio e l’altro.
Si staccò da me, mi guardò qualche istante in cui iniziai a dubitare della sua convinzione.
“No.” Rispose, freddo e sicuro di se.
“Non ti importa se ho detto di odiarti?” Mi guardò negli occhi, come se ciò lo avesse ferito.. poi mi sorrise.
“No.”
“Non ti importa se ti ho accusato davanti la tua ragazza?” Sorrise.
“No.”
“Non ti importa se ho picchiato la tua ragazza?”
Si passò una mano fra i capelli.
“No. Non mi importa.” Mi rispose poi.
Improvvisamente la mia spalla e il mio collo si ritrovarono coperti dei suoi baci.
Mi alzai, ed invertii le posizioni.
Ero io ad essere a cavalcioni su di lui.
Mi chinai sul suo volto, permettendogli di poggiare le mani sulla mia schiena.. quando feci per scendere lungo il suo collo, mi ritrovai di fronte la collanina con la S. La guardai qualche istante.. poi la ignorai.
Ci baciammo e quando le sue mani si aggrapparono alla mia schiena.. ebbi un flash. Mi guardai intorno, e rividi la tappezzeria dell’auto di due anni fa. Rividi quelle mani, avide del mio corpo, muoversi su di esso. Sentii un senso di vuoto allo stomaco, poi alzai gli occhi e vidi il suo volto. Il suo maledetto volto. Ricordai le mie lacrime, e le sue minacce.. Le mie urla, mi risuonarono nelle orecchie, assieme alla sua risata. Ebbi un tonfo al cuore
Mi fermai di colpo, e mi alzai.
Poi guardai Justin, e mi parve di ritornare al presente.
Mi raggomitolai sul suo corpo,di fronte al suo stupore.
“Bea.. se non ti va.. tranquilla, non potremmo comunque farlo perché non ho con me le protezioni.” Intendeva i preservativi?
Annuii, anche se mi sembrò strano che un ragazzo volesse solo scambiarsi ‘coccole’ e non andare al sodo. Fin’ora nessuno si era comportato così con me, tutti volevano una cosa sola.
Mi abbracciò e mi baciò la testa.
Mi accarezzò la spalla qualche istante, poi mi chiese:
“Bea, com’è stata la tua prima volta?” Ma cosa centrava adesso? E poi, perché il cervello dei ragazzi frulla sempre nella stessa direzione?
Com’era stata la mia prima volta?..
Avevo sedici anni compiuti il giorno prima, quando decidi di andare in spiaggia.
Lui era li, mi stava aspettando..ormai sapeva dove mi trovavo in ogni istante.
Cercai di allontanarmi e cambiare direzione prima che mi vedesse.. tuttavia era troppo tardi.
Venne verso di me e mi ricordò per quale motivo non lo avevo denunciato fin’ora, e non lo avrei denunciato mai più.. Minacciava di uccidere mia madre, che conosceva bene.
Lui frequentava gli stessi circoli della mia famiglia, ed una volta vedendomi ad uno di essi, si era ‘infatuato’ di me a tal punto da seguirmi ovunque.
Avevo da poco perso mio padre, non potevo rischiare di perdere anche lei.
Mi trascinò dentro la sua squallida auto, e mise la parola fine alla mia adolescenza.

Questo ricordo, era ormai sepolto dentro me, e riportarlo alla luce mi fece ricordare sensazioni che avevo messo da parte.
Nei giorni che seguirono, ebbi la nausea del mio corpo. Guardarmi allo specchio era diventato insopportabile.. Non potevo specchiarmi, senza rivedere lui, senza rivedere il motivo per cui aveva deciso di farmi diventare ‘donna’ a parole sue.
Feci togliere gli specchi dalla mia stanza, e con il passare dei giorni, fui vittima di autolesionismo.. Poi Rossane, che già era in pensiero per me, a causa della morte di mio padre, lo venne a sapere.
Non capiva perché lo facessi, infatti non raccontai mai a nessuno, se non a me stessa, quell’episodio.
Grazie a lei riuscii a porre fine all’odio che avevo contro il mio corpo, e a seppellire quella faccenda di cui nessuno era a conoscenza.

Nel ricordare tutto ciò, una lacrima mi scese sul volto per poi cadere sul petto di Justin.
Se ne accorse.
“Bea..” disse abbracciandomi ancora di più.
Sentivo, che se ne avrei parlato, forse mi sarebbe stato più facile chiudere per sempre questa storia.
“Se non ti va di parlarne non preoccuparti..” Disse. E le mie parole susseguirono immediatamente le sue.
“Voglio parlarne..” Dissi rimettendomi la maglia.
Si vestì anche lui, e poi tornammo alle posizioni precedenti.
“Non credere che abbia perso la verginità prostituendomi Justin.. Avevo compiuto da poco sedici anni, quando un uomo, un amico di mia madre, iniziò a minacciarmi. Avrei dovuto fare ogni cosa che lui mi avrebbe chiesto, oppure avrebbe ucciso mia madre. Avevo perso da poco mio padre, ed il dolore mi aveva straziata, non avrei sopportato di perdere anche lei..” Mi soffermai un attimo giusto il tempo di raccogliere in me le forze per proseguire.
Guardai Justin che era inerte, e fissava il tetto dell’auto.
“Così un giorno.. mentre ero in spiaggia.. mi portò nella sua auto e..” Mi fermai un attimo, perché il groppo alla gola era ormai troppo grande.
Deglutii cercando di andare avanti ma non ce la feci.
Chiusi gli occhi, e quando li riaprii mi ritrovai le braccia di Justin attorno al mio corpo.
Si voltò, aprì uno scompartimento dell’auto e mi mostrò una ‘protezione’ come la chiamava lui.
Allora faremo finta, che questa sia la tua prima volta.. Vuoi?” Mi chiese indicandolo.
Alternai lo sguardo fra lui e il preservativo.
“Avevi detto che non ne avevi..” Riuscii a dire.
“Pensavo che non ti andava e che avessi bisogno solo di ‘effusioni’.” Disse mimando le virgolette con le mani.
Lui avrebbe rinunciato a farlo con me, perché si era accorto che qualcosa in me non andava.
Mi sentii così imperfetta di fronte a lui, era una persona meravigliosa.

Sorrisi ed annuii.
Mi baciò, e quella volta nella sua auto, ebbi la mia prima volta.
Non fisica, no. Il mio corpo aveva già avuto parecchi incontri con altri corpi..
Era la prima volta in cui feci l’amore, non la prima volta in cui feci sesso.
Già, potevo percepire che oltre al contatto fisico c’era ben altro.
Finalmente grazie a lui, mi liberai di quei ricordi. Li eliminai, per fare spazio alle sensazioni che Justin mi faceva provare.. erano così tante.
Non so se per lui fu la stessa cosa.. Ma quella per me, fu la volta più bella della mia vita.

-------
Successivamente, scoprii che la collanina di Justin, non era legata a Sophie, ma ad un suo amico. Un certo Scooter,che tempo dopo mi presentò in modo che potessi vedere anche l’altra metà della collana.
Jeiden e Rossane iniziarono ad uscire insieme, dicendo come amici, ma li conosco entrambi troppo bene da sapere che si stavano lentamente innamorando, ed ero felice per loro.
Dopo lo scontro in cui Sophie, grazie a me, conobbe Dree, si fidanzò con lui.
Mia madre tornò a vivere con me e continuò ad essere la solita donna che ama l’apparenza, ma che nonostante tutto,mi amava alla follia.
Poi ci siamo io e lui.. lui ed io.
Le nostre vite si sono abbracciate per non lasciarsi più.
Era il mio primo, grande, ed unico amore.



                                                                                                                                                                             Fine.

Ciao splendori *-*
Ok, non vi aspettavate che fosse l’ultimo (o si?), così forse
un po’ vi avrò sorprese, non so se in meglio o in peggio.. ahaha
Ero troppo impaziente di mettere un lieto fino a questa storia, e di
iniziare l’altra, che dovevo a tutti i costi finirla oggi.
Ci ho impiegato taaaaaaaaantissimo a scrivere questo capitolo, però
ne è valsa la pena perché mi piace molto :3
A voi piace? Che ne pensate di questo finale?
Come vi avevo detto sto per iniziare una nuova FF..
Nessuno su questo sito ha scritto mai una cosa del genere..(credo..)
sarò coinvolgente ed emozionante.La pubblicherò già sta mattina.. Spero che qualcuno la legga.
Comunque.. (parlo sempre di me T.T) come sempre, siete MERAVIGLIOSE, ed
io vi adoro..
Dopo aver scritto questo poema, mi metto subito a lavoro
per la nuova FF.. Sono troppo impaziente di pubblicarla.
Ahahhahaa
un bacione, vi voglio bene e non smetterò mai di dirvelo.
-Erika
  
Leggi le 35 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Iwantasmile